Epilogo

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Due anni dopo.

JUNGKOOK

«Non ci posso credere!» Sbotto, entrando nella mia stanza. «Dì a Jin di mandarli via a calci in culo! Come si sono permessi di ridermi in faccia?!»

Lo sento ridacchiare, così mi giro di scatto.
«Taehyung!»
«Scusa, scusa, ma dai, è divertente vederti arrabbiato.»
«Vuoi che ti uccida?» Gli chiedo, inclinando la testa di lato.

«Tu non vuoi rimanere vedovo» dice, mentre cammina verso di me. «Sono stati dei bastardi, dopo questa l'accordo salta.»
«Te l'avevo detto che non era un buon affare.»

«Già...avevi ragione.»

[...]

Ogni cosa, da due anni a questa parte, brilla di luce propria. Non per vantarmi, ma con me Mabel, sta vivendo i suoi giorni migliori.
Il popolo dopo più di un secolo è felice.

«Vostra Maestà, una donna chiede di voi.»
Guardo il cavaliere e annuisco.
«Va bene, falla entrare» dico.
Apre la porta ed io sorrido.

«Eunbyeol!» Esclamo, camminando verso di lei. «Jungkook.»
L'abbraccio e lei ricambia, poi poso gli occhi sulla bambina. «È proprio un gioiellino.»

«Sire, è tutto apposto?»
«Sì, puoi andare» gli dico e lui s'inchina, per poi uscire dalla sala riunioni.

«Sapevo che Mabel sarebbe diventato un posto migliore con te al trono» dice, con un sorriso.
«Quando ho saputo che Joohyuk era morto...»
Lei sospira. «C'è qualcuno che possa stare con lei mentre parliamo?»

Annuisco ed apro la porta. «Jennie, puoi tenere la bambina della contessa?»
«Certo!»
Lei prende la bambina in braccio e io guardo Eunbyeol.

«Ho ucciso io Joohyuk.»
Sgrano gli occhi. «Poi ho preso mia figlia e sono scappata.»
«Hai ucciso Joohyuk?»

«Sì, è stato qualcosa che mi spingeva a volerlo morto. Dopo tutti i suoi abusi e le cose orribili che ha fatto, il mio corpo sembrava solo pieno di rabbia omicida.»
Sospiro, annuendo mentre porto le gambe al petto. «Sei la benvenuta a palazzo, ti faccio preparare una stanza.»
«Sei così gentile.»

Le accarezzo la spalla, ricambiando il suo sorriso.

[...]

«Così, Eunbyeol ha ucciso Joohyuk...»
«Già.»

Tengo la testa sul suo petto, mentre traccio linea invisibili sulla sua pelle e lui mi sfiora la schiena con le dita.

«Tae, promettimi una cosa» dico, guardandolo negli occhi. «Dimmi.»
«Promettimi che qualcosa cosa accada, tu non mi lascerai mai.»
«Te lo prometto.»

Mi bacia per qualche istante. «Ti amo troppo per riuscire a lasciarti.»
«Il mio capitano» sussurro, sfiorando le sue labbra con le mie.

Sapevo che non sarebbe stato semplice arrivare dove sono ora, ma ho sempre saputo che niente è impossibile per chi combatte con le persone giuste.
Per chi combatte con l'amore nel cuore.
Ed io ho combattuto. Ho combattuto con chi sapeva capirmi e amarmi.
È stata dura, ma ce l'abbiamo fatta.
Ed ora il principe tanto debole che veniva continuamente tormentato, è un grande re.

Io sono il re.

Fine✍🏻

THE PRINCE|| TaekookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora