Non volevo andarci a quella cavolo di festa: avevo paura. La gente che non conoscevo mi avrebbe squadrata, pronta per far notare a tutti i miei errori, cosa che non sopportavo. Avevo sempre sognato di essere una Principessa, ma delle favole, non nella realtà. Era tutto più pauroso, nella vita reale, come tutte le cose, d'altronde.
«Sei pronta?» domandò Brad. Mi osservai per l'ultima volta allo specchio. Il vestito rosso cremisi, mi cadeva morbido sui fianchi, era ricamato sul corpetto a cuore, con stoffa nera. E la gonna era abbastanza ampia, come una vera e propria principessa.
Mi ero messa un trucco abbastanza leggero, con il rossetto rosso, che riprendeva il colore del vestito. Ero carina, credo. Avevo i capelli raccolti in uno chignon, con delle ciocche che mi ricadevano lateralmente; mi ero fatta dei morbidi boccoli.
Mi misi le scarpe col tacco, rosse anche queste, e mi diressi alla porta, trovando Brad, fuori ad aspettarmi. Era tutto in tiro: giacca, camicia bianca, cravatta. Era perfetto. I capelli biondi, gli ricadevano scomposti sul volto, Portava anche un capello, tra il braccio e il fianco. Feci una risatina strozzata. In quel momento, si voltò verso di me e iniziò a squadrarmi. «Sei favolosa..» disse in un sussurro. Mi sentii le guance diventar rosse.
«Senti chi parla.» ribattei stizzita. Mi prese la mano, portandola sopra il suo braccio, insieme ci dirigemmo verso una macchina molto lussuosa. Poi la riconobbi. «O mio Dio! Ma è la Rolls Royce Fantome.» Era bellissima, era nera e l'angelo che rappresentava la marca dell'auto era talmente lucido da potercisi specchiare. Entrammo insieme e mise in marcia. «Dove la trovo, io, una ragazza che si intende anche di macchine?» fece una risata.Il viaggio non fu più lungo di mezz'ora. Mi venne ad aprire la porta e mi sussurrò all'orecchio, mentre mi alzavo dal sedile: «Ci saranno pezzi grossi stasera, però non ti preoccupare.»
«Si, infatti, adesso sto meglio. Grazie.» mi diede un bacio sulla guancia, ridendo.
Entrammo in questa villa enorme, dove all'interno c'erano minimo cento servitori. Mi venne un groppo in gola, sapendo che sarei stata al centro dell'attenzione tutta la serata. «Di solito quanto durano, queste feste?»
«Fino all'una, di solito.» sorrise. «Ma questa durerà molto di più, credo.»
Guardai l'orologio, ed erano solamente le dieci e mezza, mi prese male. «Uccidimi.» sussurrai tra i denti, mentre ci fermavamo, davanti ad una porta enorme, mezza aperta, dove sentii della musica e delle voci attutite. «Emily Dracula e Jack Badescu.» sussurrò all'orecchio di un'uomo vestito tutto in tiro, come Brad e come la maggior parte degli invitati, immaginai. Aveva un foglio abbastanza lungo dove sopra ci dovevano essere tutti i nomi dei vari invitati. Vidi il mio: il primo.
«Non sapevo che ti chiamassi "Badescu".» dissi io linciandolo con lo sguardo.
«Non è importante.» disse lui osservandomi.
C'ero rimasta un po' male, dato che né lui né Ethan mi avevano mai detto il loro vero cognome, però non ci pensai troppo. «La Principessa Emily I Dracula e il Principe Badescu.»
Le porte si aprirono e tutti gli sguardi si posarono su di noi, soprattutto su di me, forse perché ero la festeggiata, ma sapevo che non era solo per quello. Un ragazzo, ci consegnò una maschera a entrambi. La mia era rossa, coordinata col vestito, mentre la sua era verde acqua.
La maggior parte di tutti questi invitati aspettava un mio imminente errore, per farlo sapere a tutti, così da non reputarmi degna del trono di mio padre.
Alcuni mi sorridevano cordialmente, altri mi fissavano disgustata e altri ancora si girarono dall'altra parte a parlare con la persona al loro fianco. Forse avevo fatto uno sbaglio a venire a questa feste, anche se ero la mia.
Brad, mi presentò varie persone. Mentre lui continuava la conversazione con una coppia di nobili, di cui mi ero già scordata il nome, mi diressi all'angolo bar: ovvero tre tavoli, dove sopra c'era di tutto e di più. Intravidi una bottiglia con dentro dell'acqua, dietro al Jack Daniels, me la feci versare dal cameriere che mi sorrise. Ricambiai immediatamente, era il primo sorriso cordiale che mi avevano fatto in tutta la serata, tranne Brad.
Mi voltai verso di lui, stava parlando con una ragazza abbastanza giovane, che mi tirava delle occhiataccie. Io gli sorrisi, fregandomene. Dopo poco, mi sentii toccare la spalla. Presa alla sprovvista mi girai, di scatto. Questa maschera, stava diventando insopportabile, così decisi di toglierla. Mi faceva sudare per nulla. «Principessa.» disse, un ragazzo dai capelli biondi, inchinandosi. La maschera che portava era oro e celeste, come i suoi occhi.
«Non c'è bisogno di inchinarsi.» dissi imbarazzata.
Mi sorrise cordiale. «Mi presento,» disse prendendomi la mano, baciandola. «sono Samuel. Sarò il vostro consigliere, spero che terrete conto dei miei consigli.»
«Oh..ehm...io sono Emily.» fece una risata limpida.
«So chi è.» mi sorrise di nuovo. «Devo andare a salutare un mio amico; arrivederci Principessa.»
Prima che se ne andasse, lo tirai per la manica. «Chiamami Emily, ti prego.» annuì, andandosene, dopo avermi fatto un altro sorriso sincero.
![](https://img.wattpad.com/cover/21712520-288-k640574.jpg)
STAI LEGGENDO
Vampire's Destiny
ParanormalEmily, una ragazza come tutte altre, sogna da sempre una storia da favola. Ma la realtà è molto diversa dai racconti: la sua ultima relazione è stato un totale disastro, Matthew, il suo ex, la trattava malissimo e lei impaurita, ha deciso di lasciar...