(SMUT) Fuck me, Daddy p.2

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"Forse è la mattina, che lo rende una persona completamente diversa" si ritrovò a pensare il Kitten, non sapendo come dare una spiegazione allo strano comportamento del riccio. Anche durante la notte, quando avevano fatto ripetutamente e ripetutamente sesso, Harry sembrava essere un'altra persona: il sesso era sempre lo stesso - forte, duro e violento - ma i suoi modi erano cambiati, erano diventati più dolci anche se il fare possessivo e ammaliante che lo animava non cessava di esistere. «Daddy..»

«Uhm?»

«Perché non rimani a letto con me..?» fu la proposta che disse il Kitten e quando il riccio alzò lo sguardo su di lui, sentì di nuovo il familiare calore infuocargli il petto. "Dio, è così bello..." pensò mentre gli accarezzava i capelli ricci e morbidi. "Tanto bello quanto dannatamente stronzo" «Magari... non so, potremo divertirci un po'..»

«E come, piccolo?»

"Adoro quando mi chiama così.." Louis scrollò appena le spalle e tornò a mugolare di piacere quando il riccio gli baciò la base del collo. Harry ormai aveva capito che quello era uno dei tanti punti deboli del Kitten e, naturalmente, lo usava a suo favore. «Come vuoi fu, Daddy...»

"E pensare che io ero venuto per svegliarlo" Styles lo guardò e sorrise maliziosamente. "Che piccola macchina da sesso" Anche se durante il corso della notte avevano fatto sesso svariate volte, non si sarebbe mai permesso di negare un altro round al Kitten. Era rimasto colpito dalla resistenza sessuale del più piccolo, poiché non pensava che sarebbe riuscito a mantenere il ritmo di 5 round (senza contare il bagno alla casa di beneficenza) in una notte sola. Eppure si era dovuto ricredere. «Perché non suggerisci tu, Louis? Sei bravo a prendere le iniziative» "forse anche fin troppo"

Louis non sembrò cogliere la frecciatina.
Anzi, non la vide nemmeno. Le sue parole gli sembravano innocue e amalgamate da un filo di malizia; niente gli fece pensare che Harry gli stesse rivolgendo un'altra critica. Ma, del resto, quello strano cambiamento andava avanti da tutta la notte: il riccio non si stava comportando meglio con lui, tanto meno voleva comportarsi meglio, e Louis era l'unico che sembrava aver visto quel cambiamento in lui.

«Potrei..» il Kitten si liberò dalla stretta del ragazzo e si nascose sotto le coperte, dirigendosi verso la patta dei pantaloni del riccio. La accarezzò, sentendo l'erezione di quest'ultimo che piano piano si stava facendo sempre più dura e presente.

Harry aprì appena la gambe, permettendogli di avere più spazio. "Oggi è particolarmente assetato" «Potresti..?»

«Potrei darti...» sussurrò il Kitten e sbottonò velocemente i pantaloni del maggiore. Non perse altro tempo - non aveva voglia di perdere tempo in giochetti e torture - e tirò in basso sia essi che i boxer, coprendo la semi erezione. «un po' di piacere..» continuò prima di prendere l'erezione del riccio il bocca, inglobandola completamente fino a sentirla in gola.

"Oh Dio, Louis..." Styles si morse con forza il labbro inferiore, gemendo a denti stretti. Doveva ammetterlo: Louis era bravo in molte cose - a rompere i coglioni in primis - ma era un vero mago con la bocca e con la lingua. Harry non aveva incontrato qualcuno capace di soddisfarlo così veloce e così bene allo stesso modo del Kitten. "Mi farsi impazzire.."

Quei gemiti furono musica per le orecchie del Kitten, che si ritirò indietro, leccò la punta del grande e rimise l'erezione in bocca, tornando a pompare come in forsennato.

«Dio...» Harry ribaltò la testa all'indietro, appoggiandola contro la testiera del letto, e gemette a voce alta. «Louis, sei così bravo-»

«Scopami la bocca.»

"Cosa-" Harry spalancò gli occhi a quella richiesta e quando abbassò lo sguardo, vide che il liscio non stava più succhiando la sua erezione e aveva tirato indietro il lenzuolo, potendo così guardarlo negli occhi. Styles lo guardò, incredulo davanti a quella richiesta esplicita. «Come, piccolo?»

«Hai capito bene.» disse il liscio, guardandolo negli occhi. La sua mano lavorava al posto della bocca, smuovendosi in su e in giù per procurare in eccitazione maggiore al riccio.
Il kitten sapeva che fare quella richiesta era un errore - la gola gli faceva terribilmente male - e avrebbe dovuto chiedere una pausa dai preliminare, ma l'idea di sentirlo gemere il suo nome mentre lo dominava in quel modo lo eccitava. «Scopami.» Louis afferrò la mano del riccio e se la mise in testa. «la.» lo costrinse a fare il pugno, afferrando i suoi capelli. «bocca.»

Harry si sentì al settimo cielo e afferrò con forza i capelli del liscio, stando attento a non toccare le orecchiette soffici da Kitten. Sentì Louis mugolare appena ma non gli lasciò il tempo di dire altro: iniziò a spingere con forza e violenza la testa del Kitten contro la sua erezione, fottendogli così la bocca.

"p-porca puttana" Il riccio gemette eccitato e aumentò la velocità dei movimenti, ignorando completamente i gorgorii del piccolo Kitten. Non aveva mai sentito una gola più morbida e confortante di quella.. e tanto meno aveva mai trovato un partner che fosse capace di accontentarlo in quel modo. «Merda, Louis-» gemette con voce roca mentre incontrava gli occhi lucidi e rossi del più piccolo. «Mi farai venire così-»

"No, cazzo-" Louis appoggiò una mano sul suo polso, fermando il maggiore. Quest'ultimo lo guardò confuso mentre si spostava ed era pronto a chiedere una spiegazione, ma Louis lo fermò prima. «N-on... n-non voglio farti venire c-così, D-Daddy..» mormorò con voce tremante per colpa del fiatone. Senza preoccuparsi troppo, si asciugò una lacrima ribelle che rotolò lungo la sua guancia: prima d'ora, Louis aveva già avuto esperienze simili e gli occhi lucidi, vicini alle lacrime, erano da mettere in conto.

«E come?»

Il kitten, già nudo, si posizionò sopra l'uomo dai capelli ricci e si strusciò lentamente contro la sua erezione. Sentì Harry irrigidirsi contro di lui e un leggero sorriso malizioso nacque sulle sue labbra: adorava fargli quell'effetto e adorava il fatto di aver scoperto quelle piccole cose intime che lo caratterizzavano. «Così..?»

Styles sorrise maliziosamente, lo afferrò al collo e lo tirò a sé, avvicinando le labbra al suo orecchio. «Sei terribile, piccolo..»

«Tu pensa a scoparmi, Daddy.» sussurrò di rimando Louis e si voltò per baciarlo a stampo. «Al resto ci penso io..»

Harry non se lo fece ripetere due volte e lo penetrò senza prepararlo. Dopo 5 intendi round di sesso, il riccio non credeva che Louis avesse il bisogno di essere preparato per avere un'altro rapporto.
E, decisamente, non ne avrebbe avuto bisogno nemmeno per le volte successive...

BAD DECISIONS - Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora