una strana accozzaglia di felini

20 3 1
                                    

Sono tipo mega arrabbiata con la vita (si proprio così), le aspettative, la scuola...troppo stress.

RAJA

Il felino dal pelo d'oro si muoveva con grazia, nascosto tra l'altissima erba secca, con la testa e la coda basse, lo sguardo che saettava da una parte all'altra alla ricerca della preda perfetta. Si avvicinò piano piano, sottovento, alla preda che gli sembrava la più facile da abbattere: un'antilope piuttosto anziana, molto, molto vicino alla sua posizione attuale. Il mantello d'oro, screziato da piccole macchie nere lo rendeva invisibile agli occhi dell'ignara preda. Tutto nei suoi movimenti lasciava trapelare un'intensa concentrazione ed una grande tenacia. Doveva scegliere il momento perfetto. Il momento perfetto per balzare fuori dal suo nascondiglio ed inseguire la preda in un eccitante danza mortale. Chi avrebbe vinto? L'agile e veloce felino maculato, privo di resistenza fisica, o la meno veloce, ma più resistente antilope? L'aggraziato felino, con la prudenza e l'eleganza tipica di tutti i suoi simili, si avvicinò ancora, di soppiatto. Era a poco più di un metro dalla sfortunata vittima. L'antilope alzò la testa, percependo qualcosa di strano. Un brivido freddo le percorse la schiena. Un pericolo imminente. Ma dove? Aspettò, ma non accadde nulla. Che il suo istinto si stesse sbagliando? Riabbassò il muso rimanendo, però, sempre all'erta, pronta alla fuga. Il felino scattò. L'antilope reagì. La caccia era iniziata. Una tigre, appollaiata con grazia sul ramo di un'albero, all'ombra, nel tentativo di sopprimere u almeno un po' di quel calore che l'aveva colpita così a lungo da quando si trovava in africa, guardava la scena. Zephir rincorse l'antilope e, con una zampata ben assestata, la fece ruzzolare a terra. Un secondo dopo il ghepardo recise con un morso la trachea della sua preda, togliendole la vita. Raja guardò il ghepardo, stanco e sporco di terra, trascinare il cadavere della povera vittima verso di lui. "Allora Raja! Come sono andato?" gli chiese Zephir, con il muso sporco di sangue. "Direi che sei passato da Novellino a Cacciatore esperto! Hai imparato molto in fretta, complimenti!" "Grazie! Chi inizia?" "Tu, visto che è stata la tua prima caccia perfetta direi che ti spetta questo onore" "Davvero? Beh, grazie!" Raja lo guardò, sorridendo. E poi, mio caro Zephir, se iniziassi prima io a te non rimarrebbe niente! Mentre tu, che sei uno scricciolo, non mangi quasi niente! Pensò, divertito.

ZEPHIR

I due avevano vagato, senza farsi notare, nella savana, alla ricerca di un posto sicuro e, alla fine erano giunti lì. Un piccolo fazzoletto di terra tranquillo e ricco di selvaggina. Ma quando videro che gli umani erano riusciti ad arrivare anche lì decisero di fuggire. Non c'era altra scelta. Passarono i giorni e finalmente si allontanarono (e parecchio!) dagli umani e dalle loro pazzie. La compagnia della tigre era piacevole e, grazie ai suoi severi (SEVERISSIMI) insegnamenti, zephir era notevolmente migliorato nella caccia, sviluppando le tecniche di caccia tipiche della sua specie unite a quelle tipiche delle tigri. Per sfuggire agli umani dovettero recarsi presso uno dei luoghi più impervi al mondo. Il deserto del Sahara. Dopo molti terribili giorni di cammino su un terreno ricoperto di sottilissima sabbia, in lontananza, scorsero un'oasi. Le loro gole secche, le loro zampe stanche e le loro schiene roventi chiedevano pietà e quell'oasi sembrava il posto perfetto per rifocillarsi, rinfrescarsi ed evitare la morte. Dopo una lunga (e dissetante) bevuta e dopo un'estenuante caccia da parte di entrambi (che avevano imparato come collaborare) si accasciarono a terra felici di essere ancora vivi. Ma i problemi arrivano sempre quando meno te lo aspetti, pronti a darti il colpo di grazia! Un ruggito. Raja rizzò le orecchie. "Andiamo a vedere!" "Aspetta Raja! Sona affari dei leoni, non dobbiamo immis- Raja lo guardò, implorante.- ohhh e va bene!" Arrivati a destinazione videro una strana accozzaglia di felini. Leoni, leopardi e ghepardi. Aspetta... quel ghepardo... "Hikari?" la femmina di ghepardo alzò la testa e ammutolì. "Zephir..." sussurrò. "Hikari!" le corse incontro tutto felice, senza notare lo sguardo assassino lanciatogli dalla pantera. "Sono così felice di vederti!" lei, con le lacrime agli occhi, gli rispose "Mi sei mancato tanto FRATELLINO! Si esatto, Razuki, è mio fratello quindi smettila di guardarlo come se fosse una delle cose che odi di più al mondo!" La pantera, imbarazzata, abbassò la testa, assumendo un'aria colpevole. Zephir sorrise. "Hikari, ti devo presentare qualcuno." Con un cenno della testa invitò Raja a farsi avanti. "Lui è Raja! Il mio migliore amico!"

Non so per quale ragione l'ultima frase mi sa di FRIENDZONE... perdonatemi!

La leggenda del leone biancoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora