Heda&Wanheda

33.

Non potevo credere di avere mia madre lì davanti. In realtà non volevo crederlo, perchè l'ultima volta che l'avevo vista mi aveva rovinato la vita.
A: Clarke...
In quel momento non volevo nemmeno ascoltarla, ma decisi di farlo comunque per capire cosa volesse ancora da me.
C: Cosa vuoi?
A: Mi dispiace.
Disse con le lacrime agli occhi.
C: È un po' troppo tardi per chiedere scusa.
A: Ti prego, ascolta solo quello che voglio dirti. Poi se vuoi puoi cacciarmi via definitivamente dalla tua vita, puoi rinchiudermi e farmela pagare in tutti i modi che vorrai, ma ti supplico, ascoltami.
C: Va bene, ma fai in fretta.
Risposi sbuffando.
A: Dalla morte di papà ho sbagliato tutto con te. Avrei dovuto starti vicino e non pensare solamente a me stessa e al mio dolore. Non ti ho nemmeno mai ascoltata e non ti ho mai chiesto ciò che avresti veramente voluto fare nella tua vita. L'errore più grande però è stato portarti via da questo posto e dalle persone che ami. Tutto questo l'ho sempre fatto pensando che fosse per il tuo bene, ma mi sbagliavo e questo non giustifica nessuna delle mie azioni. Sai, quando sei andata via di nuovo, mi sono resa conto che non potevo vivere senza di te, ma ho capito che per me ormai era troppo tardi. Non so come sia riuscita a portarti via dalla tua ragazza e da tua figlia. Inizialmente quando ho saputo che stavi con una donna mi è venuta la nausea, ma poi ho capito che l'amore è tra le persone, per cui i miei ragionamenti erano stupidi. Non so come tu sia riuscita ad affrontare tutto questo e non pretendo che mi perdoni. Probabilmente ti sarai chiesta come faccia a sapere del tuo matrimonio, ma non incolpare Kane, perchè sono stata io a scoprirlo. Appena l'ho saputo, ho deciso di venire qui a chiederti perdono e se avresti accettato, il mio sogno di vederti al tuo matrimonio si avvererà, ma capisco perfettamente se non sarà così.
Le sue parole mi lasciarono molto confusa. Una parte di me voleva punirla per tutta la sofferenza che aveva causato, ma poi pensandoci bene capii che in realtà volevo perdonarla, perchè in fondo era diversa e notai un cambiamento radicale nei suoi comportamenti.
C: Io accetto le tue scuse, ma dovrai guadagnarti il mio perdono, perchè non hai fatto soffrire solo me, ma anche Lexa, mia figlia e tutti i miei amici.
A: Grazie Clarke, non hai idea di quanto ti sia grata e di quanto ti voglia bene.
Annuii nervosamente, le feci cenno di seguirmi e le dissi anche di nascondersi al matrimonio, perchè altrimenti avrebbe rischiato di essere uccisa dai miei amici.
Appena aprirono la porta del tempio, vidi un po' più lontano Lexa. Era bellissima e non riuscivo a staccarle gli occhi di dosso. Iniziai però a camminare e quando la raggiunsi, mi misi davanti a lei. Ci sorridemmo e aspettammo che Titus iniziasse la cerimonia.
Inizialmente fece dei riti, poi ci fece fare le promesse.
L: Klork kom Trikru, oggi finalmente ti sposo. Questo è il giorno più bello della mia vita e non potrei essere più felice. Prometto di rispettarti, di rimanerti fedele e soprattutto di amarti fino alla fine dei nostri giorni, ma nemmeno la morte potrà separare il nostro amore. La nostra relazione è sempre stata molto difficile, anche se non a causa nostra, ma di altre persone che ci hanno fatto del male, dei fraintendimenti che abbiamo avuto inizialmente e anche della volta in cui ho rischiato di morire. Senza di te non potevo farcela, ma tu mi hai salvato la vita e questo non è successo solo quel giorno, ma tu mi hai salvato dallo sprofondare psicologicamente in una vita triste e piena solamente di violenza. Adesso però siamo riuscite a superare tutto ed è per questo che siamo qui. Ti amo Klork.
Mi vennero le lacrime agli occhi, ma purtroppo dovetti controllarmi.
C: Lexa kom Trikru, questo sarà per sempre il nostro giorno più importante, perchè ci sposiamo. Sono onorata di entrare a fare parte del tuo popolo e ne accetto volentieri tutte le responsabilità. Prometto di darti sempre il meglio di me e di amarti incondizionatamente per sempre. Non avremo sempre delle giornate facili e spensierate, ma assieme ce la faremo e affronteremo tutte le difficoltà. Da sole non potremmo mai farcela, ma dal giorno in cui sei entrata nella mia vita e l'hai stravolta, siamo diventate ancora più forti, perchè l'amore non è debolezza, ma è forza. Ti amo con tutto il mio cuore Lexa kom Trikru e non vedo l'ora di passare ogni singolo giorno accanto a te e alla nostra famiglia.
In quel momento iniziai veramente a piangere e vidi che anche i nostri amici erano molto emozionati.
T: E allora Heda e Wanheda, tramite questo legame eterno che vi siete promesse, vi dichiaro moglie e moglie. Potete baciarvi.
Lexa mi afferrò per i fianchi e iniziò a baciarmi dolcemente davanti a tutti. Quello, dopo al nostro primo bacio, era il più bello che ci fossimo mai date.
Poco dopo, iniziammo a dirigerci verso il bosco, dove avevamo preparato dei tavoli per festeggiare. Prima però decisi di parlare con Lexa di mia madre, infatti la fermai appena uscirono tutti.
C: Amore, prima di andare devo dirti una cosa.
L: Certo. Cos'è successo?
C: È ritornata mia madre.
L: Cosa?
Rispose sbiancando.
C: Non preoccuparti, non ci farà più del male. Sai, è cambiata molto...
L: E tu hai deciso di perdonarla?
C: Si, ma le ho detto che avrebbe dovuto guadagnarsi il perdono e non solamente il mio.
L: Hai fatto bene. L'importante però è che siamo insieme e non c'è più pericolo che ci separino.
Annuii e raggiungemmo gli altri tenendoci per mano.
Alla festa presentai Madi a mia madre e anche se mia figlia era un po' contrariata, mia madre era contentissima di conoscerla.
Quel giorno fu un giorno di festa non solo per noi, ma per tutti i clan, perchè la loro comandante si era sposata e in ogni singolo villaggio festeggiarono questo evento, mandandoci anche dei regali.
Potevo finalmente dire di essere felice e questa volta lo ero per davvero.

Io sono Wanheda e questa è la storia di come ho conquistato la mia felicità.

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Spazio autore///
Eccoci alla fine di questa storia. Voglio ringraziarvi di cuore per averla letta e per averla apprezzata lasciandomi delle stelline o dei commenti. Essendo la prima storia che abbia mai scritto e finito, so che non è venuta benissimo e che probabilmente con il tempo migliorerò, ma è stata comunque una bellissima esperienza per me e mi ha aiutata a crescere e a riflettere più profondamente su alcune tematiche.
Anche se non è una delle storie migliori che ci siano, sono contenta di aver dato un lieto fino anche a Lexa e Clarke e ad altre ship che nella serie non sono mai esistite o sono finite con la morte di uno dei due, perchè secondo me si meritavano di essere felici. Purtroppo in the 100 non sono riuscite ad avere molti momenti di gioia e di spensieratezza, ma almeno con tutte le storie che vengono scritte riusciamo a consolarci sapendo che almeno qui sono felici.
Grazie veramente tanto e ci vediamo (spero) alla prossima storia. 😉♥️♥️