Louis POV
Io e Lottie parlavamo da ore, assicurandoci però di fare piano perché se 'Lui' l'avesse scoperto saremmo stati nei guai. Non volevo che facesse male a Lottie come faceva con me. D'altro canto ero io la sola vergogna in questa casa.
Penso di non aver mai pianto così tanto in tutta la mia vita. Tranne la settimana in cui 'Lui' iniziò a picchiarmi, quando iniziò la tortura a casa.
Dai lì ho imparato a farmi coraggio e sopportare il dolore. Ho imparato a nascondere le mie emozioni e a costruire un muro tutto intorno a me. Ho continuato così per anni, mostrando il mio lato debole solo a Lottie e a nessun altro. Poi è arrivato lui, Harry. Con i sui perfetti capelli ricci e quei bellissimi occhi verdi. Per non parlare delle fossette.
Ha cambiato tutto.
Mi ha fatto abbassare la guardia senza che me ne accorgessi e, in qualche modo, mi ha salvato; ma mi ha anche spezzato. Non posso credere di non aver mai capito che fosse lui Marcel. Come si fa? A parte i capelli e gli occhiali, era praticamente identico. Immagino sia successo perché non ho mai prestato attenzione a Marcel come invece facevo con Harry. Si lo conoscevo... l'ho picchiato e, qualche volta, aiutato ma credo di non averlo mai guardato appropriatamente. Avevo paura.
Vorrei poter cambiare ogni cosa. Ricominciare da capo in questa città, non essere un bullo ma fare comunque il modello. Così da incontrare ugualmente Harry, ma in questo modo, forse, mi direbbe la verità.
Sapete, sto iniziando a capire perché non l'abbia fatto.
Sono stato uno stronzo e, in tutta onestà, non se lo meritava.
Sono piuttosto sicuro che adesso mi odi.
"Cosa devo fare?" Chiesi a Lottie, per la centesima volta. Erano ormai le sette di sera e fuori era buio.
"Beh, per iniziare devi fare l'uomo e smettere di essere ridicolo." Rispose, guardando dritta verso di me. "Guarda la cosa da un altro punto di vista. Se tu fossi stato Harry, cosa avresti fatto?"
Sospirai; aveva ragione. "Avrei fatto la stessa cosa. Dio, sono un idiota!" Mi sdraiai sul letto, guadando il soffitto, irritato.
"Eri scioccato, il tuo corpo ti stava dicendo di essere arrabbiato. Chiunque l'avrebbe fatto, pure io; ma avrei anche mantenuto il segreto come Harry." Mi ricordò. "Non ha detto di essere stato adottato?" Annuii. "Vedi, è un altro motivo per cui non ha detto niente. È spaventato dal rifiuto, probabilmente non voleva perderti, è già stato abbandonato prima."
"Povero Harry, vorrei poterlo abbracciare, baciare e..." Farneticai, sognando un po' ad occhi aperti.
"Fermati. Non voglio sapere i dettagli." Mi interruppe Lottie, alzando la mano. Risi.
"Non posso credere a quello che ha fatto papà."
"Questo perché con voi ragazze è carino. Lui odia me, da sempre."
"Sono sicura che non ti odi. Anche se, sinceramente, ho sempre pensato che in fondo fosse un bastardo." Disse. Rimasi a bocca aperta.
"Lottie! Il linguaggio."
"Cosa? Come se tu non imprecassi tutto il tempo." Ripose ed io le diedi uno schiaffo, giocosamente.
"Io non posso trattenermi, fanno parte del vocabolario che uso tutti i giorni." Ci sedemmo entrambi, ridendo per minuti e godendoci la compagnia l'uno dell'altra.
"Seriamente però, devi tenere testa a papà. Lui non ti possiede. Cosa importa se sei gay?! Siamo nel 21° secolo, cavolo. Le persone devono crescere e capire che non importa chi ami. Se a lui non piaci per ciò che sei, non ti merita come figlio." Disse Lottie e nella stanza cadde il silenzio.
STAI LEGGENDO
Nerd with a secret - Larry Stylinson Au [Italian translation]
Fiksi PenggemarHarry Styles è un nerd che tutti ignorano ed è vittima di bullismo ma a lui non importa. Lui convive con ciò perché ha un segreto e no, il suo segreto non è essere gay. Lui è molto aperto su questo. No, lui ha un altro segreto, uno di quelli che non...