•24 - La suora protestante di Santa Caterina.

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TAEHYUNG

«Ci siamo quasi» dico, guardando il convento che è ai piedi della collina. «Sei sicuro di voler continuare?» Chiedo. «Abbiamo fatto tutta questa strada solo per questo...ho bisogno di conoscere la verità.»
Annuisco e tiro le redini. «Andiamo.»

Il convento è grande, di pietra e con un giardino pieno di fiori e ortaggi. Alcune suore ci scoccano delle occhiate di disapprovazione.
«Perché ci guardano male?» Chiedo, mentre lo aiuto a scendere dal cavallo. «Perché gli uomini non possono entrare nei conventi.»
«Quanti problemi che vi fate voi cattolici.»

Mi fulmina con lo sguardo e si guarda intorno.
«Come facciamo a parlare con la badessa?»
Faccio spallucce, sospirando, mentre mi gratto la testa. «Non lo so.»

«Cosa siete venuti a cercare in questo luogo di preghiera?» Domanda una voce femminile, così guardiamo davanti a noi. Una suora è in piedi, con le mani conserte.
«Stiamo cercando una suora» dico, «dobbiamo chiederle alcune cose.»

«Come si chiama?»
«Song Seolhyun.»
La suora sgrana gli occhi e deglutisce. «Nessuna monaca risponde a questo nome.»
Fa per andarsene ma Jungkook fa' un passo avanti. «Il mio nome è Jeon Jungkook. Sono il principe di Mabel.»

Si gira di scatto. «V-vostra Altezza.»
Guarda me. «Sono il capitano delle guardie reali, mi chiamo Taehyung.»
Lei annuisce e sospira. «Seguitemi.»

Io e Jungkook ci guardiamo per poi seguirla dentro al convento, lungo a un corridoio fino ad una cappella.
Apre le porte e ci fa entrare. «Seolhyun, questi due giovani chiedono di voi.»

Una donna è inginocchiata, che sta guardando un rosario. Si gira e ci guarda per qualche istante. È giovane, non mi aspettavo che lo fosse.
«Grazie, badessa.»
Mi giro e la badessa esce dalla cappella, chiudendo le porte. Lei si alza e ci raggiunge.

«Chi siete, ragazzi?»
«Sono Jeon Jungkook» dice subito e Seolhyun, sbatte le palpebre un paio di volte prima di sorridere. «Voi...siete cresciuto moltissimo, ma in fondo eravate un neonato l'ultima volta che vi ho visto...vostra madre?»
«È deceduta tre anni fa.»

Lei abbassa lo sguardo, deglutendo per poi posare gli occhi su di me. «Voi, invece?»
«Mi chiamo Taehyung.»
«Taehyung?» Domanda, sorpresa. «Sì...»

Guardo di lato per qualche istante, per poi tornare su di me. «Quanti anni hai?»
«Io?» Chiedo, indicandomi, confuso. «Guardate che è lui ad avere bisogno, non io.»
«Quanti anni hai.»

«Ventidue» rispondo, inclinando la testa di lato. Mi guarda negli occhi e i suoi luccicano per qualche istante. «Signore...» sospira, scuotendo la testa. «Non è possibile.»
«Di cosa state parlando?»
«P-pensavo fossi morto...m-mi avevano detto che con il freddo e la fame...» una lacrima riga la sua guancia. «Ma tu sei qui.»

«Oh mio Dio» dice Jungkook, guardandomi di scatto. «È tua madre.»

Sgrano gli occhi, lasciando cadere le braccia lungo i fianchi. «M-mia madre?»
«Sì» risponde lei. «No...lei è morta.»
Scuote la testa. «Vi racconterò tutto dall'inizio, ma dovete aspettare il tramonto.»

[...]

Calcio un asse per terra e stringo i denti, portando una mano tra i capelli.
«Lei l'aveva detto!» Esclamo. «Chi?»
«Lisa! Aveva detto "al convento di Santa Caterina troverai qualcosa che hai perso".
Credevo si riferisse a noi due, ma invece riguardava Seolhyun e me.»

THE PRINCE|| TaekookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora