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*4 mesi dopo*
Qualche settimana prima, Lincoln fece la proposta di matrimonio ad Octavia e lei accettò. Ero felicissima per la mia amica, perchè finalmente avrebbe potuto realizzare il suo sogno di trovare la sua anima gemella. Erano una coppia meravigliosa e si amavano moltissimo.
I preparativi erano già stati fatti e fu invitata anche la madre di Octavia e Bellamy, che era già arrivata a Polis. Aveva fortunatamente accettato la loro relazione ed era anche lei felicissima per sua figlia.
Nel giorno del matrimonio ci svegliammo tutti presto. Io e Raven, dato che eravamo le sue migliori amiche, dovevamo aiutare Octavia a prepararsi. Con me però venne anche Madi e andammo subito nella camera della mia amica.
M: Ciao zia O!
O: Ciao Madi!
C: Ehi O, allora come va? Sei emozionata?
O: Moltissimo. Quello che sto per fare è un grande cambiamento, ma lo farò molto volentieri, perchè sarò con Lincoln e voglio passare tutta la mia vita con lui.
C: Sono molto contenta per te.
In quel momento entrò anche Raven, che ovviamente arrivò in ritardo.
R: Allora oggi la grande Skairipa si sposa!
O: Si, non vedo l'ora.
Octavia iniziò a vestirsi e indossò un lungo abito bianco con davanti uno spacco ed era meraviglioso. Io e Raven invece indossammo due lunghi abiti neri. Per il trucco, Octavia si fece il solito trucco da Skairipa e io da Wanheda. Raven invece si fece un make-up leggero, dato che non amava truccarsi, ma era bellissima anche così.
M: Direi che siete pronte. Volete che iniziamo ad andare?
C: Si, certo.
Il matrimonio si sarebbe tenuto nella piazza dove di solito si svolgeva il conclave, ma per l'occasione erano stati tolti tutti i residui di sangue ed erano state messe delle sedie decorate con dei fiori.
Appena arrivammo vedemmo moltissime persone e sull'altare c'era già Lincoln ad aspettarla. Venne poi lì sua madre a prenderla per portarla da lui. Mentre camminava, c'erano tutti che applaudivano e vidi che Lincoln si commosse.
Fu Titus a celebrare il matrimonio, dato che era il Fleimkepa e quando i due si scambiarono gli anelli, ci furono grida e applausi. Io anche piansi, perchè ero molto emozionata. Non potevo credere che finalmente Octavia avesse trovato la felicità e volevo veramente il meglio per lei.
Dopo aver salutato tutti i presenti, ci avviammo verso la grande stanza in cui avremmo passato il resto della giornata. C'erano già i tavoli e il cibo pronti, per cui iniziammo a sederci. Io ovviamente ero vicino a Lexa e a Madi, ma eravamo nella stessa tavolata degli sposi. Lì c'era anche Aurora, la mamma dei miei amici. Per lei ovviamente era tutto ancora strano. Non riusciva a capacitarsi che sua figlia fosse una guerriera e fino al giorno prima quando la vide combattere, pensava ancora che forse quello fosse uno scherzo.
A: La mia bambina finalmente si sposa.
Disse con le lacrime agli occhi.
O: Si mamma. Grazie per essere venuta.
A: Anche se per me è strano, non vuol dire che sarei mancata. Non potevo non andare al matrimonio di mia figlia.
Si scambiarono degli sguardi dolci, che solo una madre e una figlia sono capaci di darsi. Io purtroppo non avevo quel tipo di rapporto con mia madre ma nonostante tutto ciò che mi aveva fatto, le volevo ancora bene. Mi chiesi se l'avrei mai rivista, ma era meglio di no, perchè altrimenti mi avrebbe fatta soffrire ancora e non avevo di certo bisogno di altra sofferenza.

Durante il pranzo chiacchierammo del più e del meno. Parlammo del fatto che purtroppo non avremmo potuto invitare anche i nostri amici di Washington, ma sarebbe stato troppo complicato per loro da capire. Madi disse che avrebbe volto conoscercli, in modo così da sapere di più di com'era prima la nostra vita.
Quando finimmo di mangiare, Murphy ed Emori misero della musica e Lincoln e Octavia iniziarono a ballare. Dopo poco anche io e Lexa ci aggiungemmo. Mi prese delicatamente per i fianchi, io le misi le braccia attorno al collo e ci muovevano a ritmo. Poi arrivarono anche Echo e Hope, che ci affiancarono. Ero molto contenta anche per loro. Certo, non mi aspettavo minimamente che mia cugina si mettesse proprio con Echo, ma se lei era felice lo ero anch'io. Sicuramente anche mia zia Dyioza sarebbe stata fiera di lei, ma purtroppo non poteva saperlo.

Dopo un po', Lincoln attirò l'attenzione per poter parlare.
L: Ringrazio tutti voi per essere oggi qui, in questo giorno che per me Octavia è molto speciale. Vi ringrazio per averci sostenuto e anche per non aver mai avuto nessun tipo di pregiudizio sulla nostra relazione. Per alcuni di voi forse può essere sembrato strano che due persone così diverse si possano innamorare, ma è successo e non potrei esserne più felice. Grazie Octavia per darmi così tanta felicitâ e così tanto amore. Non potrei più vivere senza di te. Ti amo.
O: Anch'io ti amo Lincoln. Come sai, la mia vita prima di incontrarti era noiosa e monotona, ma poi con te ho trovato la felicità e per questo non potrò mai essertene più grata. Sai, di te amo tutto e ti avviso che non ti libererai di me molto presto, amore mio.
L: E io non voglio liberarmi di te, perchè ti amerò per sempre e nemmeno la morte potrà fermarci.
O: Ti amo.
Si baciarono davanti a tutti e applaudimmo.
O: Adesso credo che Lexa voglio dire qualcosa.
In quel momento mi chiesi cosa volesse dire la mia ragazza, ma pensai che probabilmente, dato che era il comandante, volesse fare i complimenti agli sposi.
L: Prima di tutto voglio farvi i miei complimenti e vi ammiro per come affrontate le situazioni difficili. Siete un esempio per tutti e come vostro comandante, vi prometto che farò il possibile per tenervi al sicuro. Adesso però voglio dire delle cose a Klork.
In quel momento iniziai ad avere ansia, perchè non sapevo minimamente di cosa volesse parlare e soprattutto perchè volesse dirlo davanti a tutti.
L: Tutti conoscete un po' la nostra storia e sapete del grande legame che ci lega. Purtroppo abbiamo dovuto passare 6 anni lontante e per noi sono stati tra gli anni più difficili della nostra vita. Adesso però siamo qui, siamo felici e una delle nostre gioie più grandi è nostra figlia Madi. Klork, io ti amo infinitamente e non riesco a fare a meno di te. Da essere l'amore della mia vita, sei passata all'essere la mia vita, per cui volevo chiederti una cosa.
In quel momento mi vennero le lacrime agli occhi per le sue parole, che tra l'altro condividevo pienamente, ma appena si mise in ginocchio e tirò fuori una scatolina con un anello, iniziai a piangere dalla gioia, dato che realizzai ciò che stava per fare.
L: Klork kom Skaikru, vuoi sposarmi?

Heda&WanhedaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora