•35 - Addestramento base per uccidere il re.

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JUNGKOOK

Lo guardo attentamente e respiro pesantemente. «Concentrati!» Esclama.
Stringo i denti, colpendo la sua spada ma lui mi tira per il polso e circonda la mia vita con un braccio.

«Sei troppo lento» dice, al mio orecchio.
«Tu sei troppo esigente.»
Ridacchia e io mi giro, incrociando le braccia al petto. «Guarda che non sei male, devi solo allenarti.»

Sospiro, roteando gli occhi. Mi guarda negli occhi, per poi abbassare lo sguardo sulle mie labbra.
Stringo le spada e mi libero dalla sua presa, per poi puntargli la spada contro, dopo averlo disarmato.

«Così ti piace?» Domando. «Da morire...»
Inclino la testa di lato e lui mi prende per i fianchi, lasciando cadere a terra le spade.
Fa scontrare i nostri corpi, unendo le nostre labbra. Dischiudo la bocca, permettendo alle nostre lingue di incontrarsi, mentre stringo le sue ciocche corvine tra le dita.

Respiro pesantemente, cercando di più.
Le sue mani vagano per il mio corpo, fino a stringere con forza le mie natiche.
Ansimo, mordendomi il labbro. Tira su il mio mio corpo, così inchiodo le gambe ai suoi fianchi.

«È finito l'addestramento?» Gli chiedo, vicino alle sue labbra. «Tu vuoi che finisca?»
Ridacchio, scuotendo la testa.
«Sei tu che mi hai baciato, amore.»
Sospira, stringendo le mie gambe con le mani e guardandomi negli occhi.
«Forse dovremmo riposarci» dice.

«Nel modo in cui ci siamo riposati ieri sera?»
Aggrotta le sopracciglia, con un sorrisetto.
«Non penso sempre e solo a quello.»
Inclino la testa di lato. «E invece sì.»
T

iene un piccolo sorrisetto sulle labbra.
«Vuoi riposarti come ieri?»

Ridacchio e mi mordo il labbro, tenendo le dita tra i suoi capelli.
Fa unire le nostre labbra ancora e cammina verso la porta, per poi entrare in casa. Blocca il mio corpo contro al muro, baciando il mio collo.

Ansimo, con gli occhi chiusi, sentendo il respiro farsi più pesante. Mi fa appoggiare i piedi per terra e cammina verso il tavolo.
Butta per terra quello che c'era sopra e prende il mio polso, tirandomi verso di lui. Gira il mio corpo dai fianchi.

Avvicina le sue labbra al mio orecchio, mentre mi abbassa i pantaloni. «Tieniti.»
Deglutisco e afferro il bordo del tavolo.
Entra in me con un spinta secca, facendomi stringere i denti.

Tiene le mie anche con le mani, mentre si muove con forza. Tira i miei capelli, facendomi gemere ad alta voce.
Butto la testa all'indietro, conficcando le unghie nel legno del tavolo. 

Dischiudo le labbra, respirando in modo affannato. «Siamo due anime perse.»
Alzo lo sguardo, girando leggermente la testa.
Lo guardo negli occhi.
«N-non cerco la salvezza.»
«Nemmeno io» sussurra, per poi baciarmi.

Si allontana e io gemo, stringendo i denti.
Gira il mio corpo, facendomi sedere sul tavolo e mi tira verso di sé. Chiudo gli occhi, tenendo un braccio attorno al suo collo mentre si muove con forza.

«Commettiamo un peccato dietro l'altro.»
Ridacchio e alzo il suo viso con le mani.
«H-ho smesso di credere a c-ciò che dice la Chiesa m-molto tempo fa» spiego, scuotendo la testa. «I peccati n-non esistono. Esistono solo c-cose non ritenuti c-corretti.»

Piega le labbra in un sorrisetto, mentre bacia la mia spalla nuda. «Come la lussuria?»
«S-sì.»
Sfioro la sua bocca con la mia, per poi far incontrare i nostri occhi.

Mentre il mio corpo viene scosso dal piacere, lo bacio, tenendo le sue guance con le mani.
Mugolo, raggiungendo l'apice insieme a lui.
Mi allontano e sorrido.

THE PRINCE|| TaekookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora