Nei giorni seguenti quasi tutti vennero a sapere della nostra relazione ed erano tutti felici per noi. Anche Titus, nonostante non fosse proprio d'accordo sul fatto che l'amore non fosse debolezza, si è dimostrato gentile con noi e soprattutto era contento che Lexa fosse felice.
Un giorno, decidemmo di andare a cacciare con dei bambini che stavano imparando a usare l'arco e le frecce. Dato che era la loro prima volta, erano molto entusiasti e anche Lexa era un po' emozionata.
Prima di partire, salutai i miei amici e Madi e andai a prendere delle provviste, dato che saremmo dovute star fuori per tutta la giornata. Feci preparare a Gustus due cavalli per me e la mia ragazza e lui ci augurò di passare una buona giornata. Poi mi venne incontro anche Titus.
T: Clarke, state attente.
C: Va bene, ma perchè me lo stai dicendo?
T: Questa notte i comandanti mi sono apparsi in sogno e mi hanno detto che oggi sarebbe successo qualcosa di terribile. Non so cosa sia, ma fareste meglio a stare molto attente, perchè i comandanti non sbagliano mai.
In realtà ero un po' scettica su ciò che diceva Titus, perchè la loro religione, seppur interessante, mi sembrava un po' strana, anche se la rispettavo, ma pensai che era meglio non sottovalutare ciò che mi disse, perchè anch'io mi svegliai con un brutto presentimento che non riuscivo a spiegarmi.
C: Ma anche tu puoi vedere i comandanti, anche se sei Fleimkepa e non Heda?
T: Si, ma in modo diverso.
Io annuii e quando vidi arrivare Lexa, andammo via da Polis e iniziammo ad avviarci nella foresta.
Durante il tragitto, la mia ragazza raccontava molte leggende e storie riguardanti i comandanti e i guerrieri e anch'io le ascoltai molto interessata, perchè volevo scoprire ancora di più cose sulla loro cultura e sul loro passato.
Arrivati a destinazione, trovammo subito alcuni animali che i bambini riuscirono subito a centrare. Lexa era molto fiera di loro e li incoraggiava continuamente e se necessario li aiutava a fare ancora meglio.
Ci fermammo poi per fare una pausa e parlare un po' per conoscerci meglio. Io stavo sempre attenta a ciò che ci circondava a causa delle parole di Titus, ma sembrava tutto normale e pensai che probabilmente si era sbagliato, ma preferii restare prudente. Non volevo assolutamente che accadesse qualcosa di brutto.
Dopo circa mezz'ora continuammo a cacciare e tutto stava andando bene.
Ad un certo punto però, sentimmo un rumore dietro ad un cespuglio ed un bambino si mise in posizione per scoccare la freccia. Poi però io e Lexa ci accorgemmo che era una persona, ma ormai era troppo tardi perchè il bambino la lasciò partire, ma Lexa, per salvare quella persona, si lanciò contro. Purtroppo venne colpita e in quel momento mi venne il panico.
C: No, Lexa!
La mia ragazza cadde a terra e io mi precipitai immediatamente lì da lei. Era stata colpita all'adome, ma speravo che non fosse una ferita grave. Dato che ero laureata in medicina, decisi che avrei immediatamente controllato la ferita, ma Lexa mi fermò.
L: Klork, non qui. Torniamo a Polis.
Io annuii e la presi tra le mie braccia. Fortunatamente ero abbastanza forte da riuscire a reggerla. Salimmo entrambe sul suo cavallo, dato che era più forte del mio.
Durante il viaggio, decisi di parlarle, in modo che non si addormenti, perchè sarebbe stato fatale per lei.
C: Lexa, non devi chiudere gli occhi, va bene?
L: Si Klork, ma non so quanto potrai fare. Non preoccuparti però, non sei sola.
Lei mie guance iniziarono a rigarsi di calde lacrime e mi commossi per il fatto che nonostante fosse debole e ferita, cercasse di consolarmi.
C: No Lexa, io ti aiuterò.
Lei mi sorrise lievemente e continuai a parlarle in modo da tenerla sveglia, nonostante continuassi a piangere.
Dopo un po' arrivammo e fortunatamente c'erano lì Gustus e Titus ad aspettarci.
C: Aiutatemi, vi prego!
Loro si precipitarono da noi e fecero una faccia sconvolta appena videro le condizioni di Lexa.
G: Heda!
T: Lo sapevo che sarebbe successo, non avrei dovuto lasciarvi andare.
Gustus la prese delicatamente tra le sue braccia, la portammo nella prima stanza libera che trovammo e la distendemmo su un letto.
C: Io ho studiato medicina, per cui in qualche modo potrò aiutarla.
G: Va bene, ma ti prego, non lasciarla morire.
Le strappai delicatamente il pezzo di stoffa che aveva attorno alla freccia, che era ancora nel suo corpo ed esaminai la ferita.
C: Sembra che non abbia colpito nessun organo, ma quando la estrarrò inizierà a sanguinare, per cui ho bisogno di un panno per tamponare la ferita.
Gustus mi portò immediatamente ciò che avevo chiesto.
C: Lexa, adesso estrarrò la freccia e farà male, ma ti prego resisti.
Lei annuì e appena la tolsi con un movimento fermo e deciso, urlò di dolore. Immediatamente presi il panno e la tamponati, in modo da fermare l'emorragia.
T: Clarke, ho già visto molte ferite di questo genere e sono tutti morti dopo qualche ora.
C: Adesso però ci sono io che sò come curarla.
T: E come?
C: Ho bisogno di una qualche sostanza anestetizzante, un disinfettante e ago e filo.
G: Qui non abbiamo queste cose...
C: No!
Urlai, ma non volevo arrendermi. Non potevo arrendermi. Lexa non aveva ancora vissuto abbastanza e dovevo assolutamente salvarla.
G: Ci dev'essere qualche altro modo!
C: No, purtroppo non c'è, ma almeno se potete procurarmi del disinfettante e ago e filo potrò fare qualcosa.
G: Ho sentito parlare di queste cose, ma qui non le ho mai viste...
C: Merda.
Sentii poi chiamarmi da lei.
L: Klork, fermati.
C: No Lexa, ti prego. Io non ti lascerò morire.
L: Non c'è più niente che tu possa fare. Il prossimo comandante ti proteggerà .
C: Io non voglio il prossimo comandante, voglio te!
Dissi in lacrime.
Non potevo crederci che volesse lasciarsi andare così, senza nemmeno provare a combattere.
Titus si avvicinò a lei e intinse il dito nel suo sangue, facendosi una riga sulla fronte. Probabilmente era uno dei riti della loro religione.
L: Ai gonplei ste odon. Ti amo, Klork. Mebi oso na hit choda op nodotaim.
Pronunciate queste parole, probabilmente a causa della stanchezza, chiuse gli occhi.__________________
Ciao ragazzi, ecco il nuovo capitolo. Questo è molto triste e ci fa rivivere delle brutte scene, ma purtoppo non può sempre andare tutto bene. 🥺
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Heda&Wanheda
AdventureClarke Griffin, studentessa all'università di Washington e Lexa kom Trikru, comandante dei terrestri. Come faranno a incontrarsi e a innamorarsi nonostante le sfide?