Nerd with a secret - Larry Stylinson Au [Italian translation]

Capitolo 14

Louis POV

Sorrisi mentre due bambini si rincorrevano in giardino. Non li avevo mai visti prima, ma qualcosa mi tratteneva qui. La femmina aveva dei familiari capelli riccioli, mentre il maschietto li aveva come me.

“Noah! Sta a te!” ridacchiò il bambino, mentre io incrociai le braccia.

“Non vale Tyler, hai imbrogliato” la bimba, Noah, ribatté incrociando le braccia e facendo sporgere il labbro inferiore. Assomigliava a qualcuno, ma non riuscivo a capire a chi.

“Non è vero” protestò Tyler.

“Invece si”, sorrisi per la loro dolcezza anche se non ne capivo il motivo.

“Ok, lo farò io” sorrise il bimbo prima che si scambiassero un abbraccio e che continuassero il loro gioco.

Cos'è questo? Chi sono questi bambini? All'improvviso mi mossi dal mio posto, correndo verso i bambini e unendomi al loro gioco. Stavano entrambi ridendo e correndo finché non acchiappai Tyler e lo feci roteare. Quando lo rimisi giù, lui si buttò a terra del troppo ridere.

Tutti e tre ci fermammo quando sentimmo che stava arrivando un furgoncino dei gelati.

“Papino possiamo prendere un gelato?” chiese Noah con un'espressione da cucciolo. Aspettate... Papino?

“Si papi, tu e papà potete comprarci n gelato?” aggiunse Tyler.

Li guardai stranito, ma i miei pensieri furono interrotti da un ragazzo riccio, a me noto, che uscì dalla porta sul retro.

“Ecco a voi.. assicuratevi di comprare qualcosa anche ai vostri papà”, gli diede dei soldi e loro corsero verso il furgoncino, lasciandoci soli.

“Harry?” chiesi.

“Si tesoro?” rispose, avvolgendo le sue braccia attorno alla mia vita e baciandomi sulla fronte.

Stavo sognando? Beh, se questo era un sogno, non volevo svegliarmi.

“Niente... Sono solo felice” sorrisi. Lui rispose sollevandomi il mento e coinvolgendomi in un bacio. Le nostre labbra si muovevano in perfetta sincronia, facendomi ricordare il nostro primo bacio. Non volevo che finisse, ma improvvisamente lui si staccò.

“Non posso credere che entrambi abbiamo aspettato così tanto per questo. Se solo non ci fossero state bugie, avremmo potuto metterci insieme molto prima.” sussurrò. Di cosa stava parlando?

“Che cosa intendi?”

“Svegliati”

Cosa?

“SVEGLIATI!” mi svegliai di soprassalto incontrandomi con un padre furioso che mi fissava. “VESTITI PICCOLO PEZZO DI MERDA!... ORA!” io sobbalzai e lui se ne andò.

Quindi era un sogno.

Ma la cosa delle bugie che significato aveva? Forse era solo il mio senso di colpa che mi perseguitava. Si era così.

Sarebbe quella , però, la vita che vorrei con Harry. Adorerei avere e crescere dei bambini con lui; poter tornare a casa da lui e dalla nostra famiglia dopo il lavoro, poterlo baciare quando voglio, ma non era possibile. Almeno non menre stavo qui.

Grugnii, rotolando fuori dal letto prima di andare verso il bagno, per fare una doccia. Nessun essere umano dovrebbe essere costretto a svegliarsi così presto e, il fatto che oggi sia lunedì, peggiora le cose. Lunedì vuol dire tornare a scuola e ciò significa tornare a fare il bullo.