Il Kitten tirò lo sciacquone e, tremante come una foglia, uscì dal bagno della stanza di Adam. Appoggiò lo stick del test di gravidanza sul mobiletto, stando attento che la boccuccia bagnata non sporcasse il legno del mobile, e si gettò come una bomba sul letto dell'amico.
«Uhm..» Adam masticò velocemente le patatine al formaggio e le ingoiò di botto. Era pronto per tormentare nuovamente il suo amico, sicuro che quest'ultimo non ne avesse già avuto abbastanza. «Allora? Hai fatto?»
Il Kitten annuì e afferrò il cuscino, abbracciandolo stretto. Avrebbe voluto affondarci il volto, continuando a piangere in silenzio, ma non voleva sporcarlo con quel poco che ne rimaneva di mascara.
«E quando sarà pronto?»
«Due minuti.»
Adam lanciò una veloce occhiata all'orologio appeso sul muro. Segnava le 17.57; il che significava che per le 18 il test sarebbe stato pronto e il risultato sarebbe stato chiaro per entrambi. "È il momento di iniziare a pregare qualunque cosa vegli sul genere umano" Adam sospirò e si sdraiò accanto al Kitten, guardando il soffitto noioso della sua camera. Fece una leggera smorfia quando lo sentì singhiozzare in silenzio. «Stai calmo...»
«N-no, Adam.» singhiozzò il Kitten, portando le mani ai capelli nel vago istinto di strapparseli dalla disperazione. «S-stai zitto, per favore...»
«Posso anche stare zitto, ma non allieterà la situazione... che tu stesso hai creato.» mormorò Adam a mezza voce. «Dio, Louis... perché sei così bravo a combinare questi casini?»
«N-non lo so...» Pianse il Kitten, lasciando che altre lacrime calde rigassero le sue guanciotte rosse. «S-sono proprio un cretino..!»
Adam annuì appena e mangiò un'altra patatina al formaggio. «Lo sei.»
«G-grazie..»
«No, seriamente, Louis.» Adam si tirò a sedere e mise il pacchetto di patatine tra le gambe, sicuro che Louis non avrebbe voluto favorire. Lo conosceva così bene da sapere che quando stava male - e in quel momento Louis stava davvero male, sia mentalmente che psicologicamente - non aveva un briciolo di fame... «Mi spieghi perché cazzo non ti ostini mai ad usare quegli schifosissimi preservativi di merda?»
«A-Adam..»
«No, Louis, è davvero semplice la questione. Quelle merdine di lattice servono a risparmiarti malattie sessuali e, soprattutto, evitando di farti rimanere incinto di un bellissimo pargolino indesiderato. Dovresti saperlo, no?» Adam lo guardò, aspettandosi una risposta che non arrivò. «Dio santissimo, se il tuo sugar daddy-»
«Non è-»
«non ha abbastanza soldi per permettersi un pacco di preservati» continuò Adam, ignorandolo. «ve li comprerò io.»
«S-smettila..» Louis si tirò a sedere e guardò in basso, evitando di incontrare lo sguardo focoso di Adam. Era sicuro che il suo sguardo l'avrebbe incenerito - ed era quasi meravigliato dal fatto che dopo tutto quel tempo, Adam non gli avesse tirato qualcosa in uno scatto di rabbia. «Smettila, p-per favore... s-so come funzionano i preservativi e-e-»
«Non sembra.»
Il kitten sospirò e lanciò un'occhiata all'orologio.
17.58.
Distolse lo sguardo dall'orologio e lo portò nuovamente sulla trapunta del letto dell'amico. La trovava stranamente interessante. «E.. e se gli scrivessi?»«A chi?»
«A-a Harry...»
Adam smise di masticare e lo guardò allibito. «Vorresti scrivete a Harry Styles?» "Ma è scemo o mangia sassi?" «E cosa vorresti scrivergli, scusa?»
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BAD DECISIONS - Larry Stylinson
Fanfiction"Kitten: mici dolci o coccolosi o gattini assetati di sesso e baci?" Pure Louis Tomlinson, un Kitten giovane e carino, ha sempre fatto fatica a rispondere a questa domanda... o alle tante altre che gli erano sempre state poste, come: "ma voi Kitten...