•11 - Una donna nella guardia reale.

776 61 1
                                    

TAEHYUNG

Tutti hanno la stessa espressione, con gli occhi sgranati.
Lei guarda il re, seriamente, aspettando la sua risposta.
«Volete entrare nella guardia reale?» Chiede, ridendo. «Esatto, Maestà» risponde, portando
le braccia al petto.
Il re scoppia a ridere, tenendosi lo stomaco.
La donna sospira, roteando gli occhi.

«Una donna cavaliere, questa è bella.»
Aggrotta le sopracciglia e si morde le labbra, prima di guardarsi intorno e posare gli occhi su Jungkook. Piega le labbra in un sorrisetto e ritorna sul re. Si passa le dita tra i capelli.

«Vi assicuro che valgo più di dieci uomini.»
«Siete una donna, andiamo! Non potete entrare nella guardia reale.»
Lei si massaggia le tempie. «Gli uomini, non sono forse nati dalle donne? Le donne sono allo stesso livello degli uomini. È grazie a una donna se siete nato, Sire.»

Lui deglutisce e sposta gli occhi su di me.
«Voi che ne pensate, Capitano?»
Sospiro, scuotendo la testa. «Sinceramente, non lo so. È una situazione abbastanza singolare» spiego. Stuscio le labbra tra di loro e prendo un respiro profondo, facendo spallucce. «Ma perché no. Chiunque voglia difendere la vita del re, è ben accetto nella guardia reale.»

Lei mi guarda e sorride, mimando con le labbra un:«grazie.»
«È una donna.»
«E allora? Non trovo il problema. Uomo o donna, non importa. Basta che le sue intenzioni sia giuste e da quando posso vedere, questa signorina sembra avere buoni propositi.»

Lui sospira. «Come vi chiamate, signorina?»
«Mi chiamo Jisoo, Sire. Kim Jisoo.»
«Domani mattina presentatevi al campo d'addestramento. Il Capitano vi dirà tutto ciò che dovrete sapere. Tu, falle vedere le sue stanze.»

Una ragazza, fa cenno a Jisoo di seguirla e così lei fa. «Tutti gli altri regni rideranno di noi. Una donna nella guardia reale...che assurdità. Non durerà un giorno.»
«Iniziamo il banchetto.»

[...]

Sospiro, guardando il soffitto mentre sono sdraiato sul letto. Stanno accadendo delle cose assurde a corte.
Se la Gitana dovesse avere ragione, e il piano per uccidere il re non dovesse andare a buon fine, credo che lo ucciderei con le mie stesse mani nel sonno.

Chiudo gli occhi per qualche istante. Sento la porta della mia stanza aprirsi, così sospiro.
«Namjoon...» mugolo. «Ti avrò detto di bussare mille volte.»
«Nam?»

Ma capisco subito che non è lui, appena qualcuno si mette su di me, facendomi aprire gli occhi.
Jungkook tiene le mani sul mio petto e le gambe ai miei lati, mentre mi guarda con le labbra dischiuse. Indossa la vestiglia e potrei giurare, che sotto non abbia niente.

«Che ci fai qui?» Gli domando, guardandolo negli occhi. «I-io...ho pensato molto a noi, Tae e sono arrivato alla conclusione che...»
Si morde il labbro inferiore. «Va bene, tra noi due non ci sarà più niente.»
Aggrotto le sopracciglia. «Sai, Kookie, se me lo dici così non sei molto credibile.»

Sospira, scuotendo la testa.
«Almeno per stanotte, voglio essere tuo per l'ultima volta.»
Sbatto le palpebre e lui sospira. Si sbottona la vestaglia.
«Ti sto dicendo di scoparmi, Taehyung.»

Afferro i suoi fianchi e faccio scontrare le nostre labbra, invertendo le posizioni. Mi metto tra le sue gambe ed entrambi ansimiamo nel bacio.
Mi sbottona i pantaloni mentre io lo aiuto.
Tiro fuori la mia intimità ed entro in lui.

Si lascia uscire un sonoro gemito. Infila le dita tra i miei capelli e mi guarda negli occhi.

«Lo sai...tra noi due non f-finirà davvero così in fretta» sussurro e lui ridacchia annuendo.
«G-già...»

THE PRINCE|| TaekookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora