Capitolo 22

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Logan

Non ci voleva, ci mancava solo mio zio che faceva quelle battute del cavolo.

Tra me e Chris c'era già abbastanza tensione di suo, non ci voleva lui che se ne usciva in quel modo.

Dopo che aveva detto quello che aveva detto Christina si era andata a rifugiare in camera sua, rossa in viso e balbettante.

Io ci avevo messo cinque minuti buoni per riprendermi, senza volerlo avevo letto i suoi pensieri e visto il sogno che aveva fatto.

Non andava bene.

Avevo sempre avuto una certa attrazione per Christina, sin dall'inizio. Ma adesso...da quando era diventata una vampira i miei feromoni erano arrivati alle stelle e quelli che mi lanciava lei non miglioravano la situazione.

E io stavo perdendo la parte di umanità che avevo acquisito bevendo il sangue di Chris.

Per questo bevevamo sangue umano.
Il loro sangue ci rendeva umani, non del tutto ma una buona parte, senza sangue umano riprendavamo il nostro portamento austero e il volto immortale. Senza sangue umano si vedeva che non eravamo umani, si vedeva che eravamo senza età, il sole ci dava fastidio e i nostri occhi diventavano rossi.

La nostra parte animale saltava fuori.

Non avevo mai avuto questi problemi perché mi facevo bastare il sangue conservato e quello animale. E non mi piaceva andare a gironzolare tra gli umani.

Ma da quando vivevo con mio zio mi era stato imposto di smetterla di nascondermi dentro le mura del castello.

Quello conservato non mi bastava più.
Soprattutto dopo aver assaggiato il sangue umano direttamente da una fonte.

Significava solo una cosa, per me c'era solo un'ultima possibilità: dovevo andare a caccia.

O sarei finito al letto con Christina e non potevo farle anche questo.

***

Era notte inoltrata quando mi fermai ai margini di Nepi, nella zona in cui di solito bazzicavano tossici, escort e ladri.

Non era saggio prendere il sangue dai tossici perché nelle vene non c'era solo sangue ma anche droga e non avevo intenzione di diventare un tossicomane.

D'altra parte l'idea di bere sangue da una donna che non fosse Christina mi ripugnava.

Dovevo affidarmi al mio naso e andare ad intuito per beccare uno che non si intossicava.

Mi mossi tranquillo tra quella gente, senza dare nell'occhio.

Qualcuna delle escort mi lanciava qualche occhiata perplessa, altre cercavano di attirare la mia attenzione.
E una mi fermò in mezzo alla strada.

- Ehi tesoro...vai da qualche parte? - mi chiese - Non hai voglia di divertirti? Sei giovane e molto bello, per te potrei fare uno sconto-

Storsi il naso per niente convinto ma il profumo del suo sangue non era niente male e sembrava non esserci traccia di droghe.

Quante possibilità avevo se mi tiravo indietro ora?

Gli uomini, probabilmente, erano tutti drogati e probabilmente anche qualche escort, oppure qualcun'altro non sarebbe stato altrettanto disponibile.

Sorrisi e la presi per un braccio.
I suoi occhi si illuminarono e mi portò in un vicolo.

- Rapido e vuoi andare in una stanza? - mi chiese seducente e cominciando a sbottonare la maglietta.

Inclinai il capo di lato.

Quella donna non suscitava in me nessun interesse di nessun tipo.
E i miei istinti sessuali erano andati a farsi benedire, praticamente.

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