11.

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Il giorno seguente mi svegliai entusiasta di affrontare la giornata. Provavo una gioia immensa e finalmente avevo di nuovo la speranza di essere amata dall'unica persona di cui mi fossi mai innamorata.
Mi alzai e ancora prima di fare colazione, decisi di andare a vedere come stesse Madi e di salutare i miei amici. Così mi vestii, scesi le scale fino alla stanza di Octavia e Raven e bussai. Venne ad aprirmi Raven, ma non mi fece entrare ed uscì chiudendo la porta. Dopo avermi guardata per qualche secondo, mi tirò uno schiaffo fortissimo, ma non dissi niente perchè probabilmente me lo meritavo.
R: Adesso spiegami immediatamente perchè te ne sei andata senza dirci niente e così all'improvviso. Eravamo tutti preoccupati per te!
In quel momento c'era molta tensione nell'aria e Raven mi osservava con le lacrime agli occhi, ma percepivo che era anche molto arrabbiata.
C: Raven, è difficile da spiegare...non so proprio come dirtelo...
R: Entra in camera mia, siediti e con calma raccontami tutto.
C: Ma non ci sono Octavia e Madi?
R: No, loro sono uscite poco fa per fare un giro a Polis.
Allora decisi che le avrei raccontato tutto ed entrai in camera sua. Mi sedetti sul divano e lei sulla sedia di fronte a me.
C: In realtà ho lasciato Polis per Lexa...
R: Cos'è successo? Ti ha fatto del male?!
C: No, niente di ciò che stai pensando. La verità è che provo dei sentimenti per lei e quando gliel'ho detto mi ha rifiutata. In quel momento mi ero sentita talmente male, che avevo deciso di andare via per non vederla mai più. Poi sono andata a vivere nel bosco e lì ho incontrato Madi, che aveva appena perso i suoi genitori e quindi ho deciso di prendermene io cura. E adesso invece sono di nuovo qui grazie ad Echo, che se non mi avesse scagliato una freccia nella gamba, probabilmente sarei ancora lontana da qui. So di essere stata un'egoista e non pretendo che mi perdoni subito, ma volevo dirti che mi dispiace tantissimo per come mi sono comportata.
Detto questo abbassai lo sguardo per l'imbarazzo, ma sentii le sue braccia avvolgermi in un abbraccio.
R: Ti capisco Clarke, l'amore a volte ci fa fare pazzie. Adesso però vai a cercare Octavia e Madi, così le dirai che stai bene. Agli altri spiegherò tutto io.
C: Grazie Raven, non so proprio cosa farei senza di te!
L'abbracciai ancora una volta e poi uscii dalla stanza. Uscii dal palazzo, per poi andare a cercare Madi. Purtroppo non potevo ancora camminare velocemnte perchè la gamba mi faceva male, ma non ne ebbi bisogno perchè le intravidi subito in mezzo alla folla. Le raggiunsi, ma mentre camminavo sentivo le persone sussurrare 'Allontanatevi, c'è Wanheda!' e questo mi rattristò un po', ma appena abbracciai Madi mi sentii di nuovo felice.
M: Ciao Clarke!
Mi fece strano che Madi mi salutasse così, per cui guardai Octavia con uno sguardo interrogativo.
O: Non preoccuparti, le ho insegnato qualche parola nella nostra lingua. Comunque Madi mi ha raccontato un po' come ti ha incontrata e che le hai raccontato che sei scappata via per amore...
C: Si, è vero.
O: E chi è il fortunato?
Mi chiese con sguardo malizioso.
C: Lexa.
Le risposi un po' imbarazzata.
O: Oh, non me lo aspettavo...adesso però avete sistemato la situazione?
C: Fortunatamente si.
O: Mi fa piacere. Adesso ti lascerò Madi, perchè devo andare ad allenarmi con Indra.
C: Va bene e grazie per aver badato a lei.
Mi fece l'occhiolino e se ne andò. Chiesi a Madi se volesse venire in camera mia a fare colazione assieme e lei accettò, così andammo e appena entrate fui sorpresa a trovare Lexa seduta su una delle sedie.
L: Ciao Klork.
C: Ciao Lexa, come mai sei qui?
L: Beh, ecco volevo chiederti una cosa.
C: Va bene, aspetta prima però che dò a Madi qualcosa da fare.
Lei annuì e io presi a Madi dei fogli per disegnare. Poi ritornai da Lexa e le rivolsi la mia completa attenzione.
C: Dimmi.
L: In realtà volevo chiederti se questa sera ti andrebbe di cenare con me...
La vidi molto imbarazzata e impacciata, ma mi fece molta tenerezza e non pensai nemmeno per un istante di rifiutare il suo invito.
C: Certo, mi farebbe piacere.
L: Bene, allora ti verrò a prendere questa sera.
Annuii e dopo esserci salutate se ne andò.
Il suo invito mi migliorò la giornata, ma dovevo ancora chiedere a Raven o a Octavia se potessero stare con Madi.
Non ebbi nemmeno il tempo per finire di pensarlo, che vidi entrare Raven in camera mia senza bussare, com'era sua abitudine.
R: Ehi Clarke, hai qualcosa da fare?
C: No, ma stavo proprio per venire da te.
R: Volevi chiedermi qualcosa?
C: Si, in realtà due cose.
Lei annuì, così continuai.
C: La prima è che se per caso avessi tempo questa sera, potresti stare con Madi?
R: Va bene. Non so perchè, ma credo proprio che Lexa ti abbia chiesto di uscire...
Mi disse con sguardo malizioso.
C: Eh va bene, hai ragione, lo ammetto.
Dopodiché scoppiammo entrambe in una fragorosa risata.
C: Poi volevo chiederti se fossi riuscita durante la mia assenza a riparare il telefono di cui mi avevi parlato...
R: Quello è già funzionante da un po' e abbiamo già comunicato alle nostre famiglie che resteremo qui come minimo ancora per un mese...
C: Non hai parlato loro delle persone che abbiamo incontrato, vero?
R: No, non preoccuparti. Adesso però credo che dovresti scrivere a tua madre che stai bene...perchè gli unici che non hanno ancora scritto siete tu e Pike, ma a lui non possiamo ancora avvicinarci per molto, per cui non siamo riusciti a dargli il telefono.
C: Non credo sia il caso di scrivere a mia madre...lo sai che non abbiamo un bel rapporto...
R: Lo so, ma per quanto possa essere assillante ed alcune volte anche assurda, è pur sempre tua madre e ti vuole bene.
C: Va bene, allora ci penserò su, ma non ti prometto niente. Comunque grazie Raven, per tutto.
R: Di niente. Ti dispiace se resto qui ancora un po'? Così magari ti aggiorno su ciò che è successo mentre non c'eri...
C: Certamente. Allora raccontami.
R: Intanto dovevo dirti che Lexa ha chiamato Echo solo qualche giorno fa per farti catturare, ma con noi si è mostrata molto gentile, per cui credo che in questi giorni verrà qui per scusarsi per averti ferita. Ci sono anche stati i funerale dei soldati che hai ucciso. E infine c'è un'altra cosa che volevo raccontarti, ma solo se non lo dirai a nessuno.
C: Non preoccuparti, lo sai che puoi dirmi tutto.
R: Ho baciato una persona.
C: Chi?
R: Anya. In realtà è successo tutto molto velocemente e non me l'aspettavo nemmeno io, ma adesso non riesco a smettere di pensarci e mi ha anche chiesto se domani possiamo andare io e lei a camminare per Polis...secondo te cosa dovrei fare?
C: Intanto sono molto contenta per te. Pensi però che sia la persona giusta?
R: Non lo so con certezza, ma ho l'impressione di si, perchè ormai è già da qualche giorno, ovvero da quando ci siamo baciate, che penso sempre a lei.
C: E allora domani vai assolutamente con lei! Perchè altrimenti potresti pentirtene...
R: Hai ragione. Ti dispiace se vado adesso a parlarle?
C: Certo che no. Ricordati poi però di venire a prendere Madi!
R: Ovviamente!
Così uscì dalla mia stanza e io mi rilassai sul divano. Ero molto contenta per loro due e soprattutto per Raven, dato che era mia amica da tanti anni e ne avevamo passate tante assieme, per cui avrebbe fatto molto piacere vederla felice con un'altra persona.

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