•3 - La Gitana.

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«Ebbene?» Domanda, mio fratello, seduto alla sua scrivania mentre guarda i tre che stanno fermi.
«Ci sarebbe una persona in grado di aiutare la regina.»
Il medico di corte, inclina la testa di lato.
«E chi sarebbe questa persona?»

Namjoon deglutisce. «C'è una donna che vive nel bosco, da sola. Il popolo la chiama...»
Prende un respiro profondo. «Viene chiamata "La Gitana"» conclude Taehyung.

«È assurdo! Che blasfemie andate dicendo?!»
Lui fulmina il dottore con lo sguardo.
«Ascoltate, Sire. Nella cittadella non è vista bene, si dice che sia una strega...ma ha aiutato moltissime persone quando stavano male.»
Mio fratello sospira.
«Dovrei affidare la vita di mia moglie, della donna che mi darà un erede a una strega zingara?» Domanda, incrociando le braccia.

«La Gitana, non è una strega» interviene Yoongi.
«È una donna, che vive da sola in un bosco.»
Deglutisco. «Joohyuk...io credo che Namjoon, Yoongi e Taehyung abbiano ragione» dico.
Tutti gli sguardi si posano su di me. Sbatto le palpebre. «Se una donna vive da sola, non è necessariamente una strega. Se vuole vivere in pace dal rumore del popolo, il bosco è il posto migliore dove farlo.»

Joohyuk sospira. «C'è qualcuno che può testiomionare che questa donna sia fidata?»
Loro annuiscono e Yoongi va verso la porta.
Due ragazze e un ragazzo, si presentano davanti al re. «Siete stati curati dalla Gitana?»
«Sì, Maestà. Avevamo pustole, prurito e febbre molto alta ma lei ci ha aiutato e siamo tornati sani e in forma, in poco tempo» spiega, una delle due ragazze.

«Andate a chiamare questa Gitana.»

TAEHYUNG

Appena usciamo, blocco Jungkook per il polso facendolo girare di scatto verso di me.
«Vi ringrazio» dico, seriamente riconoscente per averci aiutati con suo fratello.
«Se è per salvare una vita, allora non dovete non ringraziarmi.»

Perccoro il suo corpo, fino al suo viso e alle sue labbra. «Voglio venire con voi» dice, deciso.
«No. È troppo pericoloso» scuoto la testa.
«Se dovesse accedervi qualcosa...»
Posa le mani sulle mie guance, guardandomi negli occhi. «Non mi succederà nulla, Capitano.
So badare a me stesso» spiega, con un sorriso.

«Siete sicuro?» Domando. Annuisce. «Va bene, potete venire ma...non dovete allontanarvi da me.»
«Per il vostro bene.»

[...]

Siamo a cavallo da molto tempo, ma della casa della Gitana non c'è traccia.
«Sei sicuro che fosse qui?» Domando a Yoongi.
«Sicurissimo.»
Lancio un'occhiata Jungkook, che è sul suo cavallo tra i suoi pensieri.

«Ragazzi - la sua voce attira la nostra attenzione - è quella, percaso?»
Indica una casa di mattoni consumati, per poi guardarci.
«Esatto, Altezza.»
Scendiamo da cavallo e ci avviciniamo lentamente. Jungkook resta vicino a me e mi guarda.

Busso alla porta. Non ricevo alcuna risposta, così guardo Nam e Yoongi, che scuotono la testa.
«Magari non è in casa.»
Sua Altezza fa spallucce. Riprovo a bussare, ma anche stavolta niente.

Mi giro e sospiro.
«Cosa volete?»
Ci giriamo tutti e quattro verso gli alberi.
Una ragazza è in piedi, con un cesto di erbe al braccio. Ha una gonna nera lunga e una maglia del medesimo colore. Tiene il mantello col cappuccio sulla testa, mentre ci scruta attentamente.

«Siete voi La Gitana?» Chiedo. Lei sospira.
«La gente continua a chiamarmi così.»
Si avvicina alla porta e la apre.
«Cosa cercate da me?»

Ci fa entrare e posa il cesto sul tavolo.
«Ci serve il vostro aiuto per la regina.»
Lei posa gli occhi su Jungkook e si lascia uscire una risatina. Stringo i denti.
«Sapete bene quanto me, che non volete salvarla realmente, Altezza.»

Lui sbatte le palpebre confuso.
«Sapete chi sono?»
«Purtroppo sì» sospira e inizia a tagliare le erbe. «Siete l'unica persona, in grado di salvarla» dice Namjoon.
Assottiglia gli occhi e fa un sorrisetto.
«Davvero? La vostra gente, mi sputa addosso, mi lancia il cibo avariato e il letame ma adesso venite da me a chiedermi aiuto. Che coraggio che avete, sul serio.»

Schiocca la lingua e prende delle carte.
«Vi aiuterò.»
«Davvero?»
«Prendete tutti e quattro una carta.»

Ci guardiamo confusi, prima di fare come vuole. Gliele diamo e lei le guarda.
Fa una faccia strana e posa gli occhi su Yoongi, per qualche istante.
«Voi chi siete?» Gli chiede. «Min Yoongi, della guardia reale.»
«Chi è che amate?»
Lui inclina la testa di lato confuso. «Come?»
«Vi ho chiesto, di chi siete innamorato.»
Deglutisce e stringe un pugno.
«Oh capisco. Quel ragazzo nobile.»
«Voi non dovete partire per la prossima guerra. I tarocchi, dicono che non tornerete.»

Guarda quella di Nam e sospira, annuendo.
«Voi siete molto fortunato, la persona di cui siete innamorato ricambia i vostri sentimenti.»
«Come?!» Esclama, sgranando gli occhi.
Appena guarda la mia deglutisce.
Posa gli occhi su Jungkook e gira la sua, prima di stringere la labbra.

«Andiamo, su.»
Si alza e afferra alcune cose, prima di uscire di casa. Perché sembrava così sconvolta?

[...]

Appena arriviamo a corte, porto La Gitana nella stanza della regina.
«Sire, La Gitana.»
Lei si inchina e lui la guarda per qualche istante.
«Potete fare qualcosa?»
«Se è quello che penso io sì.»

Si avvicina alla donna e le posa una mano sulla fronte, per poi toccarle la pancia.
«Devo far nascere il bambino. Adesso.»
Ci guarda.
«Datemi dell'acqua calda, bende e cuscini.»

Si mette davanti a Eunbyeol e le apre le gambe.
«Dovete spingere, Maestà.»
Lei annuisce. Urla, mentre spinge.
Jungkook afferra la manica della mia giacca. Abbasso gli occhi su di lui, che deglutisce e mi guarda.
«State bene?» Gli chiedo. Annuisce e mi sforza un sorriso.

Mi perdo a guardare il suo viso. Stringo la sua mano, senza pensarci. Gli avevo promesso che una volta tornato dalla guerra, saremmo stati insieme ma a quanto pare, qualcosa è cambiato.

«Bravissima, Maestà!»
La Gitana, tiene il bambino in braccio e lo mostra al re.
«È una bambina, Sire.»
Lui sgrana gli occhi e stringe i denti.
«Una bambina! Cosa me ne faccio di una femmina?!»

Lo guardo sorpreso, mentre Jungkook si allontana ed esce.
Lo seguo, trovandolo in giardino che si sta asciugando della lacrime.
«Che succede?» Gli chiedo, sedendomi accanto a lui. «È c-che lui è così crudele...»
Singhiozza, coprendosi il viso con le mani.
«Ascoltate, se vostro fratello continuerà ed essere così bastardo finirà per perdere ogni cosa.»

Alza lo sguardo su di me. I suoi occhi sono lucidi, gonfi e rossi.
«N-non voglio sposarmi» sussurra. Inclino la testa di lato, confuso.
«Non ho bisogno di un uomo.»
Poso una mano sulla sua guancia e accarezzo il suo labbro inferiore, con il pollice. Mi guarda negli occhi, con le guance rosse.

Dischiude le labbra e prende il mio dito tra di esse, mordendolo appena.
Metto l'altra mano sulla sua coscia e la bocca sul suo collo. Ansima, stringendo i miei capelli con una mano.
«Capitano...» sussurra. «F-fermatevi.»
«Vi avevo promesso che non vi avrei più lasciato.»

Si allontana e deglutisce. «Non ho bisogno di un uomo, Taehyung. Questo vuol dire che non ho bisogno nemmeno di voi.»

[...]

Appena La Gitana raggiunge il cortile la blocco.
«Cos'avete visto nei tarocchi?» Chiedo.
«Voi siete un traditore.»

Mi guarda negli occhi e si stacca dalla mia presa.
«Amate il principe, ma lui sarà la causa della vostra rovina. Lui come la vostra fede.»
«La mia fede?» Domando, confuso.

Si avvicina a me. «Se si sapesse la vostra fede, verrete giustiziato e poi appeso a testa in giù come un eretico.»
Scuoto la testa. «Vi sbagliate.»
«Io sono pagana, Capitano. So ciò che dico. Chiunque non sia cattolico, rischia la vita ogni giorno. Il vostro amante non sa che siete protestante, vero?»

«No» rispondo. «La sua carta, era quella degli amanti. Non è un caso che poi la vostra fosse l'appeso.»
«Volete mettere quel ragazzo sul trono e avete ragione, lui sarà un sovrano migliore di suo fratello ma voi non dovete credere che non possa farcela da solo.»

Prende un respiro profondo.
«Come vi chiamate?» Domando.
«La Gitana, no?»
«Intendo il vostro vero nome.»

«Mi chiamo Lalisa.»

THE PRINCE|| TaekookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora