Capitolo 9

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Christina

- Ma non hai paura di me - disse Logan tra l'incerto e qualcos'altro che non riuscivo a decifrare.

- Questo...non lo so - risposi

Alla fine ci eravamo seduti: io sul mio letto e Logan seduto di fronte a me, sulla sedia

- Se vuoi potresti cacciarmi lo sai? -

- Andresti via? -

- Solo se lo vorrai davvero -

Lo volevo?
Era una bella domanda.
Era la prima volta, da quando lo conoscevo, che aveva un aria diversa dal solito: più tranquilla e rilassata.
E non mi dispiaceva il fatto che fosse venuto a sapere come stavo e il perché non ero andata a scuola quella mattina

- Resta - dissi - Voglio farti delle domande -

Lui annuì e si raddrizzò

- Tu...mi hai cancellato la memoria? - chiesi anche se ormai ne ero piuttosto sicura che fosse stato lui

- Si ma ci sono buone ragioni - mi rispose

Già. Come quella di mantenere il suo segreto

- Ma tu l'hai recuperata vero? - mi chiese con un sorrisetto sfacciato - Altrimenti non staremo facendo questo discorso -

- Si...ricordo...tutto - mormorai portandomi i capelli dietro l'orecchio

Ricordavo tutto.
Anche quello che si erano detti mio padre e suo zio; ricordavo quello che avevano detto su mia nonna

- Tuo zio ha ucciso mia nonna e mio padre l'ha aiutato - dissi

Lo sapevo ma volevo che lui me lo confermasse.

Quando avevo recuperato la memoria che Logan mi aveva sottratto avevo chiesto spiegazioni a miei genitori e loro si erano limitati a dire che non stavo molto bene.
Avevano messo di mezzo il mio problema con le allucinazioni e quindi non avevo insistito. Ma sapevo che le mie non erano allucinazioni e la prova era proprio davanti ai miei occhi in quel momento.

- L'ho saputo quando l'hai saputo tu, non sapevo nemmeno che la mia famiglia avesse a che fare con la tua - mi informò lui

- E mia nonna...lei ha ucciso i tuoi genitori... - mormorai stringendo le mani in due pugni

- Ha provocato il terremoto - 

Poi gli feci la domanda che mi premeva più di tutte le altre.
Quella per cui avevo paura di Logan.
Non mi spaventava sapere che era un vampiro era un altra cosa che mi metteva paura

- Mi ucciderai? - chiesi deglutendo

- Perché dovrei? -

- Per vendetta -

Lui a quel punto si alzò e si avvicinò a me con una lentezza che metteva i brividi. Sembrava una pantera che puntava la sua preda!
Mise le braccia ai lati del mio corpo e si avvicinò al mio viso

- Se avessi voluto farlo non saremmo qui in questo momento - mi disse - E tu saresti, decisamente, in una bara sotto terra -

Deglutii e lo guardai negli occhi.
Avevo notato che erano grigi quel giorno, ma adesso, mentre era così vicino a me, mentre mi diceva queste cose, erano tornati rossi e brillavano di una luce inquietante

- Eppure saresti la vittima perfetta - continuò - Mi sono reso conto che sei come lei, hai ereditato i poteri di tua nonna, sei una strega proprio come lei e i tuoi genitori lo sanno -

- Allora... perché non mi uccidi? -

Stranamente non avevo paura.
Logan non mi metteva paura

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