Capitolo 6

16.2K 920 253
                                    

Marcel/Harry POV

 Mi svegliai con l'odore di cibo.

Da quello che vedevo dalla finestra, era quasi mezzogiorno e, anche se volevo continuare a dormire, ero troppo affamato.

Quasi cadendo dal letto, mi alzai ed iniziai a camminare.

Andai in bagno a lavarmi i denti, fare un bagno e tutte le mie necessità. Normalmente non avrei fatto il bagno o tutto il resto, però Maria era qui e, una volta, mi aveva visto mentre facevo dei pancakes, con la musica a tutto volume, indossando nient'altro che la mia biancheria intima rosa e facendo qualche balletto orribile; quindi credetemi, avevo imparato dai miei errori.

Tornai in camera mia, mi misi dei boxer e i pantaloni della tuta, ma rimasi a torso nudo.

Ero cresciuto molto con lei. All'inizio non la volevo per niente, non a causa sua, ma perché avrei voluto chiamare i miei genitori, una volta tornato a casa da scuola o dal lavoro. Dopo che lei cercò di conquistare la mia fiducia per settimane, realizzai che i miei avrebbero continuato a volermi bene anche se non avessero potuto essere sempre qui; e questo non era colpa loro. Diventammo soci nel crimine ed iniziai a dirle tutto, dalla mia prima cotta a chi fossero i miei bulli.

Lei era l'unica persona nella mia vita che non mi aveva fatto del male.

Scendendo le scale sentii della musica proveniente dalla cucina e ovviamente Maria stava cantando. Ero abbastanza sicuro che la musica fosse quella del mio Ipod, che ormai era più suo che mio, ma potevo ancora riconoscere le canzoni come mie.

Entrai in cucina e saltai, Maria mi guardò appena iniziai a cantare una canzone a caso che non aveva niente a che fare con quella che stava ascoltando.

Amavo i weekend, potevo rilassarmi e provare ad ignorare il fatto di essere vittima di bullismo tutta la settimana. Potevo essere me stesso, e non dovevo nascondermi. Maria era come la mia migliore amica e la mia famiglia. La mia casa era il posto in cui i miei più grandi segreti non venivano nascosti e la mia vita era conosciuta da tutti.

“Harry, ti sei svegliato. Come vanno i lividi? Devo chiamare il dottore?” disse Maria, camminando verso di me e prendendo la mia mano per esaminare i lividi sul braccio che si stavano già dissolvendo.

“Maria sto bene. Credimi, se sentissi il bisogno di andare dal dottore te lo direi” dissi tirando via il braccio e sedendomi sullo sgabello dietro l'isola della cucina. Si preoccupava di me e le ero grato per questo, ma non volevo che chiamasse il medico perché poi i miei genitori avrebbero fatto delle domande e odiavo mentirgli.

“Ok, lasciami finire la tua omelet e fare il bucato così potremo fare una maratona di film; se vuoi possiamo guardare la tua collezione di film da ragazze” disse tra le risatine. Amava vedere quei film con me, perché piangevo anch'io con lei. Annuii solamente, pronto per la pigra giornata.

Maria finì l'omelet dandola a me e diede il via alla lavatrice. Il cibo era fantastico.

Adoravo quando potevo avere del tempo per me stesso, non molto, giusto un po' per pensare. Anche se mi sarebbe piaciuto avere qualcuno che fosse venuto qui a qualsiasi ora e che avesse pianto con me guardando i miei film preferiti. A volte mi sentivo come se fossi più vicino a Maria che ai miei genitori.

Finii di mangiare, misi il piatto nella lavastoviglie e misi i pop corn nel forno a microonde prima di iniziare il film.

°°° Tre film e cinque ciotole di pop corn dopo °°°

“Maria puoi mettere 'Love Actually' mentre vado in bagno?” chiesi.

Avevo veramente bisogno di andarci, ma non volevo perdermi niente.

Nerd with a secret - Larry Stylinson Au [Italian translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora