Capitolo 30

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Louis POV

Sbattei l'armadietto, irritato, per poi tirarci un pugno.

Come ho potuto essere così stupido?

Non posso credere che mi abbia mentito.

Harry Styles, il ragazzo di cui, alla fine, mi sono innamorato è Marcel; il ragazzo nerd con cui ho fatto il bullo... che ho picchiato. Se prima l'idea mi faceva stare male, adesso sono veramente disgustato da me stesso.

Mi fidavo di lui. Per me è difficile fidarmi di qualcuno, perché questo comporta aprirsi su molte cose. Io non posso farlo.

Ma come posso biasimarlo?! Anch'io ho nascosto tutta la mia famiglia, gli ho mentito. Sono un codardo. Ero così vicino a parlargli della mia vita familiare, ma adesso non voglio. Se lui ha voluto mantenere il suo segreto, io manterrò il mio.

Stavo anche per rompere con Eleanor, oggi.

Ho odiato gridare contro Harry in quel modo, nonostante lui mi abbia fatto davvero male. Quel ragazzo è troppo prezioso e merita di essere protetto; Marcel non lo è mai stato. Soprattutto non da me. Perché, in questa scuola, non ho fatto l'uomo e non l'ho aiutato? Perché mi sono unito al gruppo di Aiden?

Aiden. Ricordatemi di uccidere quello stronzo, dopo. Ovviamente è stato lui l'artefice dell'ultimo pestaggio di Harry. Nessuno merita una cosa del genere. Era orribile; appena l'ho visto avrei voluto confortarlo, ma la rabbia ha avuto la meglio. Ce l'ha ancora.

Adesso non voglio scusarmi con Harry. Non posso. Lui è arrabbiato con me ed io lo sono con lui. Sicuramente lo meritiamo entrambi. Abbiamo mentito e ci siamo fatti del male. Pensavo che questi casini succedessero solo nei film. Ma almeno c'è sempre un lieto fine. Giusto?

Perché è successo a me? Per tutta la mia vita, ho sempre seguito le regole, sono rimasto al sicuro, ho badato alla mia famiglia e come ricompensa ho questa vita di merda. Un padre che mi odia, una madre troppo debole per salvarmi e un ragazzo che mi ha rubato il cuore e l'ha spezzato.

Ci sono momenti in cui penso di mandare un messaggio a Harry, chiedergli se sta bene. Per il pestaggio intendo, non per la nostra discussione.

Diedi un altro pugno all'armadietto, infastidito dai miei stessi pensieri.
È tutto un casino.

"Ehi Tomlinson. Come va?" Sogghignò Aiden, camminando verso di me. Alzai lo sguardo e lo fulminai, mentre stringevo i pugni.

"Non chiedermi 'Come va?' " Ringhiai.

"Woo amico, stai bene?" Chiese, come se non sapesse niente.

"Credi di essere davvero figo, non è vero?! Pestando Har... Marcel perché è intelligente. Lui non lo merita."

"Perché ti importa? Da quello che mi ricordo, l'ultima volta ti sei unito anche te." Aggiunse con un sorrisetto, mentre i suoi amici ridacchiavano dietro di me.

"Non ho mai voluto farlo... Ho dovuto!" Piansi.

Sembrò confuso. "Perché? Non ti abbiamo mai chiesto di unirti a noi, l'hai fatto da solo."

"Non capiresti." Sospirai, passandomi una mano prima sul viso, poi tra i capelli.

"A chi importa. Ad ogni modo, se l'è cercata. Noi ti abbiamo solo protetto." Disse ed io mi fermai.

"Che cosa intendi con proteggermi?" Chiesi, facendo un passo verso di lui. Lo spazio tra di noi era spiacevolmente diminuito.

"Abbiamo scoperto che in realtà è quel modello snob e sappiamo che ti stava traviando, trasmettendoti la sua malattia, l'omosessualità. Quindi noi ti abbiamo semplicemente aiutato. Prendilo come un favore e, non preoccuparti, non devi ricambiarlo." Spiegò, uno sguardo compiaciuto impresso sul suo volto.

Nerd with a secret - Larry Stylinson Au [Italian translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora