Arya's pov"Ciao Arya" dice andandosene e lasciandoci da sole.
"Arya mi sa che dobbiamo parlare" dice Lilly seria.
"Vieni sediamoci" la invito, un po' sentendomi in colpa.
"Tu e JJ?" Domanda un po' sconvolta.
"So di tutti gli avvertimenti che mi sono stati fatti riguardo lui" Le spiego previdente.
"Ma non è così, almeno con me è diverso" faccio una pausa.
"Si preoccupa per me, è gentile, mi capisce, è intelligente, poi l'hai visto. È bellissimo, quegli occhi.." continuo.
"Okay basta ricordavo che eri timida ma vedo che con lui ti stai lasciando andare. Comunque non voglio sapere tutti i dettagli." Dice scherzando.
"Ho visto che ti interessa ma promettimi che comunque ci stai attenta a lui" dice facendosi seria improvvisamente.
"Starò attenta anche se sono sicura lui non mi farà mai del male" dico seriamente credendoci.
"Ma raccontami tutto. Com'è andata?" Chiedo curiosa ed anche un po' per cambiare argomento.
"Oh Arya, penso di amarlo è perfetto. Ha accettato me ed il bambino mi ha detto che vuole costruire un futuro con me." Dice con aria sognante.
"Ti fidi di lui?" Domando curiosa.
"Si molto" risponde seria e sicura.
"Tu ti fidi di JJ?" Dice rifacendomi la stessa domanda.
"Abbastanza" risposto sinceramente. Veramente questa domanda mi lascia un po' perplessa.
"Andiamo a fare un po' di shopping?" Domanda cambiando argomento Lilly.
"Se vuoi andiamo al bar per fare un aperitivo" dico proponendo altro.
"Aggiudicato" dice alzandosi.
Indosso una felpa arancione fluorescente e dei leggings neri, un paio di vans rispettivamente arancioni, metto il mio solito filo di trucco una spruzzata di profumo e sono pronta.
Poco dopo Lilly mi raggiunge in soggiorno con un paio di stivaletti, una gonna corta con un mini spacco laterale, mentre sopra una camicetta bianca a pois rossi inserita dentro la gonna per finire ha un giubbotto in pelle."Che bella la camicetta" le dico sinceramente.
"Grazie, se la vuoi te la presto pure" dice tranquillamente.
"Davvero?" Chiedo per avere conferma.
"Certo tranquilla" dice sorridendomi.
"Pronta?" domanda davanti alla porta mentre io mi metto il cappotto.
"Pronta" rispondo sorridendogli. Arriviamo al bar dove lavora Nate. Lilly mi ha raccontato che le piace molto questo bar ed è per questo ci viene così spesso, non che a me dispiaccia.
"Ciao Nate" dico salutandolo.
"Ciao Arya e Lilly" dice salutandoci mentre noi ci sediamo in un tavolo libero.
"Non è super carino" mi dice sorridendomi in modo strano.
"È molto carino" rispondo stando al suo gioco.
"Potresti provarci" non credo di aver bene capito.
"Con Nate?" Domando per avere conferma.
"Si, stavamo parlando di lui" si spiega.
"Ma io ho già un ragazzo per la testa e sinceramente lui non è il mio tipo." Dico seria.
"Anzi sai che ti dico, non voglio avere nessun ragazzo per un bel po' di tempo. Puoi stare tranquilla." Dico esponendo il mio pensiero.
"Perché frequenti JJ allora?" Domanda curiosa.
"In realtà me lo ritrovo dappertutto si autoinvita oppure decide di portarmi in giro" spiego sincera anche se non mi dispiace per nulla, questo però meglio se non glielo dico.
"Cosa vi porto ragazze?" Ci chiede Nate davanti al nostro tavolo.
"Per me una cioccolata calda" dice Lilly.
"Lo stesso grazie ma aggiungi la panna per me" gli dico anche perché non sapevo cosa scegliere. Lilly inizia a raccontarmi del weekend che ha passato con Cole é di tutti i bei momenti che hanno passato assieme.
"Che lavoro fa?" Domando indagando.
"Mi ha detto libero professionista" risponde Lilly, furbo il ragazzo penso. Ci alziamo e le offro la cioccolata. Salutiamo Nate che ci dice di andare a trovarlo più spesso.
"Ciao Arya" dice una voce alle mie spalle.
"Ciao" rispondo girandomi.
"Come va?" Domanda.
"Tutto bene grazie Paul, te?" Domando per cortesia.
"Anche. Scusa posso parlarti?" Chiede.
"Ci vediamo a casa Arya" dice Lilly lasciandoci soli.
"Volevo chiederti se ti andava di uscire con me? Tipo appuntamento?" Mi domanda, devo dire che mi sembra anche agitato.
"Paul sei una persona fantastica per quello che ti ho conosciuto, ma al momento voglio solo un po' di tempo per me stessa" rispondo cercando di essere gentile.
"In amicizia?" Domanda.
"Certo volentieri" dico sinceramente.
"Scusa ma ora è meglio che vada si sta facendo tardi" dico cercando di dileguarmi.
"Ho la macchina qui dietro, se vuoi ti accompagno?" Mi domanda premuroso.
"Tranquillo vado a piedi, ho proprio voglia di una camminata" dico cercando di essere gentile.
"Sicura?"
"Sicurissima, ciao Paul" rispondo salutandolo.
Che strano quel ragazzo. Non sembra davvero interessato a me, e pur mi gira sempre intorno. Cosa dovrei fare con Jace ora? Non mi dispiace la sua compagnia, anche se non capisco perché non si vuole aprire. Con Lilly cosa dovrei fare essere onesta è raccontargli tutto? Anche se ci ha beccati, non c'è più niente da dire. Perché mi ha baciata? È stato bellissimo ma non capisco. Perché Paul me lo ritrovo ovunque? Perché continuò a sentirmi osservata mentre cammino per la città. Ad interrompere i miei pensieri è una gocciolina di pioggia che mi bagna il viso, seguita da molte altre. Ciò si significa che prenderò la pioggia. Sono quasi arrivata sotto casa che un numero sconosciuto mi chiama al cellulare. Solitamente non rispondo mai, ma potrebbe essere il lavoro. Forza e coraggio Arya è solo una chiamata.
"Pronto?" Rispondo titubante.
"Ciao Arya" dice la voce dall'altro lato.
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Non è tutto un sogno
Novela JuvenilIn revisione Arya a 21 anni con alle spalle un passato difficile da dimenticare. Una vita troppo normale, banale. Ma qualcosa nella sua vita sta per cambiare. In meglio? In peggio? Sta a voi deciderlo Ogni riferimento a persone esistenti o a fat...