Appena arriviamo all'università nonostante un leggero ritardo, non ci facciamo mancare un bel bacio prima di fingere davanti ai nostri amici che tra noi sia esattamente la solita amicizia.
Ci sono rimasta male quando me lo ha proposto, molto male, ma alla fine il mio voler stare con lui ha preso il sopravvento e chissà forse è meglio vedere prima tra noi come va e poi coinvolgere il resto del gruppo. Sembra una cosa stupida è probabilmente lo è, ma il modo in cui me lo ha chiesto... Non avrei potuto dirgli di no.«Finalmente siete arrivati» ci bacchetta Audry appena ci avviciniamo a loro «Colpa sua» Luca mi indica e ovviamente rido, la colpa è di entrambi questa volta ma ovviamente non posso ribattere «Sei la solita» Audry mi guarda e giustamente lei ci crede visto che oramai nonostante non faccia più ritardo, ho la nominata da ritardataria.
Luca se la ride sotto i baffi che non ha e io lo trovo così carino che potrei baciarlo qui, davanti a tutti. Così per evitare che questo accada distolgo lo sguardo posizionandolo un po' di qua e un po' di là. Nel frattempo si aggiungono a noi Alessandro, che mi abbraccia sotto gli occhi attenti di Luca, Alan e Derek che subito si avvicina a Ludovica, che dopo un complimento diventa bordò fino alla radice dei capelli. «E quindi i nostri piccioncini stasera hanno un appuntamento romantico» con un tono punzecchiante Alan prende in giro i nostri amici «Mi raccomando le mani a posto» dice poi Claudio rivolgendosi al povero Derek che non sa se prendere la cosa come una battuta o come un avvertimento. Fossi in lui mi guarderei le spalle non si sa mai, magari anche lui è il tipico fratello protettivo. Infine Derek dopo un'occhiataccia furiosa è imbarazzata di Ludovica verso suo fratello, opta per un "non ti preoccupare te la tratto bene"
«Ti conviene» aggiungo io come per voler sottolineare il fatto che lei non è una delle tante che lui e il suo amico Alan si possono portare a letto e poi fare finta di nulla. Inizialmente Giulio mi aveva raccontato questa cosa su di loro, ma ammetto che da quando li conosco non ho visto nessun atteggiamento strano se non quelli di normali ragazzi della loro età.
Derek alza le mani in modo simpatico facendo sorridere tutti «Lo so, tranquilla» continua poi con un tono di voce sincero, mi fido di lui anche se il mio radar "casi umani" non funziona granché visto la mia esperienza.Alessandro nel frattempo mi prende in giro per il modo minaccioso in cui ho parlato al suo amico, e ammetto che mi imita molto bene, perfino la voce riesce a emulare, sarà per il tempo che passiamo insieme ma è davvero bravo, mi fa ridere così tanto che mi viene il mal di pancia. Tipico di quando sono con lui.
Purtroppo poi, per forza di cose scappiamo tutti a lezione prima di fare un ritardo di gruppo.Per tutte le ore di lezione non ho fatto altro che sentirmi il profumo di Luca addosso. Questa mattina quando siamo andati a casa sua visto che doveva cambiarsi, sono entrata con lui approfittando dell'assenza dei suoi genitori e mi ha spruzzato un bel po' del suo profumo sulla felpa "Così per tutto il giorno non ti dimentichi di me" mi ha detto, come se fosse facile. È da settimane ormai che non me lo levo dalla testa, il profumo non è altro che una distrazione in più. Il tocco delle sue mani sul mio corpo, i baci dolci lungo il collo, le carezze ai miei capelli per farmi addormentare, queste cose non si dimenticano, anzi, e come se solo pensandoci rivivo quei momenti come se stessero accadendo in tempo reale. «Certo che tu vivi in un mondo di nuvole» sbotta Alessandro scuotendomi il braccio «Che vuoi?» Chiedo infastidita per aver interrotto i miei pensieri come al solito «Non lo so, vuoi che ti lascio qui a ridere da sola come la solita ebete che sei o vuoi tornartene a casa?» Continua lui mentre io mi guardo attorno e nell'aula ci siamo solo io lui e giusto qualcun altro intento a uscire. È finita l'ultima ora di lezione e nemmeno me ne sono accorta. «Andiamo su, che Luca mi starà aspettando» dico mettendo subito il mio blocco degli appunti e la mia penna nella borsa «Luca? Ovvio ora pensi solo a lui, ho aspettato che uscissi dal mondo delle nuvole per almeno cinque minuti e tu pensi a Luca, questa relazione non ti fa essere obiettiva nei confronti delle tue amicizie, aspetta siamo ancora amici?» Inizialmente era partito con tono ironico ma andando verso la fine delle sue parole la sua voce si è inclinata come se credesse possibile una cosa del genere. «Punto uno, non siamo una coppia di fatto, quindi non c'è nessuna relazione» questa frase fa uno strano effetto sentirla pronunciata da me ma per quanto assurda, è vera. Ad Alessandro e Ludovica ho raccontato tutto, soprattutto con lei non avrei potuto fingere, non un'altra volta. Non mi avrebbe perdonata.
Con lui invece quasi non c'è n'è stato bisogno, è come se sapesse già tutto. «Punto secondo, per quale assurda ragione non dovremmo essere più amici?» Chiedo guardandolo dritta negli occhi
«Sai...» Tentenna lui «quando una ragazza si fidanza tende a escludere alcune amicizie, ed io essendo maschio, non riconosciuto da lui come gay, potrei subire questa sorte» per un attimo ho sperato davvero che stesse scherzando ma dal modo in cui mi guarda credo che abbia davvero paura che una cosa del genere possa accadere
«Ascolta, non so a quali tipi di ragazze sei abituato tu, ma io sono io» prendo le sue mani nelle mie perché non voglio che abbia dubbi su questo «e anche se tu non fossi stato gay per nessuna ragione al mondo ti avrei allontanato, sei speciale per me» quasi mi emoziona dire queste parole guardandolo negli occhi, ma non potrei essere più sincera di così.Molto spesso nei suoi occhi ho visto la paura di essere lasciato solo, ma le sue sono appunto solo teorie basate sul nulla, non lo farei mai.
Mi è entrato nel cuore appena ho incontrato i suoi occhi quella sera al pub e mai per nessuno lo allontanerei, rende la mia vita migliore e nemmeno lo sa.
«So che non lo faresti mai, a volte sono davvero uno stupido, mi dispiace» si affretta a dire lui stringendo le mie mani tra le sue
«Va tutto bene, non devi chiedermi scusa» lo penso davvero e mentre ci stiamo abbracciando in quella che oramai è un'aula vuota, il tossire di qualcuno ci fa voltare di scatto verso la porta, riportandoci alla realtà.Ci ritroviamo Luca appoggiato allo stipite della porta con le braccia incrociate mentre ci guarda con aria interrogativa, io e Alessandro ci guardiamo contemporaneamente indecisi se scoppiare a ridere per la scena o trattenerci rischiando di scoppiare dentro.
Un bel modo di fingere che tra noi sia solo e sempre amicizia Luca.
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26/02/2021
Oggi due mesi dalla prima pubblicazione, un grazie speciale a tutti voi che leggete la mia storia, spero di migliorarmi sempre di più anche grazie al vostro supporto ❣️
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Ricomincio Da Qui
RomantikStoria iniziata il 26/01/2021❤︎ Storia terminara il 28/07/2021❤︎ Immaginate Beatrice, una comune ragazza diciassettenne con il cuore spezzato e con la paura costante di essere sbagliata. Come potrà credere ancora nell'amore dopo essere stata tradita...