Capitolo 22

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Arya's pov

"Come hai avuto il mio numero?" Domando prima che possa dire qualsiasi cosa.

"Questo non è molto rilevante" risponde.

"Lo è eccome invece" ribatto.

"Ho i miei informatori. Ti basta?" Risponde finalmente ad una mia domanda.

"No, ma mi accontento dai" almeno una mezza vittoria, penso tra me e me.

"Hai freddo?" Mi domanda completamente a caso, perché non credo mi abbia chiamato per questo.

"Si, sono tutta bagnata"  rispondo sinceramente.

"Arya contieniti" dice e riesco chiaramente a sentirlo sorridere.

"Ciao Jace" dico buttandogli giù e terminando la chiamata è quello che si merita.

Subito sento il telefono suonare di nuovo, apro il cancello e subito dopo gli rispondo.

"Simpaticone cosa vuoi?" Domando un po' scocciata.

"Dai Arya scherzavo. Scommetto che le tue bellissime guance sono diventate rosse, ed è per questo che mi hai buttato giù" risponde prendendosi gioco di me.

"Ti sbagli, dovevo aprire il cancello e non ci riuscivo con una mano" dico mentendogli.

"Non sai mentire neanche al telefono" dice sfottendomi.

"Comunque ora devo andare, ciao Jace"  dico salutandolo.

"Ciao Arya" risponde. Entro nel mio appartamento e vado subito a fare una doccia calda. Indosso una tuta comoda e mi dirigo in cucina per mangiare la deliziosa cena che ha preparato Lilly parlando tranquillamente.

"Vado a salutare Tommy" dico avvisando Lilly subito dopo cena.

"Hey ma che sorpresa" dice aprendomi la porta.

"Ciao cucciolotto"  dico entrando e chiudendo la porta.

"Cucciolotto io? Caso mai cucciolone" dice facendomi l'occhiolino.

"Va bene come preferisci" dico ridendo.

"Abbiamo aggiornamenti sul mafioso?" Mi domanda ridendo.

"Dai non chiamarlo così" dico imbronciandomi.

"Va bene dai" dice sbuffando.

"Ci siamo baciati" ammetto sinceramente.

"Stai scherzando?" Chiede guardandomi.

"No, è successo davvero"

"Com'è stato?" Mi chiede curioso.

"Indescrivibile, hai presente quando vedi qualcosa e rimani senza parole, ecco esattamente così mi sono sentita" ammetto sincera, ricordando le emozioni.

"Quindi ora cosa siete?" Domanda curioso.

"Nulla almeno credo. Mi intriga un sacco ma ho avuto un sacco di problemi nella mia giovane vita, non voglio rimanerci scottata di nuovo." Sarebbe un duro colpo, dato che solo ora sto ricominciando a lasciarmi andare a vivere un po' di più, ammetto tristemente.

"Ho conosciuto un Bono da paura" ammette Tommy cambiando argomento e secondo me l'ha fatto un po' apposta ed per questo lo ringrazio molto.

"Raccontami tutto" chiedo curiosa.

"Abbiamo fatto una scopata assurda" comincia.

"Dai tommy, non intendevo tutto tutto" dico mettendo le mani nelle orecchie e sorridendo.

Non è tutto un sognoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora