<<Meglio che riposi per qualche ora>> dice Bucky poi dopo diversi minuti di silenzio.
<<Ci proverò>> dico stendendomi sul letto dove ho posato la borsa e Mr.Cuddle.
Senza accorgermene dopo pochi minuti piombo in un sonno pesante.
Mi sveglio non so quanto tempo dopo
<<Cazzo>> dice Sam, è la prima cosa che sento.
Entrambi hanno tirato fuori delle pistole e stanno ai lati della porta e della finestra.
<<Cosa succede?>> domando
<<Ci hanno circondati>> dice Bucky caricando la pistola.
<<Cosa facciamo?>> chiedo preoccupata stringendo Mr.Cuddle.
<<Tu vieni con me, andiamo in un posto sicuro>> dice aprendo delle ali metalliche in mezzo alla stanza.
<<Cosa? No. E Bucky?>> domando guardando il moro.
<<Ci raggiungerà dopo>> risponde Sam
<<Non possiamo lasciarlo qui>> dico ovvia
<<Sono il meglio addestrato qui, me la caverò. Sono solo una decina>> dice Bucky spostando di poco la tenda.
<<Te la caverai?!>> chiedo <<Ti farai uccidere>> continuo
<<Non sono così fragile>> dice lui
<<Vi copro, andate via>> dice sicuro, Sam mi guarda porgendomi una mano
<<E il gatto?>> domando indicando Mr.Cuddle sul letto, loro due si guardano
<<Non abbandono Mr.Cuddle>> insisto
<<Lo porterò io, ora andate>> sbuffa Bucky uscendo dalla porta con la pistola davanti a se e lo scudo di Captain America che fino ad allora non avevo notato, appoggiato in un angolo della stanza.
<<Oh Dio>> dico andando vicino a Sam, lui apre la porta e andiamo fuori, Bucky sta combattendo con alcuni uomini, Sam si prepara per decollare.
<<Non è il momento giusto per dire che soffro di vertigini?>> dico piano, lui mi guarda
<<Chiudi gli occhi>> dice semplicemente dopo, io lo faccio, forse troppo tardi.
Sam continua a fare acrobazie in cielo per schivare i proiettili e poi quando siamo abbastanza lontani continua a volare dritto.
<<Con Buck abbiamo deciso un punto per ricongiungerci, è poco distante da qui>> dice Sam ad un certo punto, la voce mi arriva ovattata alle orecchie.
Diversi minuti dopo atterriamo su un vicolo di un piccolo paesino dell'Oregon chiamato Harper.
Appena atterriamo apro gli occhi, la nausea diventa più forte e mi piego per rigettare.
<<Oh Dio>> dico tossendo
<<Tutto bene?>> domanda Sam
<<Sono stata meglio>> dico alzandomi
<<Non sarebbe più sicuro uscire dall'Oregon?>> domando quando usciamo dal vicolo
<<Infatti, ci dobbiamo trovare alla città di confine, dobbiamo prendere un'auto>> dice uscendo dal vicolo
<<Che vuoi dire con "prendere"?>> chiedo, lui mi guarda
<<Io non rubo le macchine>> dico subito dopo
<<Io si>> dice
<<È una piccola cittadina, se ne accorgeranno>> dico, il sole è sorto da poco è ancora presto
<<Saremo già andati via>> dice Sam aprendo una macchina e salendo, per poi accendere il motore con due fili.
<<Esattamente, dove dobbiamo andare?>> domando <<Nel senso, come destinazione finale>> continuo
<<Dobbiamo arrivare a New York, li sarai al sicuro>> dice Sam uscendo a tutta velocità dalla città.
<<E vuoi attraversare tutto il paese in macchina?>> domando scettica
<<Certo che no, dobbiamo arrivare indenni in una safe house in Kansas, poi da lì Fury ci aspetta>> spiega l'agente
<<Chi scusa?>> domando
<<Il capo dello S.H.I.E.L.D., ha ristabilito la base dell'agenzia a New York, dopo che nel 2014 l'Hydra si era infiltrata nell'organizzazione e ne aveva preso il controllo>> spiega Sam <<Adesso è molto più sicuro lo S.H.I.E.L.D., Fury sceglie personalmente gli agenti e le missioni sono ancora più segrete>> continua Sam tenendo lo sguardo fisso sulla strada.
<<Fury in persona ci ha assegnati. Dovevamo rubare delle informazioni all'Hydra, ma abbiamo trovato il tuo fascicolo, sei la persona più importante per l'Hydra, non ti lasceranno tanto facilmente.
Fury ci ha assegnati per tenerti al sicuro fino a che non saremo alla base>> spiega.
Non abbiamo notizie di Bucky per più di un'ora, fino a che arriviamo alla città di confine.
Ci sediamo ad un tavolo in un caffè e mangiamo qualcosa, guardando fuori.
<<Non è che è morto vero?>> chiedo ad un tratto
<<Non potrei avere la sua morta sulla coscienza>> aggiungo subito dopo finendo le mie omelette
<<No, Bucky è l'osso più duro che conosca. Non si farà ammazzare così facilmente, ne ha passate di peggio>> dice Sam cercando di rassicurarmi.
Prendo tra le mani la tazza di caffè caldo e la sorseggio cercando di non pensare al peggio
<<Sam, sono arrivato>> ad un certo punto sento la voce di Bucky dall'auricolare di Sam, tiro un sospiro di sollievo, paghiamo il conto e usciamo dal locale con un sacchetto per Bucky, in caso avesse fame.
Poco dopo arriva di fianco a noi Bucky, senza casco su una moto nera, probabilmente rubata, ci è mancato poco che mi cadesse la mascella, insomma la cosa più sexy che avessi visto fino ad allora.
Sono sicura che Sam mi abbia vista con la coda dell'occhio e che abbia sorriso leggermente.
Mi ricompongo, Bucky scende dalla moto, ha la giacca di pelle aperta e un rigonfiamento sulla schiena.
<<Mr.Cuddle?>> domando quando il gatto fa uscire la testa dal giubbotto e miagola leggermente
<<Oh mio Dio>> dico prendendolo in braccio e abbracciandolo
<<Tu stai bene?>> domando poi a Bucky
<<Neanche un graffio>> dice aprendo leggermente le braccia
<<Dobbiamo muoverci, alcuni sono fuori gioco, ma penso che molti altri ci stiano seguendo>> dice Bucky guardando la strada da cui è venuto, come se da un momento all'altro qualcuno dovesse apparire dal nulla
<<Allora meglio tenere il vantaggio>> dice Sam, poi tutti e tre saliamo in macchina.
Sam è alla guida con di fianco Bucky e io dietro al centro due sedili posteriori con Mr.Cuddle vicino.
<<Visto che siete dello S.H.I.E.L.D.>> inizio sporgendomi di più verso di loro
<<Non potevamo prendere non so un aereo privato o un quinjet?>> chiedo
<<L'Hydra avrebbe rintracciato il canale radio o avrebbe saputo del viaggio e ci avrebbe seguiti in ogni modo, forse facendoci un'imboscata a New York con più uomini>> spiega Bucky
<<L'operazione doveva essere segreta, ma l'Hydra era già sulle tue tracce>> dice Sam
<<Per quanto riguarda le basi dell'Hydra, Captain America non le aveva distrutte tutte durante la seconda guerra mondiale e dopo?>> domando
<<No, non tutte, molte sono ancora attive o si sono spostate>> risponde Bucky
<<E lo S.H.I.E.L.D. come fa a conoscere tutte queste cose dell'Hydra?>> domando, Sam sposta gli occhi dalla strada e guarda Bucky, il quale guarda davanti a se e noto che stringe la mascella, ho fatto una domanda scomoda.
Mr. Cuddle miagola e saltando sulle mie ginocchia poi riesce ad arrivare sulle gambe di Bucky e si aggomitola li.
Io sorrido leggermente come Sam mentre Bucky fissa il gatto.
<<Gli piaci>> dico, l'uomo fa un piccolo accenno di sorriso e lo inizia ad accarezzare con la mano destra.
Mentre io guardo il suo altro braccio, appoggiato inerme sopra la gamba, di un metallo nero ed oro.
Vorrei tanto chiedergli come ha perso il suo braccio, ma mi mordo la lingua e riappoggio la schiena al sedile, a volte sono troppo curiosa.
Il sole inizia a battere debolmente mentre la macchina divora chilometri e chilometri.
Probabilmente non sono l'unica ad averlo notato, ma stiamo entrando in riserva, Sam entra nell'area di servizio seguente e tutti scendiamo per fare benzina e per sgranchirci le gambe.
<<Devo andare al bagno>> dico mentre Bucky sta facendo il pieno, Sam annuisce.
Facciamo un pezzo di strada assieme, io vado verso il bagno e Sam va verso delle macchinette. Il negozio dell'aerea di servizio è chiuso e ci siamo solo noi.
Guardandomi allo specchio vedo che non sono proprio in ottima forma, diciamo che dopo due sparatorie nessuno starebbe bene, certo senza contare Bucky e Sam che non sembrano riportare nessun trauma, ma del resto è il loro lavoro.
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The Elementary Witch || Bucky Barnes
FanfictionBlare Jackson è una studentessa di medicina dell'Oregon, ha una vita semplice e non sa che la sua vita sta per cambiare, se in meglio o in peggio non lo sa. Bucky Barnes e Sam Wilson le stravolgeranno la vita, fino a ribaltarla completamente. La v...