Avvertenze: QUESTO CAPITOLO CONTIENE RAPPORTI SESSUALI TRA DUE ETEROSESSUALI (beh, uno dei due non è del tutto eterosessuale... ma questi sono dettagli, giusto?)
... Quella sera stessa...
«A lei, Signor Styles.»
L'uomo dai capelli ricci lanciò un'occhiata silenziosa al cameriere mentre questo si affrettava a lasciargli il Mojito sul tavolo. Il cameriere - un giovane ragazzo dai capelli biondi - armeggiò il tovagliolino con fare impacciato, appoggiandolo sul tavolo, e vi lasciò sopra il drink. Fece un cenno con il capo all'uomo e scappò subito dopo.
Harry ridacchiò appena e prese il drink, portando la cannuccia alle labbra. "Poverino, dev'essere uno di quei novellini che il Lux recluta ogni tre per due." Pensò mentre beveva il suo squisito cocktail. A suo parere, non c'era niente più gustoso dei drink del Lux, soprattutto ora che avevano assunto un bartender con più esperienza di quello precedente. "Non hanno nemmeno le palle di guardarti negli occhi, figurati di chiederti se gradisci qualcos'altro. Anche se..."
Harry lasciò perdere e si passò una mano fra i capelli. Quella sera non aveva voglia di pensare troppo e tanto meno di trovarsi un cameriere chiacchierone. Da qualche sera a quella parte, aveva quasi perso la voglia di parlare, sia con i clienti che con il personale del locale. E Harry sapeva benissimo da quanto tutto quello era iniziato ma ammetterlo gli bruciava, perché non voleva pensare che una persona insignificante come Louis fosse capace di rovinarlo in quel modo.
Di fatti, da quando Louis gli aveva detto quella frase - quel dannato "ho un ritardo" - il mondo di Harry era crollato. Perché sapeva benissimo che non era possibile una cosa simile. Non era possibile perché lui era sterile e c'erano degli esami che lo certificavano. Di fatto, Louis non poteva essere in dolce attesa.. non da lui, almeno. E per quanto conosceva Louis, poteva immaginarsi che avesse un altro partner, se non una serie di partner. Perché Harry sapeva che in fondo era così: la voglia di cazzo che Louis aveva - volgarmente parlando - era più grande di ogni cosa e Styles non si sarebbe stupito nel sapere che aveva altri partner.
Ed era proprio questo quel che faceva incazzare Harry; il fatto che sapeva che Louis aveva altri partner, ma non poteva provarlo e la cosa lo infastidiva tantissimo. Lo infastidiva perché avevano fatto un patto e voleva che Louis lo rispettasse; lo infastidiva perché non era giusto, perché così gli mancava di rispetto; e lo infastidiva perché Louis era suo, cazzo. Era suo e di nessun altro.Harry si passò una mano sul volto e prese un lungo sorso del suo drink. Basta, doveva smettere di pensarci. Eppure, sapeva dentro di se di non potercela fare. Distrarsi non gli era mai risultato così difficile come in quel momento. Louis incinto, lui sterile, il suo fottuto kitten che scopava con altre persone... era tutto nella sua mente e ne era fottutamente ossessionato. Non riusciva a smettere di pensare ad altro; la sua mente non gli permetteva di pensare ad altro. E generalmente Harry era bravo a pensare ad altro - a cose sessuali, per esempio - ma adesso gli risultava particolarmente difficile.
Sapeva che parlarne con Louis sarebbe stata la cosa più giusta da fare ma da quando c'era stato quell'incidente - da quando gli aveva slogato il polso - Harry non l'aveva più contattato. Adesso erano passati diversi giorni e più tempo passava, più Harry sapeva che aveva combinato una cazzata. Aveva sbagliato ad afferrarlo per il polso, come aveva sbagliato a non lasciarlo quando aveva sentito l'osso scrocchiare contro la sua mano... ma l'ira di quel momento, la pura rabbia che aveva provato, gli avevano impedito di fermarsi.
E quello era sempre stato uno dei problemi di Harry, spesso le emozioni lo fottevano; gli facevano perdere il controllo e gli facevano fare cose che non avrebbe mai fatto a mente lucida. Ma Harry era sempre stato così, se non peggio. E adesso l'idea di condividere Louis era diventata un suo punto debole, e quest'ultimo l'aveva colpito in pieno. Harry, un uomo che faticava a condividere anche un po' d'acqua o una penna, doveva condividere il suo giocattolino sessuale? La cosa era abbastanza ridicola.
Harry sospirò faticosamente e deglutì tutto il cocktail, finendolo. Quel piccoletto gli era proprio entrato in testa e, per quando Harry ci provasse, non riusciva a farlo uscire; si era radicato nella sua mente e non aveva intenzione di andarsene. E Harry sapeva che era un male, perché non poteva affezionarsi in quel modo. Era un qualcosa che aveva sempre evitato di fare ma stavolta gli risultava davvero difficile.
«Mi scusi...»
L'uomo dai capelli ricci alzò subito lo sguardo e i suoi occhi verdi incontrarono quelli azzurri di una ragazza a dir poco bellissima.
La ragazza, una giovane donna di massimo 25 anni, giocò con fare innocente con una ciocca di capelli biondi e lanciò uno sguardo al posto vuoto accanto a Styles. «Questo posto accanto a lei è libero?»
Harry lanciò uno sguardo all'intera figura della donna. Era straordinariamente bella, alta e magra, con una faccia ovale, le labbra carnose e leggermente tinte di rosso; gli occhi azzurri erano contornati da un po' di eye-liner e i capelli biondi le ricadevano morbidi sulle spalle. «Sì.» Harry le sorrise e diede un'occhiata all'abito bianco e attillato che indossava. Era a dir poco favolosa.. ma niente in confronto a Louis e Harry lo sapeva. L'uomo le fece spazio. «Prego, siediti pure.»
La ragazza ridacchiò e non perse tempo a sedersi accanto a Harry. «Comunque piacere mio, sono Brandi.» disse e gli porse le mano. «Brandi Partow.»
Harry la squadrò di nuovo. Per i suoi gusti, era fin troppo magra e non aveva forme... al contrario di Louis. Ma gli sarebbe andata bene. D'altronde, aveva anche rapporti con donne e il corpo di Brandi non si allontanava tanto dal suo standard ideale di donna. «Puoi chiamarmi Harry.» questo le prese la mano e la baciò, facendo ridere la ragazza. «Piacere mio di conoscerti, Brandi.»
La ragazza sorrise e bevve un goccio del cocktail che reggeva tra le mani. «Harry? Solo Harry?»
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BAD DECISIONS - Larry Stylinson
Fanfiction"Kitten: mici dolci o coccolosi o gattini assetati di sesso e baci?" Pure Louis Tomlinson, un Kitten giovane e carino, ha sempre fatto fatica a rispondere a questa domanda... o alle tante altre che gli erano sempre state poste, come: "ma voi Kitten...