4. LA FESTA

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Erano le 21.30 e avevamo finito di prepararci.

Pansy indossava un top nero con dei pantaloni lunghi bianchi, invece io essendo che era la mia prima sera decisi di mettermi in tiro, decisi di indossare un vestito nero con uno spacco sulla coscia e una scollatura molto profondo che lasciava intravedere qualcosa ma lasciava anche spazio all'immaginazione.

Decidemmo di fare un trucco quasi uguale io e Pansy.
Non volevamo esagerare con il trucco dato che avevamo puntato molto su i vestiti perciò ci truccammo in modo molto leggero, decidemmo anche di mettere delle scarpe molto simili, dei tacchi neri alti con un filo nero che percorreva la caviglia.

Io stavo finendo di mettere la scarpa destra quando bussarono alla porta.

Pansy probabilmente sapeva già chi era dato che alzò gli occhi al cielo quasi immediatamente

PANSY="ma sono già arrivati.
Mamma mia che rompi scatole".

Mentre alzavo lo sguardo fissando la porta che si apriva vidi Blaise e Draco.

Appena incrocia il suo sguardo sentii dinuovo quella strana sensazione che si insinuava nel mio stomaco ma cercai di mandarla giù deglutendo e riportando gli occhi sulle scarpe che stavo cercando di indossare.

Appena finito di mettere le scarpe, proprio mentre andavo verso il mio armadio per mettere apposto ciò che avevo lasciato sul letto, sentii due mani che sfiorava i miei fianchi fino ad arrivare alla mia pancia.
Dopo pochi secondi sentii un respiro sul collo, d'istinto spostai la testa di lato socchiudendo gli occhi.

Non sapevo chi fosse dietro di me, se ci fosse Harry, Blaise, un qualsiasi ragazzo o Draco, ma chiunque fosse stato il suo tocco mi faceva sentire come in paradiso.

So benissimo che questa cosa è come dire "da troia" perchè non avevo idea di chi fosse dietro di me ma quella sensazione mi fece come dimenticare ogni cosa, compresa la mia dignità.

Proprio mentre mi perdevo nei miei pensieri e mi lasciavo andare al suo tocco senti le sue labbra sfiorate il mio collo e poi una voce familiare disse

DRACO=" non pensavo ti concedessi così facilmente principessa"

Appena sentii la sua voce, mi girai di scatto, togliendomi dalla sua piacevole presa.

Notai che Pansy e Blaise erano andati via lasciandomi sola con lui.

Cavolo Pansy nemmeno 2 ore fa mi aveva avvisato di stare lontana da Draco e ora mi lasci sola con lui; e io lo stavo per per baciare, ma che cosa mi è saltato in testa.

Naturalmente non posso arrabbiarmi con lui, cavolo mi stavo lanciando addosso a lui solo 10 secondi fa.

Dopo pochi secondi di silenzio cercai di tirare fuori una scusa alla quale neanche io credevo

Y/N=" senti Draco, non pensavo fossi tu, avevo immaginato un altra persona al tuo posto perciò ero così attaccata a te ma non pensare che io ti voglia, sai caro, ho ancora rispetto per me stessa non vado con persone che si scopano tutta la scuola.
Non sono una puttana."

DRACO=" Bha pochi secondi fa però sembrava ti piacesse essere la MIA di  PUTTANA ".

Appena Draco disse quelle parole sottolineando la parola Puttana,  la mia mano si mosse come da sola e gli tirai uno schiaffo.
Non ero affatto pentita, non doveva permettersi di parlarmi in quel modo.

Y/N="coglione ti conviene smetterla, non sei nessuno per parlarmi in quel modo."

Draco mi fissò negli occhi e poi iniziò ad avvicinarsi a me torreggianado su di me, anche se la sua altezza mi metteva come in soggezione, non volevo darlo a notare.
Si avvicinò sempre di più e io non avevo la minima volta di trovarmi corpo a corpo con lui perciò cominciai ad indietreggiare ma questa cosa si rivolta contro di me, facendomi finire con la schiena attaccata al muro.

TOXIC LOVE    (MATTHEO RIDDLE AND DRACO MALFOY STORY )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora