•30 - La caduta del Capitano.

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Rigiro la collana tra le mani e guardo la moneta, sospirando. Se davvero è come dice, oggi tutte le nostre preoccupazioni finiranno e finalmente, potremmo stare insieme senza dover pensare a tutte le persone che ci sono contro. Ad Enyd, ricominceremo una nuova vita e lo faremo insieme.

«Dobbiamo aspettare che scenda la notte.»
Lo guardo e mi rimetto la collana.
«Manca poco» aggiunge, accarezzando la mia mano con la sua. «Sì...manca poco.»
Fa unire le nostre labbra in un bacio. Con la lingua, lecca il mio labbro inferiore, così dischiudo la bocca.

Prende i miei fianchi, facendomi mettere a cavalcioni su di lui. «Sarai felice, lontano dal palazzo e dal tuo titolo?» Domanda.
Circondo il suo collo con un braccio e respiro pesantemente. «Quel palazzo mi ha fatto solamente soffrire ed io, non ho nessun titolo. Ed ora più che mai, sono felice di essere figlio di un uomo qualunque.»

Sorride, posando una mano sulla mia guancia.
«Ti darò tutto ciò che vuoi» sussurra, sfiorando la mia bocca con la sua.
«Allora dammi te stesso.»
Mi guarda negli occhi e io respiro pesantemente. Stringo i suoi capelli con le dita e muovo i miei fianchi contro di lui, che stringe i denti. «È chiaro, piccolo» sussurra, con un ghigno. «Ho capito.»

Infila la lingua nella mia bocca, facendomi ansimare. Sorrido soddisfatto.
Slaccio la cintura dei suoi pantaloni e mi allontano, guardandolo.
Scuote la testa e io lo guardo confuso.
«Non comanderai tu» sussurra. «Ma ti piace quando ho il controllo» dico, divertito, mordendo il suo labbro inferiore.

«Mi piace di più, vederti tremare.»
Alza il mio corpo e mi fa piegare sul tavolo, abbassa i miei pantaloni ed entra in me facendomi gemere.

Stringe i miei fianchi, muovendosi con forza.
Butto la testa all'indietro e ansimo, stringendo il bordo del tavolo con le mani.
Mi sento esplodere. Come se fossi fuoco.

Quest'uomo, è un demone incarnato che mi tenta ogni giorno sempre di più.
Ho perso la retta via, buttandomi tra le sue braccia e non mi sono pentito di niente.
L'amore è contorto. L'amore ti rende fuori di testa. L'amore, esiste solamente se si è disposti a tutti per l'altro.

«Hai idea di quanto...ti ami?» Chiede. Faccio un sorrisetto e giro leggermente la testa.
«Q-quanto?»
Gira il mio corpo, facendomi sedere sul tavolo e rientra in me.

Tira le mie gambe, facendomi avvicinare di più a lui. Metto un braccio dietro alla sua schiena, mentre le nostre labbra si sfiorano.

«Sei su un fottuto trono.»
Mi lecco le labbra e lo guardo negli occhi.
«Indossi una cazzo...di corona e tutti si inchinano davanti a te....sei il mio re.»
Sorrido e sfioro la sua bocca con la sua, mettendo una mano sulla sua guancia.

Dio, perdona i miei peccati. Perdonami per essere così debole di fronte alla tentazione diabolica.

«E tu...l-lo sai?» Chiedo. «Quanto mi ami?»
Annuisco. «Non lo so.»
Stringo i denti, trattenendo un gemito.
Respiro pesantemente e deglutisco.
«Mi sento c-come se...tu mi stessi t-tentando.»
«E lo sto facendo?» Chiede, divertito, stringendo i miei fianchi. «L-lo fai sempre.»

Dischiudo le labbra, gemendo ad alta voce, appena si muove con più forza. Graffio il suo collo e inarco la schiena, per poi raggiungere l'apice seguito da lui.

Respiro pesantemente e lui fa unire le nostre labbra, mentre mi porta verso il letto. Si sdraia con me e io mi stringo più vicino a lui.
Alza il mio mento con due dita.

«Andrà bene, d'accordo?»
«Sì» rispondo. «Sei spaventato?» Domanda, notando il mio sguardo. «Un po'.»
«Non devi. Stavolta nessuno ci ostacolerà, te lo giuro sulla mia vita, amore mio. Ti giuro che prima di portarti via da me, dovranno uccidermi.»

THE PRINCE|| TaekookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora