Capitolo 23

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ATTENZIONE:
Io come al solito vi avviso poi è una vostra scelta se leggere o meno il capitolo.

NEL CAPITOLO CI SONO SCENE A LUCI ROSSE E SCENE ESPLICITE VIETATE AI MINORI DI 18 ANNI.

Metterò due asterisco quando inizia la scena e due quando finisce, così comunque il capitolo potete leggerlo e non perdere il filo della storia.

Logan

Mi pentii all'istante del mio gesto.
Non avrei dovuto baciare Christina ma non ce la facevo più. La mia teoria di bere sangue umano per non saltare addosso a Chris era stata una vera e propria stupidaggine.
Avevo placato la mia sete ma non i miei bisogni sessuali.

E lei era lì, pronta per me e solo per me.

E poi aveva ragione lei, avevo provato a placare me stesso senza pensare che lei sarebbe stata come una bomba ad orologeria.

Incrociai i suoi occhi rossi e luminosi e capii che in quel momento ero letteralmente fottuto, visto anche dove erano le mie mani.

Christina mi afferrò i capelli e li strattonò, facendomi alzare la testa e scoprire il collo.
In un'attimo mi affondò le zanne nella gola.

Sussultai e trattenni un grido per il dolore. Lei cominciò a succhiare via il sangue e io gli strinsi di più il sedere.

- Andiamo in camera mia - dissi.

Lei si staccò dal mio collo e si lasciò portare nella mia stanza.
Solo che non avevo calcolato che lei era quella che poteva essere definita una specie di neonata, era più forte di me e decisamente più affamata.

Non feci in tempo ad entrare nella mia camera a a chiudere la porta che Christina mi sbattè contro la parete con una forza assurda.

**Mi afferrò due lati della maglia e me la strappò in due parti, lasciandomi il petto scoperto.

- Chris? - la chiamai sussultando.

- Sshh. Fa silenzio - mi disse lei.

I suoi occhi stavano andando letteralmente a fuoco e i denti erano talmente allungati da far quasi paura.

Portò le mani sul mio petto e infilò le unghie lasciandomi i segni.

Cavolo!

Mi afferrò la cintura dei pantaloni e la slacciò, se la mise su una spalla e mi tolse i pantaloni, strappando anche quelli.

Sgranai gli occhi ma non ebbi il modo di fare nulla perché mi ritrovai sul letto, bloccato contro il materasso dal suo corpo.
Lei si tolse la maglietta e in un attimo sparirono anche i pantaloni.

Mi guardò furba e si passò la lingua sulle labbra. Si abbassò e mi morse poco sopra l'elastico dei boxer facendomi trattenere un grido.

Là faceva un male cane!

Le presi i capelli tra le dita per farle alzare la testa e farla smettere ma lei ringhiò, letteralmente.

- Christina? -

Si mosse ad una velocità assurda e mi afferrò i polsi, portandoli sopra la mia testa, l'attimo dopo li trovai bloccati dalla mia cintura di cuoio.

- No - l'ammonii.

Lei mi sorrise con le labbra sporche del mio sangue, si piegò sul mio volto e mi baciò con possessività, infilando la lingua nella mia bocca, togliendomi il fiato.

Nonostante la violenza di per se mi sfuggí un gemito di piacere che mi fece contratte i muscoli dell'addome.

Sentii uno strappo.
Troppo distratto dal bacio non mi ero accorto che mi aveva strappato pure i boxer.
Smise di baciarmi e mi guardò con ardore.

Sollevò il bacino, si tolse le mutandine e si mise sui fianchi.
Mi guardò con cattiveria e malizia, prese il mio membro tra le mani e si sollevò di nuovo.

- Ferma - ringhiai.

Mi ignorò e si penetrò da sola.
Mi ritrovai a contratte gli addominali mentre Chris mi metteva le mani sulle spalle e cominciava a fare su e giù su di me.

Ansimai mentre cominciavo a sentirla tremare.

E fu proprio in quel momento che il mio istinto da vampiro venne fuori: con uno strattone strappai la cinta che mi bloccava le mani, l'afferrai per le cosce e ribaltai la posizione. La bloccai sotto di me e cominciai a muovermi.

- Hai giocato abbastanza - ringhiai non riconoscendo la mia stessa voce.

Lei mi guardò con desiderio e passione, affondò le dita tra i miei capelli e io affondai in lei, completamente.

Christina gridò poi prese a tremare più forte.

Sapevo di cosa aveva bisogno, con noi vampiri funzionava così.

Afferrai il suo reggiseno con due dita, l'unico indumento rimasto tra di noi, e lo strappai con un movimento del polso.

Poi mi abbassai e mentre continuavo a muovermi dentro di lei la morsi sulla spalla.

Christina venne in un attimo, con un grido che mi scosse da capo a piedi e io sentii la schiena in tensione e il corpo tremare.
Toccava a me adesso.

- Chris! - ringhiai spingendo più forte tanto che il letto gemette.

Lei capì al volo e mi morse la gola. Tremai dalla testa ai piedi e l'orgasmo mi fece fare un urlo inumano.
Mi accasciai su di lei senza più forze.**

I nostri battiti erano impazziti, così come i nostri respiri.

- Grazie - sussurrò Chris.

Alzai il capo e la guardai.
Gli occhi erano ancora rossi ma era normale in lei, non erano più inquietanti e luminosi però.

Le baciai una spalla e mi spostai sul lato. La presi per i fianchi e feci adagiare la sua schiena contro il mio petto.

- Grazie a te - dissi affondando il viso nei suoi capelli.

Mi strinse le mani che avevo sulla sua pancia e poco dopo si addormentò.

Solo a quel punto mi rilassai e mi presi la briga di addormentarmi anche io, cullato dal suo respiro.


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