Logan
Sentivo dolore ovunque e un fischio incessante nelle orecchie.
Aprii gli occhi con fatica e deglutii sentendo la mia gola completamente arida.
Mossi la testa per guardarmi intorno ma mi accorsi di non avere la forza di fare nemmeno quello e se ci provavo il dolore mi passava da parte a parte.
La stanza era nella penombra, grazie al cielo, se fosse stato diversamente mi si sarebbero feriti gli occhi.
- Logan... - mi sentii chiamare e una mano delicata mi si poggiò sulla fronte.
Incontrai il volto di Christina che mi guardava preoccupata.
- Come ti senti? - mi chiese
Chiusi gli occhi per cercare di ricordare come avevo fatto a ridurmi in quel modo.
- Logan? -
- Sono stato meglio - risposi con voce talmente roca che io stesso faticavo a riconoscere.
- Hai fame, sete, hai bisogno di sangue? -
- Frena, ti prego - dissi portandomi una mano alla testa - Mi scoppiai il cervello -
Poi mi accorsi di avere la mano fasciata. Buttai un'occhiata al testo del corpo e potei constatare che la mano non era l'unica con le fasciature: le braccia, il petto, lo stomaco, il collo; sollevai le coperte con quella poca forza che avevo e notai che le mie gambe erano più o meno allo stesso stato.
Sembravo una mummia! Una maledetta mummia!
- Che cavolo... -
- Hai dormito per giorni, non ricordi nulla? - mi chiese Chris
Scossi il capo, in effetti non avevo la minima idea del come avevo fatto a finire in quel modo...e a dormire per tutti quei giorni.
- La notte di Halloween - mi disse Christina.
Sgranai gli occhi.
Ma certo!
I maledetti cacciatori di vampiri!- Maledizione! Che è successo? Che ti hanno fatto? - chiesi provando ad alzarmi.
Chris mi mise le mani sulle spalle e mi costrinse a restare seduto.
- A me niente. Resta giù, hai rischiato di morire - mi disse
- Sono immortale, non posso morire - gli feci notare
- Be' scusami tanto, ma tuo zio mi ha fatto notare che se vieni trafitto al cuore potresti morire - mi spiegò - E c'è mancato poco -
- Morire no! Certo ci sarebbe voluto parecchio per guarire ma non posso morire nemmeno se mi staccano la testa, e sarebbe stato indubbiamente doloroso -
Avevo ricordato tutto.
La fregatura di essere come me era che per quante ferite potevano infliggermi non mi avrebberò fatto male a tal punto da farmi crepare.
Stavo cominciando a ricordare il dolore che avevo provato e il fatto che l'incoscienza si era rifiutata di prendere il sopravvento sulla mente e sul mio corpo.Essere immortali faceva proprio schifo!
- Davvero non puoi morire se ti staccano la testa? - mi chiese Christina.
Sorrisi davanti alla sua ingenuità.
- Davvero - risposi - Si riattacherebbe -
Chris fece una faccia disgustata e non potei trattenermi dal ridere.
Quella ragazza era entrata nella mia vita, nel mio mondo, ma non si era ancora abituata a tutto quanto.La vidi rabbrividire e scossi il capo.
- Non imparerai mai è - dissi
- Diciamo che cerco di non vederti come un vampiro immortale per la metà del tempo - ammise scostandosi i capelli e mettendoli dietro la schiena.
A quel punto notai che aveva dei lividi sul collo.
Mi misi seduto e gli afferrai la mano per avvicinarla a me, Gli sfiorai i lividi.
- Chi è stato? Chi ti ha fatto questo? - chiesi mentre la rabbia cominciava a ribollire nelle mie vene.
Christina era mia! Mia!
E nessuno doveva azzardarsi a toccarla, per nessuna ragione al mondo, chiunque l'avesse fatto avrebbe assaggiato la mia furia omicida.Lei si scostò e si coprì i lividi.
- Sei stato tu - disse con un sospiro ed evitando il mio sguardo.
Io? Non era possibile?
Ero sempre stato delicato con lei!- Durante l'incoscienza - mi spiegò come se mi avesse letto nel pensiero - Avevi bisogno di molto sangue e spesso, mentre eri svenuto di riprendevi e affondavi i denti nel mio collo -
Mi portai una mano alla bocca, scioccato.
- E perché mi sei stata intorno? Perché non sei andata via dopo il primo assalto? - chiesi
Adesso ero furioso con me stesso e con quei stramaledetti cacciatori di vampiri.
Se non fosse stato per loro, non avrei mai perso il controllo e fatto del male a Christina.- Ma sei scemo? - mi chiese - Non potevo lasciarti morire. Era il minimo che potessi fare per aiutarti a guarire -
- Quella scema sei tu! - esclamai - Avrei potuto ucciderti -
- Ti preferisco quando sei svenuto - mi disse alzandosi.
Sospirai e mi alzai a mia volta.
Fu decisamente difficile, visto che il dolore mi dilaniava, ma feci uno sforzo.Mi avvicinai a lei e l'afferrai per i fianchi, poggiandomi al suo corpo. Scostai i capelli che le coprivano il collo e passai la lingua sulle sue ferite: la saliva dei vampiri era in grado di chiudere le ferite, conteneva una sostanza guaritiva.
Christina rabbrividì tra le mie braccia.
Piegò il collo e si rilassò.Poco dopo fece per scostarsi.
- Che fai? - mi chiese.
Probabilmente si aspettava che la mordessi.
- Ti sto guarendo - sussurrai a contatto con la sua pelle liscia.
- Davv... -
- Zitta un'attimo Chris e fammi ricambiare il favore -
Lei si ammutolì e mi lasciò fare...
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Vampire
VampirePremessa: Fu allora che lo vidi. Un ragazzo dietro ad un cancello con scritto VIETATO ENTRARE, di fronte ad una delle case disabitate e pericolanti dopo il terremoto. Ero in vacanza con i miei genitori e avevamo deciso di andare ad Amatrice, per la...