«Allora..?»
«Uhm?» Louis mugolò appena e lasciò cadere il cucchiaio dentro il piatto della mensa, incapace di portare anche solo un altro boccone di cibo alle labbra. Il Kitten fece una smorfia di dolore e si strinse le braccia allo stomaco, cercando di stringersi su se stesso per bloccare la nausea. «Che c'è, Adam?»
Il ragazzo guardò l'amico e deglutì il boccone di pasta al pomodoro. Lanciò poi un'occhiata al cibo presente nel vassoio dell'amico e alzò un sopracciglio. Louis non aveva toccato letteralmente nulla: aveva spostato qualche pasta per dare l'idea di averla mangiata, aveva ignorato completamente i pisellini e il manzo fatto al forno e non sembrava badare al budino di riso che avevano messo come dessert. Una cosa più unica che rara dato che, da giorni ormai, l'unico dessert che avevano alla mensa era un succhino al latte di cioccolato. «Quello non lo mangi?»
Louis allungò il vassoio all'amico e mise le gambe al petto, stringendole a sé. "Dio, che mal di pancia" pensò e mugolò di dolore con voce così bassa che Adam non riuscì a sentirlo. «No, mangialo pure.» disse poi a mezza voce. «Non ho fame oggi»
«Ma sei sicuro di stare bene, Louis?» chiese Adam e prese il vassoio dell'amico, avvicinandolo al suo. Il ragazzo aveva così tanta fame che avrebbe mangiato anche Louis se solo gli si fosse avvicinato. «È da stamani mattina che sei così.»
Louis rimase in silenzio e appoggiò la testa sulle ginocchia. Stava fottutamente male e non era per dire. Louis stava così male dalla notte precedente, quando il suo calore era finito, e non riusciva a capire come mai. Aveva mal di pancia, mal di schiena, nausea e mal di testa e prima d'ora non era mai stato così male dopo che il suo calore era finito. Sinceramente, era la prima volta che stava così male e non riusciva nemmeno a capire il perché. Nei giorni precedenti non aveva fatto niente di strano: aveva cercato di mangiare, aveva bevuto un pochino e si era limitato a stare rinchiuso nella sua stanza, lontano da ogni contatto umano. Fine. Non c'era niente di diverso che avesse fatto per farlo stare così male.
«Louis... »
Il kitten alzò gli occhi al cielo. «Non so che cos'ho, Adam. Cazzo.» disse il ragazzo con tono acido. «Ma ho continuamente la nausea e un mal di pancia incredibile e se non ti parlo, è perché rischio di vomitarti in faccia. Va bene? Quindi per favore, non rompermi il cazzo con le tue domande di merda e Louis fece un sorriso falso. «Grazie.»
«Il bambino.» decretò l'amico prima di riprendere a mangiare dal suo vassoio. «Deve essere quello che ti fa stare così male.»
«Ammazzati.» soffiò scazzato Louis, guardando l'amico con rabbia.
«Il tuo carattere del cazzo lo dimostra.»
«Adam, sei serio? Il calore mi è venuto qualche giorno fa. E ho fatto anche un test di gravidanza.» disse poi Louis a bassa voce. Non voleva che qualcuno nella mensa scolastica lo sentisse dire di aver fatto un test di gravidanza. Già nella sua scuola le voci correvano veloci e Louis non aveva una bella reputazione. Non era conosciuto come la troia della scuola, ma quasi e voleva evitare che altre voci corressero sul suo conto. Uscire con Norman gli aveva fatto acquisire una brutta reputazione e ora non sapeva come togliersela di torno. «Ed è risultato negativo. Quindi falla finita. Non c'è nessun bambino.»
Adam iniziò a mangiare la pasta presente nel vassoio di Louis. Stava seriamente morendo di fame. «E di Styles? Sai qualcosa da lui o ti ha ufficialmente scaricato?» chiese cautamente Adam. Sapeva che da quando i due si erano confrontati al parco, Louis non aveva più avuto tracce di Harry ma sperava che la situazione fosse minimamente cambiata. E questo perché con Harry tra i paraggi, Louis sembrava essere più tranquillo.
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BAD DECISIONS - Larry Stylinson
Fanfiction"Kitten: mici dolci o coccolosi o gattini assetati di sesso e baci?" Pure Louis Tomlinson, un Kitten giovane e carino, ha sempre fatto fatica a rispondere a questa domanda... o alle tante altre che gli erano sempre state poste, come: "ma voi Kitten...