Capitolo 47

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Capitolo hot per chi non lo voglia leggere passi direttamente al prossimo.
Uomo avvisato mezzo salvato. Onestamente non è niente di che però non si sa mai.
Vietato ai minori di 18 anni.
Grazie prego ciao.

Arya's pov

Mi afferra con una mano il viso e mi stampa un bacio a fior di labbra. Ma cosa fa? Ora basta non accetto più questi suoi atteggiamenti. O mi vuoi o non mi vuoi é mi sembrava di aver capito che mi volesse. Dimostramelo cazzo. Mi allontano sconvolta cercando di farglielo capire. Ma subito non resisto alla tentazione ed appoggio con delicatezza le mie mani sul suo viso baciandolo appassionatamente. Ricordando quel contatto che mi era mancato forse da troppo tempo.

Jace intensifica il bacio schiacciandomi contro il muro della stanza. Fra i nostri copri non passa nemmeno un filo d'aria.

"Jace" ansimo. Le sue labbra scendono sul mio collo procurandomi brividi in tutto il corpo. Le sue mani vagano sotto il tessuto della mia maglia fino a raggiungere il gancio del reggiseno.

Le mie mani finisco nei suoi capelli scuri che tiro leggermente mentre lo sento ringhiare contro il mio collo.

Mi bacia e mi stringe a se.

Sentii le sue mani abbandonare lentamente la mia schiena e scendere verso il mio sedere, le sue dita affondano nella pelle attraverso i jeans che strinse.

Jace mi face salire a cavalcioni su di lui senza mai staccarci. Smise questa lunga tortura sul mio collo per riprende con le mie labbra. Senza pensarci due volte le nostre lingue entrano in collisione in una sinuosa danza.

Jace incomincio a camminare verso il letto dove mi appoggio delicatamente. Con lo sguardo mi chiede se andava tutto bene, al che io gli risposi con uno altrettanto convincente.

Una sua mano arriva piano al mio inguine, toccando i jeans che coprono la mia pelle. Sempre non distogliendo i suoi occhi dai miei occhi.
Gli chiudo quando le sue mani che  passano sulle mie cosce le accarezza delicato e silenzioso.

Fa salire le sue mani fino al bordo della mia maglia. Sento che mi sto leggermente agitando.

"Va tutto bene? Sai che possiamo smettere quando vuoi, vero?" Mi dice dolcente Jace.

Le sue parole per quanto strane perche dette da lui non me le sarei aspettata, mi confortano.

"Nono va tutto bene, continua" dico sicura di me. Jace stringe con più sicurezza l'orlo della maglia fino a sfilarmela del tutto.

Passa le mani nella mia schiena accarezzandomi fino ad arrivare al gancetto del reggiseno, che con un po' di esitazione lo sgancia senza fatica. Mi abbassa le spalline e lo fa cadere. Non mi ero accorta di star trattenendo il fiato, finché non rilascio tutta l'aria in corpo.

Si allontana leggermente per guardarmi con i suoi occhi penetranti, stranamente non mi sento in imbarazzo ma direi quasi a mio agio.

Ricomincia a baciarmi con dolcezza e passione. Le sua mani finisco sul mio seno che strige e le sue dita fanno diventare i miei capezzoli già turgidi che si irrigidiscono ancora di più al contatto.

Le sue mani scendono sui miei jeans che toglie con facilità. Le risento subito dopo addosso a me che mi accarezza l'interno coscia e lasciare dei baci umidi. Mi toglie delicatamente le mutandine, mi allarga le gambe. Mi sento veramente esposta ed in balia di lui, ora le sue dita toccano direttamente il punto più sensibile che ho.
Sento già che mi sto bagnando sempre di più gli occhi di Jace non lasciano i miei quasi mai. Mi trasmette tranquillità e mi mette a mio agio. Continua insinuando un dito all'improvviso dentro di me muovendolo e subito dopo ne aggiunge un altro. Sussulto presa alla sprovvista. Un piacere travolgente mi assale dentro, non è il mio primo rapporto ma lui batte tutti gli altri a mani basse, senza ancora aver fatto tanto. Appoggia una mano sulla mia pancia e abbassa la testa per avvicinarsi al mio sesso. Sento la sua lingua leccarmi il mio monte di Venere facendomi venire brividi in tutto il corpo. Le mie mani finisco nei suoi cappelli che stringo. Si allontana dopo un po' lasciandomi un senso di vuoto, sfila lentamente le sue dita e se le porta alla bocca leccando i miei umori. Le mie guance si tingono subito di rosso presa da un imbarazzo improvviso.

Jace mi bacia facendomi sentire il mio sapore salmastro. Presa da un incosciente coraggio, appoggio le mie mani nell'elastico dei suoi boxer. Che abbasso senza il suo permesso o consenso. Mi allontano e lo osservo in tutta la sua mascolinità, temendo per il prossimo passo e desiderandolo allo stesso tempo.

"Sei stupenda" dice Jace.

Si avvicina e si posiziona meglio tra le mie gambe avvicinandosi al mio bacino. La sua erezione preme contro la mia vagina facendomi ricoprire di brividi di nuovo. Inizio a sudare leggermente. Mi sta salendo l'ansia. Calma Arya. Andra tutto bene.

"Arya guardami" mi richiama Jace cercando un contatto visivo.

"Se non te la senti possiamo fermarci basta che me lo dici" dice comprendendomi.

"Va tutto bene?" Annuisco non ho nemmeno la forza per rispondere.

"Voglio sentirtelo dire, ancora non ci siamo capiti Arya. Non voglio fare qualcosa che non vuoi fare o che non te la senti" mi dice comprensivo.

"Va tutto bene. Lo voglio." dico riacquistando sicurezza anche un po' grazie a lui. Jace mi guarda dubbioso ma decido di baciarlo trasmettendogli tutto quello che sento per lui.

Lui capisce che sono pronta che lo voglio, che non ho paura, perché si stacca dal bacio e guida il suo membro alla mia entrata. Centimetro dopo centimetro mi sento appagata. Si muove lentamente sul mio corpo tirando indietro le anche per uscire per poi rientrare ancora più forte e più affondo. Le mie gambe lo arpionano andandosi ad incrociare dietro la sua schiena in modo tale da essere ancora più vicini. In tutta la stanza si sentivano solo i nostri ansimi.

Sono sotto il suo controllo come non lo sono mai stata. Non controllo nessuna emozione del mio corpo.

Ogni dettaglio risulta amplificato quando le nostre iridi entrano in contatto. Occhi azzurri contro occhi azzurri.

Le mie mani vagano per la sua schiena e riesco a percepire nettamente la forma della sua colonna vertebrale. Lui si spinge dentro di me con delicatezza.

Le mie dita ritornano dei suoi capelli ora leggermente sudati, mentre prende velocità e mi incatena a se.

Il suo corpo caldo ed il leggero strato di sudore che lo ricopre lo rendono ancora più bello del solito. Siamo così uniti che non si vede dove finisce uno ed dove incomincia l'altro.

Ad un certo punto si ferma, mi afferra le gambe  le apre ad angolo e le appoggia all'interno dei suoi gomiti in modo tale da tenermi aperta ed esposta completamente a lui. Le mie mani si spostarono nella lenzuola che stringo forte ad ogni spinta.

"Cazzo Arya" ringhia

Sentivo il piacere crescere sempre di più. I miei gemiti si trambustarono in grida.
Mi afferra una gamba e la porta più su. Adesso  sento che per me la fine è arrivata.
La vista mi si appanna ed irrigidendomi raggiungo quel limite gridando il suo nome.

Lui continuo a muoversi in circolo. Finché con grugnito di soddisfazione riversa sul mio stomaco tutta la sua essenza. Ricade in parte a me e mi attira subito. Sudati e con il respiro irregolare restiamo in silenzio, abbracciati aspettando che i nostri cuori ritornino alla normalità.

Si allontana improvvisamente dal mio corpo per andare in bagno.
Lo vedo per fortuna ritornare subito dopo con un pezzo di carta igienica e ripulirmi il ventre dai suoi umori. Butta la carta per terra e mi attira di più a se, tenendomi più vicina che può.

Così coccolata e cullata dalle sue dolci carezze senza rendermene conto sento le mie palpebre chiudersi e raggiungere Morfeo.

Non è tutto un sognoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora