Capitolo 28

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Logan

Mi svegliai con un tremendo mal di testa e la cosa che mi fece preoccupare era che io di solito non mi ammalavo, non perché ero immune o cose varie ma semplicemente perché ero un vampiro e i vampiri non si ammalano, punto e basta, non c'era granché da discutere.

Mi mossi e sentii il ticchettio delle catene.

Aprii gli occhi di colpo e mi trovai davanti il viso sadico e soddisfatto di mio zio.

- Che cosa hai fatto? - chiesi ringhiando mentre sentivo le mie zanne allungarsi in modo pericoloso.

Provai a lanciarmi contro di lui alzandomi in uno scatto ma mi bloccai.
Mi avevano incatenato alla parete alle mie spalle: avevo libertà di movimento certo ma avevo dei ceppi a caviglie e polsi e se provavo a superare un certo limite di metratura le catene mi bloccavano.

Tirai con forza per raggiungere mio zio ma senza risultato, mentre lui se la rideva sotto i baffi.
Sbuffai infastidito e tornai contro alla parete, poggiando la schiena e lasciandomi cadere a terra.

Chiunque mi aveva rinchiuso aveva avuto almeno la decenza di farmi indossare pantaloni e camicia.

- Rilassati...- mi disse - Non mi hai dato altra scelta, la priorità è proteggere il Principe e tu volevi andare a capofitto in mezzo alla battaglia -

Mi portai una mano ai capelli, scompigliandoli, frustrato.

- Come hai fatto? - gli chiesi.

Non ricordavo quello che era successo. Avevo discusso con mio zio che mi aveva minacciato usando Chris  e poi il vuoto assoluto, zero...

Come aveva fatto a mettermi fuori gioco e incatenarmi non lo sapevo proprio.
Mio zio, anche se aveva molti più anni di me non era mai riuscito a tenermi testa quindi era assurdo che fosse riuscito così facilmente a farmi fuori.

Poi, come uno sciocco, ricordai.

- Dov'è Christina? - chiesi alzandomi in piedi di nuovo e sentendo la rabbia tornare con prepotenza.

Mio zio fece un gesto di noncuranza con la mano.

- Al sicuro in una stanza sopra questa...cella - mi disse - È sicuramente più collaborativa di te, non so come ha fatto ma è stata lei a mettermi fuori gioco -

Lo guardai, confuso.

Stavo per aprire bocca per dire come aveva fatto ma poi ci ripensai e tenni i miei pensieri per me.

Dopotutto Chris era si una vampira trasformata da me, era si la mia compagna ma era anche, e questa era una cosa che avrei dovuto calcolare precedentemente, la discendente di una potente strega...e avevo sentito in lei quel potere più di una volta.

Avevo pensato che una volta diventata una creatura della notte non avrebbe seguito la strada della nonna, ma a quanto pare mi ero sbagliato...sapevo con certezza che Christina non sapeva quello che faceva.
E ora...ero si preoccupato per la situazione che stava succedendo con gli abitanti di Nepi ma la mia proprietà era la mia compagna in quel momento.

- Zio...liberami - dissi sollevando i polsi.

- Ma nemmeno morto ragazzo, nemmeno morto -

- Dico sul serio, devo andare da Chris -

Mio zio mi guardò e strinse gli occhi.

- Farò scendere la principessa, ma tu non andrai da nessuna parte finché non sarò sicuro che avrai recuperato la ragione - disse.

E con queste parole se ne andò dalla stanza, lasciandomi in catene e a dir poco frustrato.

                               ***
Christina

Quando sentii bussare alla porta della mia camera temporanea sussultai.

Dopo che avevo sbattuto Logan contro la parete, suo zio e alcuni servitori lo avevano preso di peso e l'avevano portato in una galleria segreta che stava sotto il castello dei Kleid. Da lì avevamo fatto non so quanti kilometri per poi riuscire in un castello sotterraneo. Avevano portato via Logan e mi avevano fatto entrare in quella stanza, dove ormai ero da ore.

Non mi avevano ancora fatto vedere Logan ma nel mentre avevo avuto troppi pensieri per la testa, non capivo che cosa era successo, come avevo fatto quello che avevo fatto.

Ricordavo solo una furia riempirmi il corpo e la mente e poi avevo semplicemente cacciato tutto fuori, facendolo espandere tutto intorno a me.

Ma cosa era stato io non lo sapevo, non lo capivo.

Mi portai una mano al petto, dove di solito portavo la collana che mi aveva regalato mia nonna. Collana che non portavo più da quando ero diventata una vampira. Una parte di me la rifiutava e non sapevo il perché, anche se non accettavo più tutto ciò che riguardava mia nonna da quando avevo scoperto che era stata lei ad uccidere i genitori di Logan.

- Disturbo...principessa? - disse Vladimir Kleid entrando.

Lo guardai male e mi strinsi le ginocchia al petto.

- Perché mi chiami in quel modo? Non sono una principessa - ribattei.

- Lo sei invece, sei la compagna del Principe dei Vampiri quindi di conseguenza sei la principessa - mi spiegò - E per ordine del nostro sovrano dovresti seguirmi -

Mi alzai sentendo quelle parole.
Non mi importava più di cosa era successo a me, mi importava solo di andare da Logan. Poi con lui mi sarei preoccupata di quello che mi era successo.

- Portami da lui - dissi.

- Con molto piacere -

Angolo autrice:
Ciaooo, scusate il ritardo!
Lo so lo so avevo detto che avrei aggiornato prima ma ho avuto un contrattempo e non ho potuto farlo prima quindi ho aggiornato solo adesso.

Allora secondo voi che cosa è successo a Christina?
Perché ha avuto quella reazione nel capitolo precedente a questo dico?

E che ne pensate del capitolo?

Vi lascio ai vostri dubbi e alla prossima 😘


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