Passarono vari giorni da quell'incontro eppure Svetlana non riusciva a togliersi dalla mente il volto di Alexey, più e più volte gli vennero alla mente le parole del ragazzo che risanavano con forza nella sua mente.
"Come è possibile, io lo visto solo una volta eppure ne sono così attratta" ripeteva in continuazione tra se, doveva rivederlo assolutamente, più attendeva più il desiderio cresceva in lei.
Una domenica mattina, entrata in chiesa Svetlana andò a farsi benedire dal prete, quando si inginocchiò su una delle panche, senti un bisbiglio provenire dalle sue spalle, voltato il capo vide Alexey seduto a pochi metri di distanza, rimase bloccata dalle tante emozioni che la stavano percuotendo"Cosa ci fai tu qui?"
"Dovevo rivederti"
"Questo non è il posto adatto, siamo nella casa di Dio"
"Dio non si preoccupa delle questioni umane, su vieni con me"
Sveta rimase scioccata, voleva rispondere ma il prete che si apprestava a dir messa li guardò con tono minaccioso intimandogli di sedersi, Alyosha in silenzio si mise dietro alla fanciulla
"Perché non c'è ne andiamo, voglio portarti in un luogo"
"Non vedi che sto ascoltando il prete?"
Un sussulto la fece sobbalzare, sentì vari baci che venivano schioccati sul suo collo, un tremito la investì come una carrozza su una strada, il suo cuore le intimava di seguirlo, la sua anima di resistergli, non c'è la fece, quando un piccolo morso le toccò l'orecchio s'alzò di scatto e lo segui.
Corsero come dei forsennati, ridendo come se avessero appena visto una commedia al teatro, non lo conosceva per nulla tranne il suo nome eppure ne era estasiata dal suo modo di agire, di parlare, di esprimere così liberamente i suoi sentimenti (cosa a lei totalmente aliena).Arrivati sotto a un albero i due si misero sopra l'erba, uno sguardo fisso l'uno sull'altro e poi un bacio che sprigionò una passione che in poco tempo li portò a svestirsi totalmente, li su quel campo fiorito Svetlana conobbe per la prima volta l'amore (Alexey già aveva avuto altre relazioni in passato, ma tutte concluse in maniera tragica).
Parlarono per ore e ore, la loro carne nuda era intrecciata come un nodo a tre capi, indissolubile, i loro problemi in quegli istanti sembravano appassire come le foglie all'inzio dell'autunno, lei comprendeva il suo animo complesso e lui capiva i suoi problemi.
Svetlana quel giorno trovò la sua ancora di salvezza in quel mondo che la stava affogando con le sue problematiche, con le sue delusioni, le false promesse, a suo dire era un miracolo per Alexey aver provato a baciare la ragazza lui che era molto timido con il gentil sesso, ma in lei trovò una persona dalle grande virtù, da un'innocenza unica.Verso mezzo dì, s'apprestavano a ritornare alle proprie case, ma del sangue aveva macchiato il vestito di Svetlana che in preda al panico pianse aggrappandosi ad Alexey (la sua paura era la reazione della madre che avrebbe preferito veder morire sua figlia piuttosto che vederla sposata a un rozzo contadino)
"Non temere, vieni con me"
"Non posso venire, non in questo stato" singhiozzò Svetlana oramai stremata dal pianto (un pianto così non lo aveva avuto da quando salutò suo fratello)
"Non ti preoccupare, tu fidati di me"
Alyosha la portò a casa sua dove spiegò a sua madre il problema è la donna con tanta compassione non solo lavò il suo vestito ma gli ne donò anche uno suo affinché potesse tornare a casa senza problemi.
Quella sera, rincasata Sveta trovò una scusa qualunque (disse di essere stata trattenuta dal prete per ripulire la chiesa) sia Polina che Saša si bevvero la menzogna, volendo anche dare un pò di fiducia alla figlia.A casa Smirnov invece durante la cena nessuno parlava, finché Vassily tagliando il pane disse
"Alyosha stai attento a ciò che fai, ti stai addentrando su una strada pericolosa"
"Padre cosa volte intendere?"
"Figlio mio, conosco la famiglia di quella ragazza, il padre è un gran bastardo e la madre è un poco di buono, solo i due figli si salvano, perciò stai attento a ciò che fai"
"Padre vorrei che le mie scelte siano libere, io già la amo"
Or dunque sarà anche troppo presto per una frase del genere, ma "quell'amore" venne come un fulmine, cambiando sia lui che Svetlana.
Lui voleva aiutarla nelle sue traversie, come un fiero cavaliere medievale, lei al contempo trovò in lui grande sicurezza, ma sopra ogni cosa trovò un emozione mai provata fin a ora, l'amore.
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La giovane Svetlana
Ficción históricaUcraina, XIX secolo. Amore e tragedia si intrecciano in questa storia. Svetlana è una giovane ragazza la cui vita è travagliata dalle lotte continue con i propri familiari, con i rancori e i segreti che ella si porta dentro di se. Costretta ad un ma...