Capitolo 8

7.8K 510 5
                                    

«Figlia illegittima?» chiesi ad alta voce.
«Si» rispose lui, con estrema calma. Non sembrava preoccupato per come mi potevo sentire io, sembrava quasi preoccupato.
«E questo cosa vorrebbe significare?» continuavo a chiederlo, perché non riuscivo a crederci. Mi entrava da un'orecchio e mi usciva dall'altro.
«Nulla, a meno che la Corte non lo venga a scoprire..se lo scoprissero, non voglio pensare a tutto ciò che ti potrebbe accadere.» rispose lui.
Non dissi nulla. Non avevo più aria, anche se eravamo fuori. Era bello che lui non fosse preoccupato. Mi girava la testa, avevo avuto troppe sorprese oggi, non ci ero abituata. Si stava facendo tardi, mi alzai da terra. «Che cosa è la Corte?»
«È diciamo il parlamento dei vampiri. Tutte le persone più sagge e anziane fanno parte di questo gruppo. Sono veramente strani, ma cercano il più possibile di aiutare tutta la nostra popolazione.»
Ci avviammo in casa, faceva freschino, un leggero vento mi sfiorò, si stava molto bene. «Emily, cerca di stare il più possibile attenta.» disse Brad guardandomi fissa. Sembrava preoccupato. Al solo pensiero di lui preoccupato per me mi veniva da ridere.
«Tu sei veramente lunatico eh.» dissi sbuffando.
«Perché lo sarei, scusami?» iniziai a ridere, perché altrimenti mi sarei messa a piangere. Era stupido, o lo faceva così solo per farmi ridere? Beh non lo so, ma era abbastanza divertente.
«Vatti a mettere un vestito pulito, e poi raggiungici qui in soggiorno, dobbiamo andare a cena fuori.»
«Io non ci vengo con te, figuriamoci con tuo fratello.» dissi controvoglia.

«Guarda che ti sento molto bene.» sentii una voce dietro di me, dei brividi mi percorsero la schiena. «Se fossi mia, ti avrei già prosciugata.» altri brividi mi percorsero il corpo. Mi voltai e mi trovai un Ethan molto elegante. Aveva gli occhi glaciali, i capelli neri pettinati, con un piccolo ciuffetto che gli ricadeva sul viso, beh era perfetto.
«Dove dobbiamo andare?» chiesi in un sussurro. Avevo paura di mettermi contro di lui.
«Ad una festa.» rispose con non chalance, superandomi.
«Questo l'avevo intuito. Ma dove precisamente?»
«Dobbiamo farti conoscere dei nostri amici. Credo che però,» sorrise fissandomi. «che alcuni tu li conosca già.»
«Tipo?» chiesi curiosa.
«Tipo, che ne so, Nathan. Sai, il ragazzo di oggi? » sentendo il nome di colui che aveva ucciso Jusy/Clara, ripercorsi tutto ciò che era successo. Chiusi gli occhi per far andar via quel immagini. «Ti vogliono vedere.» finì lui.
«Chissà perché ma questa cosa mi puzza.» dissi io facendo una risata amara. «Ci sono anche delle ragazze vero?»

«Vatti a vestire su. Ti aspetto qua.»: non stava rispondendo alla domanda.
Io e Brad salimmo le scale ed andammo ognuno nella propria stanza. Gli fissavo la schiena mentre saliva, era molto muscoloso. Aveva un fuso da mozzare il fiato e quegli occhi, wow.

Appena entrai trovai un vestito sul letto che sembrava più una maglietta. Lo presi e mi diressi nella camera di fronte a me, ovvero la stanza di Brad. Bussai. Aprì la porta, mentre era a torso nudo, e, dovevo dire che, modestamente, ero un indovina perfetta. Aveva un fisico scolpito, come se fossi una divinità. Lo stavo fissando, alzai gli occhi e li posai sulla sua bocca, che stava formando un sorriso malizioso. «Dimmi piccola.» Piccola? E questo appellativo? Gli avrei fatto un bel discorsetto, ma prima il dovere poi.. il piacere.
Gli mostrai il vestito/maglietta e gli dissi:«Non mi metterò mai una cosa del genere.»
«Andiamo, è proprio carina questa t-shirt.»
«Infatti! Dovrebbe essere un vestito!» esclamai esasperata. «Non c'è altro?»
«No, mi dispiace.» disse cercando di nascondere una risata.
«Vabene, ho capito. Sono in un mondo di pazzi. Anzi di vampiri pazzi.» dissi facendo il verso a Brad, per poi tornare in camera mia. Indossai il vestito e delle scarpe con il tacco, c'erano solo quelle, avevo messo sottosopra tutta la camera, ma non c'era nulla.
Mi misi un po di trucco, ma non pesantemente e poi mi avviai in soggiorno. Erano le 19:30, ero in perfetto orario. Arrivata giù, trovai Ethan vestito come prima e Brad, o mio dio, era così bello vestito. Ma anche nudo, non credo sia così brutto. Emily! Ma che vai a pensare! Non posso pensare a lui nudo! Anche se...no!
«Sei uno schianto» dissero entrambi i fratelli. Arrossii e ci avviammo senza dire altro. Sentii una fitta all'interno della bocca. «Ethan» lo chiamai. Avrei preferito, almeno credo, parlare con Brad, ma stava parlando al cellulare e quindi dovetti chiamare lui. «Mi fa male la bocca.»
«Non ti preoccupare,» mi calmò, o quasi. «sono i canini che stanno crescendo. Stai attenta che potresti farti male con quei denti.» mentre salivamo sulla stessa macchina lussuosa, che mi aveva portato in quel luogo, mi diede un leggero buffetto sulla guancia, stupendomi.

Vampire's DestinyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora