La sbornia era passata dopo un sonnellino di sette ore e due caffè, e i ricordi della sera prima erano impressi nella mia mente in modo nitido.
Posso essere delusa da una persona se non dice quello che vorrei sentirmi dire? No, sono solo una stupida, lo so.
Io non posso decidere per gli altri, non è una cosa che mi appartiene a prescindere ma ieri un ti amo, lo avrei desiderato con tutta me stessa.
So che è una parola che il più delle volte è detta senza sentimenti "perché e così che si fa in una relazione", ma non è lo stesso per me. Io non l'ho detto perché ero ubriaca, non l'ho detto per riempire un silenzio, non l'ho detto perché dovevo, ma perché davvero provo amore per lui.
Lo amo perché il profumo della sua pelle mi dà quella sensazione di casa.
Lo amo perché quando mi stringe mi fa stare bene, e mi fa sentire protetta.
Lo amo perché lui per me c'è stato sempre, nonostante le mie mille paranoie su tutto.
Lo amo perché sa tutte le cose che mi piacciono e si premura di portarmele ogni giorno all'università.
Lo amo perché mi fa sentire bella.
Lo amo perché non mi impone nulla.
Lo amo per questo, e altri mille motivi.Dopo l'elenco mentale dei motivi per cui amo Luca, mi faccio una doccia e mi preparo per raggiungere Giulio da Starbucks per parlare un po'. So che è molto amico di Luca ma voglio essere io a dirgli che stiamo insieme, dopo tutto ieri sera Luca mi ha dato la dimostrazione che non vuole più nascondersi, e voglio essere io a dirlo a Giulio prima che altri lo facciano prima di noi.
Indosso un jeans a vita alta e una felpa rosa corta, prendo la borsa e il cappottino ed esco, non prima di aver avvisato Oscar, i miei non sono in casa quindi avviso lui.
Prendo l'auto di mia mamma e mi dirigo al nostro solito posto di tutte le domeniche. Appena arrivo noto che non è ancora arrivato, saluto la ragazza dietro al bancone che mi ricambia con un sorriso e mi accomodo a uno dei tavolini affianco alla vetrata. Passo almeno due minuti a contemplare la bellezza della vista di fuori, fino a quando, a un certo punto sento una mano poggiarsi sulla mia spalla. Mi volto pensando sia Giulio ma il mio sorriso appassisce subito appena vedo che non è lui.
«Fabio che cazzo ci fai qui?» Alzo leggermente la voce per nascondere la mia preoccupazione, non voglio che la percepisca e se ne approfitti.
Ricordo molto bene sia quando è venuto a casa mia, sia quando l'ho scoperto mentre mi seguiva di nascosto, e non sono di certo bei ricordi. «Non gridare per favore» parla piano «ti devo parlare» aggiunge subito dopo «Cazzo Fabio, mi hai seguita di nuovo?» Sono furiosa, ma evito di gridare ancora per non attirare ulteriormente l'attenzione «Si» ammette lui abbassando il capo come se fosse mortificato, ma a me non importa, lui non deve seguirmi come uno stalker psicopatico, così faccio per alzarmi spostando la sua mano dalla mia spalla con fare nervoso, ma lui resta avanti a me bloccandomi il passaggio.
"Merda" penso tra me.
«Scusami non volevo seguirti e farti spaventare, ma ti prego, ho bisogno di parlarti» continua lui insistendo bloccandomi ancora il passaggio.
«Sei proprio un coglione» sbuffo rimettendomi seduta facendogli segno di sedersi «ora mi parli, ma poi scompari dalla circolazione?» Chiedo sperando che dica di sì
«Beh se quello che ti dirò non ti farà cambiare idea, sì» si siede di fronte a me e ammetto che ha attirato la mia curiosità abbastanza.
«Un'altra cosa... Non dovrai seguirmi mai più altrimenti ti denuncio, giuro» lo guardo male forse rendendomi ridicola, ma credo davvero in quel che dico, non posso vivere con la paura di essere perseguitata dal mio ex.
«Te lo prometto» annuisce non la testa e dopo un po' sembra prendere coraggio per parlare
«Adesso parla che tra un po'arriva Giulio e non so se sarà felice di vederti» lui fa un sorriso e mi dà ragione con un cenno di testa
«Sai ho pensato tanto in questi mesi» comincia a dire
«Ah, quindi sei un umano pensante» lo prendo in giro alzando gli occhi al cielo
«Così pare» dice lui e gli faccio segno di continuare con la mano
«Dicevo, ho pensato... Ti ho pensato» si corregge guardandomi negli occhi «tanto, in questi ultimi mesi. E credimi se ti dico che perderti è stato l'errore più grande che potessi fare» ho voluto sentire tante volte queste parole dette da lui, ma ora non mi fanno nessun effetto. Mi fanno ricordare solamente i momenti tristi che ho passato a causa sua, le lacrime versate sul cuscino della mia cameretta, il mio sentirmi costantemente sbagliata, e ora eccole, quelle parole che non mi servono più a nulla.
«Sai ho capito che io ero come telecomandato dagli ormoni, andavo dove avevo accesso libero, e con te non lo avevo» abbassa gli occhi un po' imbarazzato per la sua stessa ammissione.
«Non è una buona scusa per tradire» la mia voce non è arrabbiata o ferita, solo punzecchiante.
«Lo so, ma è l'unico motivo per cui io l'ho fatto, non amavo Cristina e questo tu lo sai bene altrimenti starei con lei»In realtà credo che sia la verità, nessuno gli ha mai impedito di stare insieme dopo che io ho rotto con lui, ma non ci sono giustificazioni ai tradimenti, non è che se non amavi l'altra donna il tradimento non vale.
«Ora non mi importa più» lascio uscire quella frase dalle mie labbra con così tanta velocità che sento un peso togliersi dallo stomaco.
Lui non pare sorpreso, ma dispiaciuto sì. «Quindi non vuoi darmi un'altra possibilità?» Chiede timoroso, ma conosce bene già la risposta. «No» dico secca «oltre al fatto che non mi rimetterei mai con te dopo quanto sono stata male, sono felicemente fidanzata» un sorriso mi spunta inevitabilmente sulle labbra pensando a Luca «Luca non è vero?» Chiede e io mi domando se magari ho potuto dire il suo nome ad alta voce «Si e tu come lo sai?» Aggrotto la fronte curiosa «Credo ti abbia sempre voluta fin dai tempi delle superiori, mi lanciava certi sguardi ogni volta che ero con te che non immagini nemmeno e poi vabbè...» Si blocca immediatamente «Poi cosa?» Lo incito più volte a parlare «Una sera, o meglio una notte, hai ricevuto una mia chiamata?» Domanda
«Si» ricordo benissimo quella chiamata persa «Bene, e avrai visto Luca il giorno dopo era messo male» fa un sorriso malefico e annuisco perché ricordo bene il taglio sul labbro «Sono stato io» ammette e io resto interdetta per un attimo «Tu?» Chiedo ancora stranitaMi spiega che Luca lo ha raggiunto quella sera dopo che lui si era presentato al Keep Calm e lo ha praticamente "aggredito" parole sue, minacciandolo di non farsi più vedere e di non darmi più fastidio in alcun modo. E da lì una parola detta male, ha portato a tirare un pugno e così un altro e ancora.
Lui voleva avvisarmi all'istante che avevo un amico "invadente" e per questo mi ha chiamato, ma Luca lo ha minacciato ancora una volta di non dire una parola di quel litigio né a me né a nessun altro.Ripenso a quanto sono morta di gelosia quando mi aveva raccontato che aveva quel taglio perché aveva litigato con qualcuno che importunava Zoe. Non che mi faccia piacere che lui abbia litigato e preso a pugni qualcuno, ma meglio sapere che lo ha fatto per me che per un'altra, no?
«Ecco perché sapevo che stavi con Luca, si capiva da un po' che sarebbe successo e adesso lo invidio, anzi forse lo odio per essersi preso quello che sarebbe potuto essere mio» il suo sguardo e un mix di malinconia e rabbia, immotivata direi. Adesso capisco perché nel messaggio scrisse "quel bastardo", provava per lui un risentimento dall'epoca delle superiori. «Mi hai lasciato andare via tu, non dimenticarlo» sottolineo bene io ogni parola «ma quindi con Cristina?» Non so perché lo sto chiedendo, o forse sì. «Te l'ho detto, mi scrive è ancora presa sembra depressa ma a me non interessa» vorrei dirgli quattro parolacce ma non servirebbe a nulla con le zucche vuote come Fabio. «E meglio che tu vada ora, e spero che tu mantenga le promesse che mi hai fatto» lui annuisce e si alza. «Te lo devo, perdonami se ti ho fatta spaventare, buona fortuna con Luca» bene almeno sa chiedere scusa, ma il suo buona fortuna non so se sia sincero. «Perché buona fortuna con Luca?» La voce di Giulio, che quasi avevo dimenticato sarebbe dovuto arrivare, mi lascia pietrificata.
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Ricomincio Da Qui
RomansaStoria iniziata il 26/01/2021❤︎ Storia terminara il 28/07/2021❤︎ Immaginate Beatrice, una comune ragazza diciassettenne con il cuore spezzato e con la paura costante di essere sbagliata. Come potrà credere ancora nell'amore dopo essere stata tradita...