13 - Carter

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Entro per la prima volta in casa di Grace e Lucy, é spaziosa, luminosa ed é ovviamente ordinata.

<Vuoi qualcosa da bere? Ho thè rigorosamente alla pesca, coca-cola, no, la pepsi non entra in questa casa e succo all'arancia. Sennò faccio il caffè, Grace stamattina l'ha finito> mi chiede la mia compagna di gruppo.

<Mh, prendo una coca, grazie>

Sono contento di essere finito in coppia con Lucy per vari motivi. Il primo perché é amica di Grace così posso portare avanti il mio piano, la cosa migliore sarebbe stata che finissi in coppia con lei ma non mi lamento di certo. Il secondo é perché la conosco e mi sta simpatica, eravamo abbastanza legati alle superiori, la aiutavo sempre quando qualcuno la bullizzava ma non c'é mai stato qualcosa oltre l'amicizia, la vedevo come una sorellina da proteggere. Il terzo é perché non volevo capitare con gli unici due maschi del corso, che noia sarebbe stato. Mi sono sempre trovato meglio con le femmine, forse perché ho una sorella maggiore, Ellen, ha 30 anni, e vive in Canada con suo marito. Non la vedo molto ma ricordo che mi faceva lei da mamma quando i nostri genitori erano in viaggio per lavoro, con lei parlavo di tutto e ancora adesso quando ho bisogno di un consiglio la chiamo via Skype, é la migliore in fatto di consigli, soprattutto per le mie conquiste amorose.

Lucy mi appoggia la lattina sul bancone della cucina accompagnata da un bicchiere.

<Vado a prendere il Trattato di Cure Infermieristiche, magari c'é qualcosa che ci può servire>

Le faccio un cenno d'assenso mentre sorseggio la mia bibita. Il professor Smith ha dato per ogni coppia un caso clinico da studiare e argomentare con parti di diritto, dunque codici, leggi ecc. e parti riguardanti il paziente e gli infermieri. É un bel lavoraccio ma sarà parte del nostro esame e voglio prendere un buon punteggio. Dovremo lavorare duramente.

Sento dei passi avvicinarsi, penso sia Lucy e mi giro ma con mia sorpresa vedo Grace, con solamente un asciugamano che la avvolge. A momenti mi soffoco con la coca-cola. Lei non mi ha visto é intenta a scrivere al cellulare. Ha i capelli bagnati sciolti, é boh. Senza parole. Chiudi la bocca scemo. Cazzo. É un' opportunità da non farsi scappare. Prendo il telefono dalla tasca dei jeans e le scatto una foto. Questa mi servirà come ricatto.

<Lucy, ho scoperto chi é il mio compagno per il lavoro di gruppo. É un figo assurdo, Noah Gradner> dice Grace non staccando gli occhi dal cellulare. Si é pure appoggiata al bancone della cucina, le sono praticamente seduto davanti e non si é accorta di niente. Vediamo quando ci vorrà, e quando sarà mi farò una grossa risata

<Lucy, allora non dici niente? Nessun urlet...> ok, mi ha visto. 3, 2, 1

<Ma che cazzo, Carter? > Urla allontanandosi subito e stringendosi meglio l'asciugamano al corpo.

<Che cazzo ci fai qua?> Probabilmente Lucy non l'ha avvertita. L'abbiamo deciso all'ultimo e da quello che avevo capito Grace non doveva essere in casa.

<Modera il linguaggio principessa. Sono qua per il lavoro di gruppo, sai, Lucy é la mia compagna. Ah e Gradner é un coglione> Non sono riuscito a resistere. Non ho conosciuto molto i miei compagni di corso ma Gradner si é messo in mostra subito. Sempre circondato da tipe. Anche meno amico.

<E anche se fosse, perché a te dovrebbe importare?> dice avvicinandosi, sfidandomi con lo sguardo. Mi fa impazzire quando fa così.

<Perché...>

<Eccomi Carter, scusa non trovavo il libro> dice Lucy entrando nella stanza e beccandoci a pochi passi di distanza l'uno dall'altro. Grace appena la vede si allontana subito.

<Grace, scusa, non sapevo fossi in casa. Avevo capito che eri impegnata>

<Tranquilla tesoro, ora vado> dice all'amica tornando credo in camera.

Il pomeriggio va avanti, sul bancone della cucina ci sono libri e fogli sparsi ovunque. Ho male alla testa. Siamo qua da tre ore. Sto impazzendo.

<Lucy, ti prego, possiamo fare una pausa?> la guardo in modo supplichevole, spero ceda.

<Eh va bene, anzi basta per oggi. I miei occhi iniziano ad incrociarsi da quanti dati ci sono scritti qua> Alleluia.

Sono le 19.00, inizio ad avere anche fame. Non ho più visto Grace dal nostro incontro in salotto qualche ora fa. Devo pensare a cosa fare con la sua foto. Britt mi ha dato il suo numero di telefono, io l'avevo cancellato. Potrei inviarle la foto e iniziare così il mio ricatto.

Saluto Lucy e la ringrazio. Esco dalla porta e torno a casa pregustandomi la risposta di Grace non appena vedrà la sua foto.

Nel tragitto mi fermo a prendere una pizza. Sono abbastanza stanco, lavorare al club é abbastanza faticoso ma si guadagna bene. Chiamo Britt e la aggiorno su tutto e poi dulcis in fundo invio a Grace la sua foto, in allegato le scrivo:

"Ciao Grace, ti piace la foto? Si lo so, potrei fare il fotografo. Io pensavo di inviarla a tutto il campus, così per farti un po di pubblicità. Fammi sapere se vuoi qualche filtro, ma a dirla tutta penso tu sia perfetta così ;). Carter"

Dopo qualche minuto arriva la sua risposta

" Giuro che se la invii a qualcuno vengo lì e ti ammazzo"

" Ti aspetto allora, non ho paura di te, Hilton"

Le rispondo sapendo che non verrà. Mi piace provocare la gente. Soprattutto lei.



Spazio autrici: Cosa ne pensate della scommessa di Carter? La porterà a termine? 

Speriamo che i capitoli vi stiano piacendo! Un bacio, Nicole e Mariasole

L'amore é una scommessa.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora