Capitolo 29

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Logan

Quando la porta della mia cella si aprì mi alzai dal pavimento.
Sulla soglia c'era Christina, con i capelli scompigliati e lo sguardo sconvolto, ma a parte questo sembrava stare bene.

Feci l'unica cosa che potevo fare in quel momento e in quella situazione: mi avvicinai a lei aprendo le braccia per accoglierla. Arrivai a metà strada perché le catene non mi facevano andare oltre ma lei capí e venne tra le mie braccia.
Indietreggiai per avere più movimento e la strinsi a me.

- Scusami - mi disse affondando il naso nel mio collo.

- E per cosa? - chiesi - Tu non hai fatto nulla -

La sentii scuotere il capo e stringermi la camicia tra i pugni.

- È colpa mia - disse - Ti ho fatto svenire, ti ho colpito e ho lasciato che ti portassero qui e ti mettessero in catene -

Gli poggiai il mento sulla testa e chiusi gli occhi, provando a rilassarmi.

Lei pensava di essere la responsabile e forse lo era davvero, anche se non avevo ancora capito come aveva fatto, però... però forse era stato meglio così.

Nel momento in cui mi avevano detto che gli abitanti di Nepi e i cacciatori di vampiri avevano attaccato il castello ero frustrato e nervoso, per non parlare del fatto che ero agitato per essere diventato Principe dei Vampiri e per aver saputo che mi ero legato a Christina.
Se avessi fatto quello che la mia rabbia e i miei istinti mi dicevano mi sarei fatto catturare, come minimo e non sarebbe stato divertente, ne per me ne per la mia razza, per non parlare della ragazza che stringevo tra le braccia.

Solo ripensandoci a mente lucida mi dicevo che comportandomi in quel modo avrei fatto la cazzata più grande della mia vita.

- Hai fatto bene - dissi sospirando - Se non mi avessi fermato...non oso immaginare che cosa sarebbe successo -

Alzò la testa per guardarmi negli occhi.

- Logan...- iniziò - Ti ho fatto male, l'ho sentito -

Annuii.
Era normale e avremmo dovuto farci l'abitudine prima o poi. Lei avrebbe sentito tutto di me e io di lei.
Come Christina aveva sentito il dolore che avevo provato quando mi aveva sbattuto contro il muro io avevo sentito poco prima la rabbia e la preoccupazione dilagare in lei. E ne ero convinto, era stata proprio quella rabbia a far espandere quella specie di campo di forza che mi aveva colpito.

Chris mi prese le mani e studiò le manette che mi stringevano i polsi.

- Dirò a tuo zio di lasciarti andare, che non farai nulla per vendicarti di quello che è successo con gli umani - mi disse.

Strinsi le sue mani tra le mie e me le portai alle labbra, baciandole.
Chiusi gli occhi, ispirando il suo profumo.

- Va bene così, quando smetterà di fare lo stronzo mi lascerà, ma comunque non potrà tenermi ancora a lungo qui. La mia gente...ha bisogno di me -

- Logan? - mi chiamò ad un certo punto, dopo un paio di minuti di silenzio - Tu sai che cosa mi è successo? -

No, o almeno non volevo che fosse esattamente quello che pensavo fosse.

Se i miei calcoli erano corretti...avrei dovuto fare qualunque a riguardo.

Il problema principale era che avevo bisogno dei libri che c'erano nel castello della mia famiglia, solo a quel punto avrei potuto capire se era una cosa realmente fattibile.

Non potevo dirlo a Christina, non ancora, non finché non ne avessi avuto la certezza.

Lei mi guardò e strinse le labbra. Probabilmente sentiva il mio turbamento ma non dovevo permettergli di leggermi nel pensiero, non prima di aver capito davvero.
Non volevo dargli informazioni sbagliate.

Poi notai una cosa che avrei dovuto notare da quando era entrata nella cella.

Le presi il viso e cercai i suoi occhi.

Erano rossi come al solito per una che era stata trasformata da poco ma erano accesi e riconoscevo quella luce lì. L'avevo spesso visto nel mio riflesso: era il segno della sete di sangue.

- Da quando non mangi? -

- Non cambiare discorso lo so che mi nascondi qualcosa - mi disse sbuffando e allontanandosi.

- Non ti nascondo nulla - dissi - Sto cercando di capirlo anche io, quando ci sarò arrivato sarai la prima a saperlo -

Lei alzò gli occhi al cielo e cominciò a camminare avanti e indietro per la stanza agitata.

- Ho come avuto la sensazione di una forza che scorreva nel mio corpo e veniva fuori all'improvviso. Non come quella da vampiro, era diversa -

Annuii quando capii che stavo arrivando esattamente a quella conclusione.
Però, comunque, non aveva risposto alla mia domanda.

- Qualcosa sai - insistè - Mi guardi in modo strano e ti sta frullando qualcosa per la testa -

Mi strinsi nelle spalle. Avevo come la sensazione che se avessi provato ad aprire bocca non sarei riuscito a negare di nuovo.

Disgraziatamente non conoscevo ancora le conseguenze di un legame.

- Chris... perché non vai a mangiare qualcosa e mi mandi mio zio? - chiesi avvicinandomi a lei  - Mi sono appena ricordato che devo dirgli una cosa -

Lei mi guardò male e si allontanò dal raggio d'azione che avevo con quelle dannate manette.
Non potevo più raggiungerla.

- Non farò un bel niente Logan Kleid - disse guardandomi male mentre le zanne uscivano dalle sue gengive - Non finché non mi avrai risposto... -

Angolo autrice:
Ciaooo a tutti!
Eccoci con un nuovo aggiornamento e...con la fine della storia!

Si lo so non vi ho dato alcun preavviso ma in realtà l'ho deciso io stessa questa mattina.

Direi che posso finire la storia in questo modo.
Ci sarà ovviamente l'epilogo che sarà in realtà un'introduzione per il sequel!
Perché si avrete un sequel!

Ho deciso di finirla qui e fare un sequel perché altrimenti uscivo troppo dalla trama della storia e sinceramente mi sono resa conto che stavo facendo un casino quindi...avrete l'epilogo, se riesco entro stasera altrimenti domani mattina.

Allora il sequel si chiamerà La Strega e il Vampiro e, come ho detto, avrete un accenno nell'epilogo.

Detto questo vi voglio ringraziare per tutta la pazienza che avete mostrato per questa storia, grazie mille per tutte le letture e i voti.
Spero che seguirete anche il sequel!

E niente, ci vediamo all'epilogo e grazie di nuovo a tutti 😘

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