Primo giorno di scuola. Ora che viveva in quell'appartamento di lusso, Morgaine poteva alzarsi più tardi e raggiungere prima la scuola. Infilò i leggins in pelle, la maglia in pizzo bordeaux e gli anfibi alti fino a poco sopra la caviglia. Raccolse i capelli in una crocchia e si avviò a piedi. Ebbe il tempo di svegliarsi quando arrivò. Yasmine l'aveva avvertita che sarebbe tornata solo il giorno dopo, perché l'aereo era atterrato troppo tardi, ma sarebbe andata a trovarla nel suo nuovo appartamento quel pomeriggio. Si avvicinò a Kyler, che la stava aspettando all'ingresso.
«Ciao piccola!» la baciò a stampo.
«Ciao...tesoro...» sorrise lei, si sentiva piuttosto sporca. Aveva baciato Eli solo due giorni prima. Vide Robby arrivare con suo zio, stessa cosa per Sam, ma con suo padre. Poi si accorse di Miguel e Aisha.
«Tesoro ci vediamo a mensa, l'altra sera è sparita una mia amica, devo sapere se si sa qualcosa» lo congedò, lasciandogli un bacio a stampo. Doveva lasciarlo. Non sentiva più nulla per lui.
Raggiunse Miguel e Aisha.
«Tory?» chiese, preoccupatissima.
«Sparita...» risposero in coro. Moon li raggiunse per salutarli. Morgaine roteò gli occhi e ricambiò con un sorriso falso.
«Vabbè...Miguel abbiamo fisica subito» si lamentò, quando suonò la campanella. Entrarono in classe e si misero come al solito in seconda fila. Non riusciva a concentrarsi, aveva troppe cose per la testa.
Poi la ragazza che faceva gli annunci iniziò a dare il benvenuto. La sentirono lamentarsi, poi arrivò la voce di Tory. Cercava Sam. Si riversarono tutti in corridoio. La rissa che non era scoppiata alla festa sarebbe scoppiata a breve. Tory attaccò Sam. Robby bloccò Tory contro un armadietto per farla calmare. Miguel attaccò Robby per difendere la sua ragazza. Moon si infilò in mezzo per cercare di sedare la rissa, ma Morgaine dovette tirarla indietro per evitare che fosse colpita.
«Cretina stanne fuori» le ordinò, facendola infilare dentro un'aula per metterla al sicuro. Poi si infilò tra i ragazzi. Cercò di infilarsi tra Sam e Tory, ma fu tutto inutile, perché un ragazzo la strattonò e le lasciò un pugno nello stomaco che la fece trasalire.
«Eh no, fanculo la buona condottabe il bel faccino» si arrabbiò lei, per sferrargli un potente calcio in faccia che, considerando gli anfibi, doveva essere stato molto doloroso. Tolto di mezzo il ragazzo cercò di fermare almeno Miguel e suo cugino, ma niente. A quel punto seguì Eli, che stava cercando Demetri. Lo prese per un polso.
«No» gli disse, guardandolo dritto negli occhi con lo sguardo infuocato. Lui si staccò dalla presa e andò avanti.
Tornò in mezzo alla folla. Era tutto un gran casino e gli adulti non facevano nulla. Prese per il braccio suo cugino per farlo smettere, ma lui la scaraventò a terra e le sbatté la testa. Kyler la aiutò a rialzarsi.
«Vieni via» le ordinò, sostenendola per un braccio. Lei lo baciò.
«Mi dispiace» disse, infilandosi ancora nella mischia. Miguel aveva atterrato Robby, Sam aveva sconfitto Tory. Corse da Tory che aveva fatto un bel volo per le scale.
«Stai bene?» chiese, aiutandola a rialzarsi. Tory rimase seduta, ma annuì. Anche Sam era immobile, perciò si accertò anche delle sue condizioni. Le piaceva il Karate, ma adesso erano andati oltre. Miguel guardò Robby, immobile sotto la sua presa.
«Mi dispiace» disse, lasciandolo. Ma Robby era fuori controllo, lo scaraventò contro la ringhiera e poi giù da quella. Miguel cadde svenuto sulle scale.
«Cosa hai fatto?» chiese Sam a Robby, che, già pentito per il suo gesto, scappò fuori. Morgaine guardò Miguel, ma poi seguì il cugino.
«Dove vai?» le chiese Kyler, bloccandola per un braccio.
«Lasciami Kyler» lo supplicò.
«Dove cazzo stai andando?!» chiese ancora lui.
«Scusa» concluse lei, per poi allontanarmi con un calcio nello stomaco.
Si precipitò per la strada. Cercò Robby con lo sguardo. Lo vide, ma era lontano. Corse per raggiungerlo, poi sentì un colpo, un dolore lancinante su tutta la parte sinistra del corpo. Poi fu tutto buio.
«Morgaine!» fu l'ultima cosa che sentì.•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•
Si svegliò. Era nella sua casa di Miami. Sentì la voce di una bambina allegra.
«Mamma! Mamma! Dai andiamo! Ho messo il costumino!»
Poi apparve sua madre, ma più giovane.
«Si, ma al contrario» disse alla bambina, per poi sistemarlo e accarezzarle i capelli cannella. Poi la prese per mano. Morgaine le seguì fino alla spiaggia.
«Mamma» chiamò. Ma la donna non sembrò sentirla. Arrivarono sulla sabbia. La bambina indossò i braccioli e si buttò in acqua.
«Mamma guarda come sono lontana!» gridava.
«Morgaine torna indietro!» gridava la donna.
«Non ci riesco» si lamentava la bambina, agitando le piccole braccia.
La donna si buttò in acqua e la riprese.
«Non lo fare più»
«Scusa mamma»Morgaine camminò sulla riva ed arrivò al Canion. C'era Yasmine. Corse ad abbracciarla e Morgaine ricambiò.
«Morgaine! Morgaine non spaventarmi!» le gridò, scuotendola.
«Yas, ma che?...» chiese confusa.
«Non lasciarmi sola, ti prego» continuò lei.
«Yas ma sono qui»
«Torna da me, Morgaine!»Adesso era a casa di Kyler.
«Ehy bellissima, non vedo l'ora di poterti riabbracciare» le disse, con voce dolce.
«Kyler sono qui» osservò, confusa, abbracciandolo e baciandolo.
«Sai, la piscina riscaldata è pronta ad accoglierti» proseguì lui.
«Ma siamo in piscina!»Ed eccola da suo zio. Aveva appena finito di cucinare il pranzo.
«Morgaine...non ti ci mettere anche tu» le disse.
«A fare?» chiese lei, posando i piatti sulla tavola.
«Prima Miguel, poi anche tu...dai...» la supplicò. Morgaine non capiva.
«Non ti piace questa roba?» chiese, pensando che fosse il pranzo a non andargli bene.
«Dai, devi tornare al dojo, non posso perdere i miei allievi migliori e mio figlio...»Ed eccola alla festa di Moon. Non c'era Piper.
«Morgaine...Morgaine...dai, so che mi odi, ma ti voglio bene...dai, vieni a divertirti con noi» la pregò Moon, nonostante fossero solo loro due in quella festa.
«Moon, che dici, io non ti odio...ma ci siamo solo noi»
«Morgaine, ti prego...resta» la supplicò ancora Moon. Morgaine continuava a non capire, ma stavano succedendo cose strane.Ora era sul retro del dojo. Era con Eli. Ma lui aveva già la cresta rossa.
«Ehy...sei stata la mia prima amica, il mio primo bacio...non andare via» la supplicò. Lei non si era nemmeno alzata, perché doveva andarsene?
«Eli, sono qui» ribadì anche a lui.
«Ti prego, mi serve parlarti, ti prometto che ti presterò tutti gli appunti di astronomia e ti rispiegheròa lezione, ma torna qui»
Poi sentì qualcuno stringerle la mano, ma nessuno lo stava facendo. Allora capì, dopo che aveva visto tutto buio non si era mai svegliata, quella non era la sua vita, ma come poteva tornare indietro? Baciò la guancia di Eli e corse via.Si trovò nel palazzetto dell'All Valley Tournament.
«E ora...Morgaine Duke dal Cobra Kai contro Robby Keene dal Miyagi Do!» annunciò il presentatore.
Morgaine guardò suo cugino, confusa. Non era lui, era un ragazzo che gli somigliava, ma senza volto che la attaccò. Lei si difese.
«Morgaine, ma cosa torni a fare? Tanto non c'è più posto per te».
Lei scosse la testa e si avventò su di lui.
«Non sei Robby, non ti devo niente!» continuò ad attaccarlo.
«Io sono Robby, hai detto tu che per te non sono nessuno» ribatté lui, per demoralizzarla, ma lei non desisté.
«Sono così per Robby, non è vero che non è nessuno!» gli sferrò il colpo decisivo.
«Morgaine Duke vince!» gridò il presentatore.Aprì gli occhi. Sentiva qualcosa avvolgere il suo corpo nudo dalla vita in su, ma vedeva solo il soffitto bianco e qualcosa di sfuocato attorno a lei.
Voleva chiamare qualcuno, ma non riusciva a parlare. Aveva paura, era sola. Poi sentì la porta aprirsi. Sentì una voce familiare parlarle. Poi, quando la persona si avvicinò, la riconobbe. Era Yasmine.
«Morgaine! Sei sveglia! Vado a chiamare un medico» sparì da dove era arrivare per poi arrivare con una signora che le controllò il battito e altre cose e le sorrise.
«Ti riprenderai» le annunciò, tranquilla, per poi lasciarla con Yasmine.
«Finalmente, non ci speravamo quasi più...» disse l'amica, sollevata, buttandosi a sedere su una sedia rossa.
«Yas...per quanto?...» le chiese, sforzandosi solo per sussurrare.
«Due mesi e una settimana. Anche Miguel era in cima, ma si è svegliato due settimane fa» raccontò. Morgaine era sbigottita. Non poteva credere di aver perso tanto tempo.
«Miguel...qui?...» sussurrò ancora. Era così stancante parlare.
«Si, è ancora qui, ma non sforzarti. Lo chiamo?...»
«No...tu qui...» sussurrò ancora. Yasmine la ascoltò e rimase a raccontarle tutto quello che era successo finché un dottore le ordinò di andarsene.
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•Cool Kid•
Fanfic•TRAMA🌺 Sempre perfetta per tutto e per tutti, questa è la vita che deve condurre Morgaine. Ma la distanza dai genitori le darà il permesso di liberare un po' il suo vero essere. Vedrete da vicino la vita dei Cool Kids della West Valley High e sc...