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Cosme, col passare delle settimane, aveva scoperto quanto la realtà potesse cambiare, plasmandosi in modi che mai aveva percepito prima.

Gli era parso di scivolare tra le pagine di un romanzo antico, di quelli carichi di descrizioni di una Terra ormai svanita, in cui le stagioni si susseguivano e gli uomini modificavano le loro abitudini in base a esse. Gli alberi avevano perso il loro manto verde, sostituendolo con un'esplosione infuocata di colori caldi, e il mare aveva abbandonato la dolcezza dei primi giorni, tingendosi di una cupa rabbia che lo portava a schiantarsi sulle coste con un'intensità sempre maggiore; anche il cielo aveva assunto una sfumatura diversa, mentre le giornate si erano fatte più corte per venir coronate da tramonti sanguigni sporcati con filamenti di nubi. Ne era rimasto meravigliato, il cuore e l'animo grandi quasi fosse tornato bambino; una parte di sé non vedeva l'ora di provare sulla pelle i rigori di un vero inverno, la neve e il gelo che nella sua mente avevano un qualcosa di mistico, per poi abbandonarsi alla tiepida rinascita primaverile.

Tuttavia, la sottile gioia che lo scaldava ogni mattina sia nello svegliarsi, sia nel dirigersi verso la mensa per fare colazione, non poteva far altro che brinarsi nel momento stesso in cui tornava a mettere piede sull'astronave madre. Ma Wen, infatti, aveva infine deciso che non era bene lasciarlo senza alcuna mansione ufficiale, non quando c'era ancora così tanto da fare per la colonia; invitarlo a lavorare alla classificazione dei messaggi ricevuti era stato naturale, vista la sua conoscenza di molte delle facce e delle voci che erano comparse sugli schermi.

Cosme, dopo che il flusso comunicativo si era interrotto tanto bruscamente quanto era iniziato, aveva pensato che la donna l'avrebbe fatto allontanare dal laboratorio, affidandogli qualche mansione a lui più congeniale. Lei, però, l'aveva però spinto a lavorare ancora in quel luogo, questa volta per ricostruire gli avvenimenti storici definiti dai frammenti – la Terra che aveva continuato a sopravvivere, la supposta caduta delle colonie di Kepler-90, la timida esplorazione spaziale portata avanti in Trappist-1. Cosme faceva ancora fatica a capire come si muovesse il tempo, così plastico da portarlo ad avere attacchi di vertigini.

"Direi che per oggi abbiamo finito."

Il borbottio sommesso di Margareth, la ragazza a capo del piccolo gruppo di storici improvvisati in cui si era trovato suo malgrado, portò Cosme ad alzare lo sguardo dallo schema su cui stavano tracciando l'evoluzione della colonia di Marte.

"Sicura?" le chiese, lisciando i fogli abbandonati davanti a lui. "La barca che ci riporterà a terra passerà tra circa mezz'ora, se non più tardi..."

L'uomo seduto al suo fianco – Paul – sbuffò appena, grattandosi il naso importante con fare annoiato. "Non vedo che problema ci sia a smettere: Marte mi sta facendo impazzire."

Margareth liquidò il commento con un gesto distratto della mano. "Ordini dall'alto" disse solo, scuotendo la testa carica di riccioli castani. "Devo andare a discutere con Ma Wen della cronologia degli avvenimenti terrestri." Detto ciò, raccolse un plico di fogli e il palmare, incamminandosi verso l'uscita; si bloccò però sulla porta e lanciò loro un'ultima occhiata penetrante. "Sistemate tutto e andate dritti ad attendere l'arrivo della barca."

"Come desidera vossignoria, capo supremo di tutti noi" la sbeffeggiò Paul, alzandosi in piedi e stiracchiandosi. Cosme, che nel frattempo stava farcendo ordine, non riuscì a trattenersi dall'alzare gli occhi al cielo.

La replica di Margareth arrivò gelida. "Fammi rettificare ciò che ho appena detto, Paul Foulger: tu rimarrai qui a sistemare. Voi altri siete liberi di andare."

Cosme, vedendo la faccia sbigottita dell'uomo, non poté che lasciarsi sfuggire una risata, subito imitata da altri membri del gruppo, per poi ricomporsi, salutare gli altri e afferrare il cappotto; uscì di fretta dalla stanza, andando ad affiancarsi a Margareth che, rapida, si era infilata in un ascensore.

Gli esuli delle stelleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora