Capitolo 36

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Harry POV

Non so quanto abbia dormito.

Penso molto, comunque.

So che quando mi sono svegliato, Louis era ancora rannicchiato al mio fianco e l'effetto degli antidolorifici era svanito.

Mi sento come se avessi il mondo contro. Ok, forse sto leggermente esagerando; vorrei solo che un dottore venisse subito a darmi altri antidolorifici.

"Buongiorno Signor Styles."

Tempismo perfetto. Dovrei provarci più spesso. 

Vorrei che piovessero cupcakes... No?! Ok. Valeva la pena tentare.

Ragazzi, vado fuori di testa quando mi riempiono di farmaci!

Stai zitto Harry.

Ok.

"Come si sente questa mattina?" Chiese il dottore.

"La testa mi sta ancora uccidendo." Ammisi e lui mi diede uno sguardo comprensivo.
Sono sorpreso che non mi abbia ancora fatto domande sul ragazzo dagli occhi blu che dorme vicino a me.

"Beh questo è risolvibile. Per adesso le darò un altro po' di morfina e più tardi, in giornata, ha l'appuntamento per la TAC." Spiegò.

Si droghe! Così sembro un tossico.
Vi assicuro che non lo sono.

Il dottore mi mise l'ago nel braccio e, in quel momento, Louis decise di svegliarsi, il che fu una buona cosa, dato che dovevo davvero fare pipì e avevo l'alito mattutino. 

Vorrei scusarmi in anticipo con le persone intorno a me che sentono il mio alito.

Sono sicuro che potrei usarlo nel mio discorso per gli Oscar. Finora è un po' così "Vorrei ringraziare le mie braccia per essermi state affianco, le mie gambe per sostenermi e le mie dita perché posso sempre contare su di loro."

Dovrei seriamente smettere di parlare con me stesso.

"Haz." Disse Louis, che adesso mi guardava preoccupato.

"Si?"

"Ti eri incantato, stai bene?" Chiese.
Certo Louis sto benissimo, mi sento come se potessi volare.

"Sto bene. Stavo solo pensando." Risposi, mettendo da parte i pensieri nella mia testa. Gli sorrisi e lui fece lo stesso, cercando di nascondere il suo rossore. "Come stai?"

"Dovrei chiederlo io a te." Scherzò, passando gentilmente il suo pollice sulla mia guancia. Nessuno dei due aveva notato che il dottore se n'era andato.

"Beh, sto bene." Sghignazzai. "Più o meno." Poi feci una faccia buffa, facendo ridere il ragazzo davanti a me.

"Sono fortunato ad averti, lo sai questo?" Disse.

"Anch'io sono fortunato ad avermi... aspetta." Louis continuò a ridere a causa dei farmaci che mi stavano incasinando il cervello.

Perché sta succedendo a me? Presto inizierò a vedere le fate... fermi. Le sto già vedendo.
Ignorale.

"Perché abbiamo sempre discusso?"

"Non lo so, forse perché siamo due stupidi idioti senza buon senso." Alzai le spalle, annuendo. "A proposito, devo assolutamente fare pipì. Torno subito."

"Haz stai male. Non puoi alzarti e correre in bagno." Disse Louis.
Ha ragione. Non ho neanche le forze per alzarmi dal letto in questo momento. La cosa positiva è che la mia testa sta iniziando a fare meno male. Grazie morfina.

Nerd with a secret - Larry Stylinson Au [Italian translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora