Capitolo 13

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Louis POV

Durante l'intero fashion show, avevo le parole di Lottie in testa.
"Dovresti evitare Harry, fingi che non sia successo niente"

Più facile a dirsi che a farsi.

Per tutta la settimana passata, non avevo fatto altro.

Ignorarlo.

Lui mi aveva mandato a fare commissioni, tenendomi occupato per tutta la settimana; ed io continuavo ad ignorarlo. Il senso di colpa mi stava mangiando vivo. Dentro di me sapevo che ciò che aveva detto Lottie era la cosa giusta da fare, ma non sarei riuscito ad ignorarlo ancora.

Questo per Harry era gridare forte. (Non so cosa possa voler dire)

Ogni volta che eravamo nella stessa stanza,  cioè molto spesso durante questa competizione, non potevo evitare di fissarlo e dannazione, era così sexy quando si concentrava.

Volevo solo passare le mie dita tra i suoi capelli, coccolarlo, baciarlo e... Sta zitto Louis!  Focalizza: non puoi farlo!

Grugnii e mi schiaffeggiai mentalmente, pensando al casino in cui mi ero cacciato.

Volevo andare a parlare con Harry, far sì che mi ascoltasse, così da potermi scusare decentemente, ma eravamo entrambi molto occupati con lo show. Avevo paura che se non gli avessi detto qualcosa, non l'avrei più fatto. Inoltre,  c'era un altro problema... Eleanor.

Potevo vederla dall'altra parte della stanza che guardava costantemente ogni mia mossa, non in modo strano ma sospettosa. Penso che avesse notato che continuavo a fissare Harry, dato che  suoi occhi andavano da me a lui.

Come notai quello che stava accadendo, tossii falsamente e mi girai in un altra direzione.  Decisi di camminare senza meta finché  non avrebbero avuto, di nuovo, bisogno di me. Era tutto così incasinato e temevo potesse andare ancora peggio.

Ed avevo ragione.

All'improvviso sentii una mano sulla mia spalla e saltai, girandomi trovai Eleanor.
Oddio!

Cercai di sembrare calmo, sapendo già di cosa volesse parlarmi.

"Louis, stai bene?" chiese innocentemente.

"Si sto bene, perché non dovrei?!" finsi un sorriso, mostrandomi felice. Bugie, tutte bugie.

"Ti comporti in modo strano ultimamente e continui a fissare il nemico riccio." Tossì, probabilmente pensando a qualche insulto nella sua testa.

"Seriamente? Non sta succedendo niente, è tutto... normale." dissi calmo. Anche se l'unico pensiero nella mia testa era che questa situazione era tutto tranne che normale.

"Veramente Louis? Ti conosco meglio di quello!" esclamò.

No, non è vero.

"Mi stai nascondendo qualcosa?" non avrebbe davvero lasciato stare.

"No, ho solo avuto una discussione con il figlio del mio capo e ho paura di perdere il lavoro, tutto qui." Bugie. BUGIE! Beh solo per metà, ma erano comunque BUGIE!

"Tutto qui? Accidenti a te Lou, mi hai fatto preoccupare" sospirò prima di ridere. Finsi di ridere con lei poi lei mi strinse in un abbraccio. Ve l'avevo detto che poteva peggiorare. "Comunque non devi spaventarti, se perdi il lavoro può assumerti Elizabeth."

No grazie.

"Non penso che funzionerebbe" scherzai, ma in un certo senso ero serio. In nessun modo avrei lavorato con loro. Sembravano tutti aggressivi ed egoisti.

Nerd with a secret - Larry Stylinson Au [Italian translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora