Mi leccai le labbra, camminando verso Louis, con un sorriso stampato in faccia. Non avete idea di quanto sia eccitato per questa gita adesso. Allo stesso tempo non so da dove sia arrivata questa mia confidenza. Poco prima di questa settimana ero davvero spaventato, ma adesso cammino verso Louis, pronto a farlo impazzire.
"Ehi Loue" sussurrai, facendolo arrossire.
Davvero? Non avevo ancora fatto niente.
"Ehi Haz" rispose stancamente, guardando mi dall'alto al basso.
"Ti piace ciò che vedi?" Inizialmente non rispose. Indossavo i miei jeans attillati neri, una maglietta con lo scollo abbastanza profondo da far vedere parte del tatuaggio sul mio petto ed una giacca blu. Non dimentichiamoci del fantastico 'Fedora' sulla mia testa e degli occhiali da sole.
Era una casualità che mi fossi vestito così? Ovviamente no.
"Fai una foto Lou, dura più a lungo." Affermai facendogli l'occhiolino. Arrossì molto ed io sorrisi internamente. Si, questa gita sarà decisamente divertente. "Vuoi prendere un caffè prima del volo?" Non poteva parlare, così annuì solamente.
"Si... Dovrebbe essere divertente."
"Una settimana senza scuola, stare del tempo con me... Sarà sicuramente più che divertente." Lo sfidai con un sorriso.
"B-beh.. Lo vedremo." Mormorò, prendendo un sorso di tea.
"Vedremo"
Finimmo velocemente il nostro tea, giusto in tempo per sentire l'ultima chiamata per il nostro imbarco. Corremmo fino al gate per metterci in fila che, sfortunatamente, era piuttosto lunga. Il resto del nostro gruppo stava più o meno all'inizio, lasciando me e Louis da soli.
Fortunatamente avevamo i nostri biglietti ed eravamo comunque in prima classe. Ai miei genitori piaceva prenotare il meglio per i viaggi di lavoro. Di solito avrei avuto qualcosa da ridire, ma sono stato in economy ed è scomoda; quindi preferisco stare nella sezione privata. Poi il viaggio dura solo due ore.
Ad un certo punto, la fila venne bloccata da qualcuno che stava avendo dei problemi, così iniziai ad annoiarmi. Louis stava davanti a me, e mi venne in mente un'idea.
Mi chinai in avanti, mettendo una mano sulla sua spalla e avvicinando il mio viso al suo collo. Il suo respiro si fece affannoso, io sospirai forte, facendolo rabbrividire.
"Hai un buon profumo Lou" sussurrai rauco, facendo correre le mie dita sulle sue spalle. Era immobilizzato, nel frattempo io continuavo a tormentarlo.
Alla fine la coda iniziò a muoversi di nuovo, e Louis tornò velocemente alla realtà andando avanti. Sorrisi e seguii i suoi movimenti finché non consegnammo le carte d'imbarco e i passaporti.
Saliti sull'aereo, ci incamminammo verso i nostri posti. Gli unici rimasti erano in fondo alla prima classe, fortunatamente erano vicini così potevo continuare a stuzzicare Lou."Questo è il vostro capitano che vi parla, vi prego di sedervi e di allacciare le cinture di sicurezza; stiamo per decollare."
Seguimmo gli ordini ed entrambi rimanemmo in silenzio per i primi dieci minuti del volo. Stava iniziando ad essere piuttosto strano. Louis doveva essere leggermente confuso in questo momento, mentre io stavo trovando tutto ciò esilarante.
Per una volta mi stavo dimenticando di Marcel e della sua vita; mi stavo godendo la mia vita da Harry. Questo accadeva sempre quando andavamo in vacanza, mi sentivo libero. Niente bulli, niente compiti, niente giudizi su di me.
"Quindiii..." Dissi, allungando la parola.
"Quindi" fece eco lui. "Dov'è che alloggiamo esattamente?" FINALMENTE UNA CONVERSAZIONE!
"Al Boscolo Milano" risposi, cercando di fare l'accento italiano. Non ci riuscii molto.
"Suona lussuoso" sorrise. UN SORRISO!
"Oh lo è, ma è anche accogliente, ci sono già stato" dissi.
"Non vedo l'ora. Ma, tutti quei fotografi all'aeroporto.. È sempre così?" Chiese, con espressione preoccupata.
"Si, più o meno ogni volta che lasciamo casa o partecipiamo ad un grande evento. Amano avere gli ultimi gossip. Perché?" Chiesi.
"Quindi quelle foto saranno sulle riviste?"
"Beh si, è lì che si suppone stiano i modelli" risposi. Questo lo fece sembrare sempre più preoccupato. "Tutto ok?"
"Una favola" non mi convinceva neanche un po' ma decisi di lasciar perdere l'argomento, almeno per ora.
"Pensa a tutto il cibo fantastico e le avventure che ci saranno a Milano. Non si sa mai a cosa potremmo arrivare tu ed io" dissi, aggiungendo l'ultima parte giusto per stuzzicarlo ancora un po'.
"È a cosa potremmo arrivare?"
Mi avvicinai per sussurrare nel suo orecchio ancora una volta.
"Lo vedrai." Dissi, soffiando. Rabbrividì di nuovo, scomponendosi nel suo sedile. Non avete idea di come mi stia godendo questo momento."EHI VOI DUE" Gridò Claire dall'altra parte dell'aereo "TENETE A FRENO GLI ORMONI"
"No ti prometto niente Claire" risposi e, con la coda dell'occhio, vidi Louis spalancare gli occhi. Mi girai verso di lui ammiccando, per enfatizzare la cosa.
Il resto del volo lo passammo parlando normalmente; ogni tanto dicevo qualcosa di mieloso,rendendolo nervoso. Credo che vincerò questo gioco.
Rimasi sorpreso quando, una volta atterrati, non balzò via dal suo posto per allontanarsi da me. Tutto questo doveva piacere a lui quanto piaceva a me.
Un punto per Hazza!***
Salve a tutte.
So che mi odiate, lo farei anch'io fossi in voi. Mi scuso per avervi detto che avrei aggiornato subito senza poi farlo veramente. Non contenta, oltre a studiare mi sono messa anche a lavorare quindi il tempo per tradurre è sempre meno. Per farmi perdonare (almeno un po') per la lunghissima attesa, vi lascio la prima parte del capitolo 20. Sì solo la prima parte perché sono le due passate, sto morendo di sonno (per questo, 99 su 100, troverete una marea di errori) e alle 8 mi suona la sveglia.
Spero di poter postare presto anche la seconda parte, buonanotte :)
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Nerd with a secret - Larry Stylinson Au [Italian translation]
FanfictionHarry Styles è un nerd che tutti ignorano ed è vittima di bullismo ma a lui non importa. Lui convive con ciò perché ha un segreto e no, il suo segreto non è essere gay. Lui è molto aperto su questo. No, lui ha un altro segreto, uno di quelli che non...