Diversi punti di vista

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"Ce l'ho fatta..." pensò Styles stanco mentre si allungava per stendere i muscoli. Si stiracchiò, distendendo così tanto la schiena da far scrocchiare i noduli, causandogli un live sollievo al livello lombare. Mugolò appena e pigramente trascinò la freccetta del mouse su "invia". "Che vada al diavolo, Balouny" pensò mentre inviava l'e-mail riguardo l'APE di un nuovo appartamento nei pressi del centro. Sapeva che Balouny - il suo collega sfaticato e con un alitosi terribile - non l'avrebbe letta, ma doveva comunque mandargliela. "Ho fatto il mio lavoro. Ora sta a lui fare il suo."

«Signor Styles?»

Il riccio alzò lo sguardo dal pc e lo posò sulla sexy e affascinante segretaria che si era affacciata alla sua porta. «Che c'è, Sara?» chiese e i suoi occhi non riuscirono a trattenersi, correndo lungo la silhouette formosa e morbida della donna. La sua mente cercò di non perdersi nei ricordi di quando, mesi e mesi a dietro, l'aveva fatta sua con passione proprio su quella scrivania. No, ora che ci pensava era qualche mese fa-
O forse qualche settimana fa...
o forse solo 11 giorni fa.
A dire il vero, Harry non lo ricordava. «Qualche problema?»

La segretaria, una donna carismatica, dai lunghi capelli biondi e dagli occhi azzurro cielo, annuì appena. «In realtà sì, Signore..» A differenza del riccio, non aveva alcun problema a ricordare con nostalgia le loro piccole avventure focose. Avrebbe pregato qualunque creatura celeste pur di farsi un'altra sessione di sesso con Styles; avrebbe fatto ogni cosa pur di ritrovarsi nuovamente su quella scrivania, piegata al volere del riccio. «C'è un "cliente" che la sta aspettando nella sala d'attesa. Sembra abbastanza impaziente e ha richiesto di incontrarla subito.»

«Un cliente? A quest'ora?» Harry lanciò un'occhiata all'orologio. Erano le 18.30, e a quell'ora era inammissibile l'arrivo di un altro cliente. Il suo studio sarebbe dovuto essere chiuso già da 15 minuti e Harry non era solito fare eccezioni, nemmeno ai clienti più illustri. «Digli di ripassare domani. Oggi non ho tempo per vedere un altro cliente.»

«Ha insistito molto, Signore. Sembrava molto interessato a vedervi e non penso che gli farebbe piacere ricevere un no.»

"Sei tanto brava a letto quando sorda."Harry si allungò per spegnere il computer. «Sara, apprezzo il tuo interesse verso questo cliente ma ci tengo a ricordarti che il padrone di questo ufficio sono io.» Il riccio si alzò e infilò le mani in tasca, guardando la donna con un'aria strafottente. «E se dico che non abbiamo tempo per altri clienti, significa che non ho tempo e voglia di vedere altri clie-»

«Oh, al diavolo, Harry.» Zayn spostò la povera Sara con una spallata ed entrò dentro l'ufficio del riccio. Non gli importava di essere arrivato in orario di chiusura come non gli importava di averlo disturbato. «Tu mi devi delle spiegazioni, bello.»

"Oh no"

«E le voglio subito.»

«Signor Styles...»

«Va tutto bene, Sara..» Il riccio sistemò la giacca e si sedette nuovamente sulla poltrona di pelle. Sapeva che quella sarebbe stata una chiacchierata lunga. «Può pure andare, la tua giornata è finita.»

«Ma..»

«Assicurati di chiudere tutto. Ci vediamo lunedì.»

La donna lanciò un'occhiata al moro, che non accennava ad andarsene, e annuì. «Arrivederci, Signor Styles. Passi una buon fine settimana.»

BAD DECISIONS - Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora