Capitolo 38

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Louis POV

Dopo aver letto la poesia volevo piangere. In effetti, avevo le lacrime agli occhi. Dopo tutto quello che avevamo passato, Haz era ancora in grado di scrivere qualcosa di così bello. Non mi importava quanto fosse sdolcinata, l'aveva scritta lui e amavo ogni singola parola.

La strinsi tra le mani mentre seguivo le indicazioni del foglio allegato alla poesia. La prima tappa fu ls camera di Harry. Non capivo dove fosse Harry e tutto quello che volevo fare adesso era stringerlo in un abbraccio e baciarlo.

Riguardai il biglietto che diceva di mettermi davanti alla libreria, così lo feci. L'unica altra cosa scritta sul foglio era un nome. Pensai fosse il nome di un libro. "Mondo del Formaggio." Sembrava qualcosa che Harry avrebbe letto.

Cercai il libro sulle mensole e quando lo trovai mi avvicinai per prenderlo ma, invece di uscire totalmente dallo scaffale, si fermò a metà ed io sentii un click. L'eccitazione iniziò a crescere dentro di me, non appena realizzai cosa fosse.

Una porta segreta!

UNA PORTA SEGRETA!

Ne ho sempre voluta una.

La libreria si mosse di lato, aprendo un'altra stanza. Appena entrai, la prima cosa che vidi furono i muri ricoperti di vecchi dischi, chitarre e foto di ogni tipo. In un angolo c'era un pianoforte e degli spartiti sparpagliati sul pavimento. Alcuni pouf erano sparsi qua e là e su uno di essi, nell'altro angolo della stanza, era seduto Haz che suonava la chitarra.

Alzò lo sguardo verso di me e fece un sorriso enorme, che io ricambiai.

Questo posto andava oltre la perfezione.

"Era ora che ti facessi vivo." Mi stuzzicò, alzandosi e venendo verso di me. Avvolse le sue braccia intorno ai miei fianchi e mi tirò più vicino a lui. "Ti piace?"

"È Fantastico. Non mi avevi mai detto di avere una stanza segreta." Risposi, guardandolo negli occhi.

"Questo perché non lascio entrare nessuno. Mai." Disse.

"Allora perché hai fatto entrare me?" Chiesi, facendo scorrere il pollice sui punti che aveva in testa.

"Perché tu sei speciale." Sussurrò, dandomi un soffice e veloce bacio. Questo era tutto ciò di cui avevamo bisogno.

"Anche tu sei piuttosto speciale." Risposi. Dopo il nostro breve momento dolce, Harry mi tirò verso il pouf su cui era seduto prima.

"Com'è andata a scuola oggi?" Chiese.

"Bene. Ho fatto amicizia con Liam e Nial, ho urlato a delle persone e mi sono annoiato da morire perché tu non c'eri ed eri tutto ciò a cui riuscivo a pensare." Risposi sinceramente.

"Beh se ti può consolare, anch'io ti ho pensato." Aggiunse ed io abbassai la testa, sperando non mi vedesse arrossire; ovviamente non funzionò.

"Comunque, come mai ci sono tutte queste cose di musica in questa stanza?" Chiesi curioso.

"Beh ho sempre amato la musica. Fare il modello è solo qualcosa che faccio adesso ma che non voglio fare per il resto della mia vita. Quindi vengo qui per scrivere canzoni, nascondermi. È come una mia via di fuga." Spiegò.

"È incredibile. Amo i vecchi vinili, vorrei avere una collezione come questa."

"Magari, un giorno, te ne comprerò alcuni. Questo se non scriverò la canzone che ti ho promesso." Arrossì.

"Come vuoi. Però avresti dovuto riposare invece di mettere su tutto questo. Anche se l'ho adorato, soprattutto la poesia." Sorrisi.

"Solo per te."

Nerd with a secret - Larry Stylinson Au [Italian translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora