«Ti piace?» domandò William, osservandomi, mentre stringeva forte, quasi vicino a stritolare, la mia mano. Annuii, mentre ci lasciavamo alle spalle Malcolm, che sorrideva, silenzioso. Era tutto progettato, ormai l'avevo capito. Malcolm mi aveva creato quella festa in maschera per farmi conoscere William, era lui l'ideatore, insieme a colui che mi stringeva la mano.
Eravamo al castello, (s)fortunatamente era la prima volta che lo vedevo. Non avrei mai pensato di essere in "compagnia" di William per vederlo.
Brad.. I miei pensieri erano fissi su di lui. Non sapevo più niente di lui da una settimana.
Era enorme, e i sudditi, ogni volta che gli passavamo accanto, si abbassavano in un inchino. Per me potevano anche non farlo, ma credo che per William fosse importante. «Sei silenziosa.» lo scrutai di sottecchi. Non potevo credere che avesse fatto una cosa del genere, a suo fratello. Sangue del suo sangue.
Mentre questi pensieri vorticavano silenziosi nell'anticamera del mio cervello, entrammo in una stanza. «Allora?» alzai lo sguardo sulla stanza. «Come ti sembra?» la stanza era bellissima, non c'era che dire. Ma quel letto matrimoniale, mi dava il voltastomaco. Giuro, che stavo per dare di stomaco su uno dei pavimenti più costosi che avessi mai visto. «Emily?» mi sfiorò la mano, con le sue dita. Volontariamente mi scostai, iniziando a guardarlo come se fosse un mostro. Non volevo vederlo e né, tantomeno, toccarlo. Ma lui non era dello stesso pensiero, anzi.
«Non potrai scapparmi per sempre..» questa volta si avvicinò più velocemente, schiacciandomi al muro, con un forte tonfo. Dalla mia gola uscì un gemito di dolore.
«Non toccarmi..» dissi fra i denti, lo scacciai via, usando tutta la mia forza. Quegli allenamenti mattinieri, saranno pur serviti a qualcosa, no? Mettiamo in pratica ciò che avevo imparato.
Non potevo competere con la forza di un vampiro con più esperienza, ma sarei comunque fuggita, schivando i suoi attacchi. Sarei sopravvissuta, o morta. Che bello!Dopo un quarto d'ora, ero sudata fradicia. Avevo corso un centinaio di volte il perimetro della stanza, e vi assicuro, che era molto lunga. «Stanca?» domandò, pulendosi una lieve traccia di sudore sulla fronte. Lo ero, eccome se lo ero. Mi guardò, e prima che me ne accorgessi, era già dietro di me. Mi rinchiuse tra le sue braccia, non facendomi più muovere. Cazzo..Ethan! Brad! Aiuto.
Mentre cercavo di mandare un messaggio telepatico a Ethan e a Brad (che non sapevo nemmeno come stasse), sentii la lingua di William, passarmi sopra la pelle sudata del collo. «Hai un buon sapore..» sussurrò.
Era finita? Veramente, era finita? Sarei rimasta rinchiusa in quel palazzo, costretta in un matrimonio e non avrei più visto niente?
Sentii un rumore fuori dalla porta, e William, si staccò da me, facendomi quasi cascare. Aprì la porta, e appena lo fece, lanciò un urlo agghiacciante. Ebbi talmente tanta paura, che istintivamente, mi misi in posizione fetale, al lato del letto, con le mani sulle orecchie e gli occhi chiusi.Dopo pochi secondi, l'urlo si affievolì, tolsi le mani dalle orecchie, appena in tempo per sentire un sonoro stonfo a terra. Aprii gli occhi e trovai colui che non vedevo da troppo tempo: Logan.
Il cacciatore di vampiri.
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Vampire's Destiny
ParanormaleEmily, una ragazza come tutte altre, sogna da sempre una storia da favola. Ma la realtà è molto diversa dai racconti: la sua ultima relazione è stato un totale disastro, Matthew, il suo ex, la trattava malissimo e lei impaurita, ha deciso di lasciar...