Capitolo 26

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Harry POV

Il lavoro è deprimente. Beh, a parte la cosa di poco fa nei camerini. È stato imbarazzante essere interrotti dal nostro stilista. Da quel momento in poi, le cose si sono inclinate. Lo studio della Damtian è allagato, a causa di una terribile tempesta, così, sfortunatamente, i miei genitori hanno proposto di condividere il nostro per la prossima settimana, finché il problema non verrà risolto.

Questa è una vera e propria tortura per noi. In più vuol dire che Eleanor invaderà quel poco tempo in cui io e Louis possiamo stare insieme; per una settimana. Mi sento come se la punizione per tutte le mie bugie sia appena iniziata. Credo di meritarmelo. L'unica cosa buona è Lou, che non è contento della presenza di Eleanor e continua a lanciarmi sguardi di scuse.

"Harry possiamo parlare?" Chiese Claire, avvicinandosi a me. Io, semplicemente, sospirai e la seguii nel suo ufficio. Da quando sono arrivati, sono davvero triste.

Quando entrammo in ufficio, si appoggiò alla scrivania e mi guardò in modo interrogativo. "Vuoi dirmi cosa sta succedendo?"

"In che senso?" Chiesi.

"Tu... Louis. Non sono cieca, voi due provate chiaramente qualcosa l'uno per l'altro. E, da quello che è successo a Milano, so che state insieme. Quindi, perché sta con quella Eleanor?" Concluse, comportandosi da madre preoccupata.

"Tecnicamente, non stiamo insieme ufficialmente e le cose sono davvero complicate. Louis è gay e Eleanor è una copertura, questo è tutto quello che ti dirò. Principalmente perché questo è tutto ciò che so." Spiegai.

"Harry.." Sospirò.

"Si lo so, sei preoccupata per me. Più o meno come chiunque altro." Sbuffai, camminando nella stanza.

"Non proprio. Quello che voglio dirti è che sarebbe meglio tu facessi un passo indietro e guardassi l'intera situazione. Magari potrebbe aiutarti a decidere cosa fare." Aveva ragione, come sempre.

"Forse.."

"Bene. Allora, perché non lavori in ufficio per il resto della settimana? Così non dovrai vedere Louis con quella ragazza. Non ti ho mai visto così depresso." Propose, ma io scossi la testa.

"No, sarebbe come scappare dai miei problemi."

"Non lo stai già facendo?" Chiese.

"Dipende dai punti di vista. Se devo schiarirmi le idee, esco dalla stanza." Non volevo davvero che le persone chiedessero dei miei problemi, perché ne avevo un milione e ci sarebbe voluto più di una veloce chiacchierata per risolverli. Ve l'ho detto, sono nella merda più profonda.

Ero talmente infastidito da me stesso, e da qualsiasi cosa, che non diedi a Claire l'opportunità di chiedermi altro. Lasciai la stanza e mi precipitai alla macchina. Perché ero così incasinato?

Passai il resto della serata in camera mia. Saltai la cena e andai dritto a letto. Domani ci sarebbe stato il grande progetto di musica, quindi dovevo dormire.
Non che lo aspetti, comunque. Cioè si, sarà bello mostrare a tutti che Marcel ha un talento ma, in tutta onestà, non ho molta voglia di condividerlo.

La mattina dopo, mi svegliai con un umore migliore. Mi sentivo fresco. Alla fine, tutto ciò di cui avevo bisogno era una lunga dormita. Dal momento in cui mi svegliai, iniziai a sentirmi affamato. Questa era l'ultima volta che saltavo un pasto.

Arivai a scuola, come Marcel, e stavo abbastanza bene ma Niall... Niall stava alla grande!

"MARCEL! INDOVINA?!" Gridò, correndo verso di me. Risi per quanto fosse carino.

Nerd with a secret - Larry Stylinson Au [Italian translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora