"Chissà che cazzo ci trovano di tanto interessante in questa canzone sciatta" pensò l'uomo dagli occhi verdi smeraldo ascoltando distrattamente Into You di Ariana Grande risuonare a tutto volume nel locale sotto alla stanza nella quale si era rifugiato. "Quel coglioncello avrebbe dovuto ascoltarmi e scegliere il mio dj. Avrebbe ribaltato questa festa in un secondo." si ritrovò a pensare mentre osservava gli invitati arrivare piano piano nella festa che lui stesso aveva organizzato per un certo Ancor Lafayette. "Ah, che si fotta quel teenager coglione! Questa festa sta facendo fottutamente schifo."
In realtà Harry Styles - ventitre anni, capo di una ditta immobiliare molto famosa nel suo paese di giorno e organizzatore professionista di eventi di notte - non era così duro e legnoso come voleva far vedere quella sera ma nemmeno poteva lasciar che una festa come quella - firmata a suo nome - non decollasse; Aveva un orgoglio troppo alto perché un ragazzino potesse rovinarlo.
«Andiamo, cazzo...» sospirò stufo il ragazzo dai capelli ricci, col cellulare all'orecchio, mentre accarezzava la maschera verde che aveva scelto di indossare quella sera. L'idea di partecipare a quel tipo di party non era affatto piaciuta ad Harry ma quella sera non aveva avuto voglia di rimanere a casa, sdraiato sul divano a guardare qualche film alla tv. Oltretutto, Styles sapeva anche che le feste, soprattutto le sue, erano sinonimo "ragazzi con ormoni sballati" e "ragazzi con ormoni sballati" per lui significava "scopare tutta la notte".
E Harry aveva decisamente bisogno di svuotarsi un po'..«Harry?» rispose dopo qualche secondo Myron, il dj di vent'anni che aveva sempre affiancato il riccio ad ogni sua festa in un modo impeccabile, stupito per telefonata. «Tutto bene, bello?»
«Ho bisogno del tuo aiuto. E adesso.» disse invece l'uomo dagli occhi verdi, lasciando cadere lo sguardo su alcuni ragazzi che entravano nell'edificio con maschere colorate e di qualunque tipo: c'erano maschere animalesche, maschere di velluto rosso, maschere d'oro, maschere di mille piene di glitter.. «Ho organizzato una festa ma il dj sembra un bambino di tre anni che cerca di accendere una sigaretta.» il riccio sorrise leggermente quando sentì Myron ridere dall'altro capo del cellulare. «Questo party ha davvero bisogno del tuo tocco.»
«Sei fortunato, Harry» commentò il ragazzo, alzandosi dal divano sul quale si era sdraiato per guardare la replica di una partita di calcio. «Stasera non ho un cazzo da fare ma se fosse stato domani non sarei potuto venire perché-»
«Perché saresti stato alla festa di compleanno di tua cugina che, se non te lo ricordassi, ho organizzato.» concluse il riccio, senza stupirsi più ormai dell'ingenuità del ragazzo. Lo conosceva da troppo tempo per potersi stupire ancora delle piccole perle che uscivano dalla sua bocca. «Vuoi la via o ti mando la posizione?»
«Uhm... Dammi la via, vah.»
«È il 462 di..» e il riccio avrebbe continuato volentieri il discorso, se non fosse stato che le sue parole gli morirono in gola non appena i suoi occhi finirono casualmente sul un piccolo kitten che scendeva con grazia ed eleganza da una macchina nera. "Oh cazzo..." Harry non capiva cosa lo incantasse così tanto di quel piccoletto, se la coda a soffione color scuro che si muoveva sensuale o come quelle piccole forme si piegassero in quegli abitini striminziti che coprivano a malapena il suo corpicino: quella maglietta bianca con la stampa "Yes, Daddy!" in rosa copriva a malapena il suo ombelico, per parlare della gonnellina nera che lasciava intravedere le autoreggenti rosa che reggevano delle calze bianche.
Tuttavia, la freccia che aveva colpito in pieno il tallone d'Achille del riccio era stato vedere il choker rosa che il kitten aveva al collo; al solo vederlo, Styles sentiva la patta dei pantaloni stringersi contro il suo pacco."È mio." Si disse mentre il ragazzino entrava dentro l'edificio con una maschera rosa chiaro a coprire il suo volto minuto e Harry quasi andò a sbattere la testa contro il vetro nel tentativo di vederlo entrare. Mai avrebbe potuto dimenticare quella coda o quei fianchi morbidi; mai si sarebbe permesso di dimenticarselo. "Questo piccoletto è fottutamente mio."
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BAD DECISIONS - Larry Stylinson
Fanfiction"Kitten: mici dolci o coccolosi o gattini assetati di sesso e baci?" Pure Louis Tomlinson, un Kitten giovane e carino, ha sempre fatto fatica a rispondere a questa domanda... o alle tante altre che gli erano sempre state poste, come: "ma voi Kitten...