The Elementary Witch || Bucky Barnes

Capitolo 5

Circa verso l'ora di pranzo ci fermiamo in un'altra area di servizio per fare benzina e prendere qualcosa da mangiare, anche per Mr. Cuddle.
Mentre Sam entra nel piccolo negozio io sto appoggiata alla macchina mentre guardo Bucky fare benzina.
<<Dovresti insegnarmi alcune mosse per difendermi>> dico ad un tratto quando ha finito, lui mi guarda
<<Sono sicuro che colpire il nemico con un tubo di metallo vada più che bene e poi non ti devi preoccupare, ci siamo noi>> dice e entrambi sorridiamo leggermente
<<Intendo delle vere mosse, se voi non ci siete come faccio?>> dico alzando un sopracciglio
<<Va bene>> dice avvicinandosi leggermente a me
<<Se è più grande di te, molto probabile, tira un pugno più forte che puoi alla gola>> dice indicandomi il punto, toccando con la sua mano destra il mio collo, al centro.
<<E poi?>> chiedo fissando il punto del collo in cui per esempio dovrei colpire Bucky
<<E poi scappa, farà fatica a respirare, così avrai un po' di vantaggio per cercare aiuto>> dice facendo un passo indietro
<<E se bloccasse il mio pugno?>> chiedo
<<Cerca di dare dei calci, hai più forza, se no potresti farti male alle mani. Punta allo stomaco, circa qui>> dice indicando un punto sotto il suo petto, annuisco
<<Altrimenti un calcio basso andrà più che bene>> dice e io annuisco, poi torna Sam con un sacchetto che appoggia in macchina.
<<So perché sapevamo dove eravamo>> dice tirando fuori il cellulare e buttandolo a terra per poi calpestarlo.
Bucky tira fuori anche il suo cellulare
<<Aspettate, ma se dobbiamo fare delle chiamate urgenti? Se Fury, ci volesse contattare, per esempio?>> chiedo agitata guardando Bucky, Sam e poi il cellulare di Bucky
<<Sa il nostro punto di incontro e sa che non abbiamo cellulari per la tua sicurezza>> dice Bucky, stringendo il telefono con il braccio sinistro, fino a romperlo.
<<Bene>> borbotto salendo in macchina.
<<Se abbiamo bisogno di contattare Fury prenderemo un telefono usa e getta>> mi tranquillizza Sam sedendosi alla guida, annuisco, un po' più sicura e continuiamo il viaggio.
Faccio mangiare Mr. Cuddle e poi continuo ad accarezzarlo, penso di essere più spaventata io che lui.
Il Kansas dista ancora circa dodici ore di macchina e io sto diventando ancora più irrequieta, mi aspetto un attacco da un momento all'altro e ho paura che Bucky e Sam non riusciranno a proteggermi.
Ad un certo punto mentre la radio è bassa sento qualcosa, mi avvicino ai loro sedili
<<Alza la radio>> dico a Sam e lui fa come ho detto, la voce di un uomo inizia a dire le notizie locali.
<<...Un'auto è stata rubata in Oregon, poco lontano dalla casa che ha subito una sparatoria. Si pensa che la giovane Blare Jackson sia stata rapita, i genitori non hanno avuto sue notizie da due giorni.
Inoltre la macchia è stata avvistata ad alcune aree di servizio, i rapitori sono due uomini.
La posizione della macchina è tutt'ora ignota, ma si pensa che la ragazza sia in grave pericolo, uno dei due rapinatori è riconosciuto come il Soldato d'Inverno, uomo molto pericoloso per quello che è successo a Vienna nel 2016, ancora ricercato...>> dice l'uomo
<<Cazzo>> diciamo tutti e tre insieme
<<Ora cosa facciamo?>> chiedo guardando i due
<<Ora che siamo alla radio direi che la polizia ci sta cercando>> continuo
<<Siamo agenti dello S.H.I.E.L.D. non daranno fastidio>> dice Sam
<<Ma se lo facessero? Vi possono sempre sbattere in prigione, loro non sanno dell'Hydra e di tutti quelli che veramente mi volevano rapire, non sanno che mi avete salvato la vita>> dico
<<Dobbiamo arrivare a New York più velocemente allora>> dice Bucky
<<Perché i tuoi genitori hanno contattato la polizia?>> domanda Sam
<<Perché probabilmente hanno fatto un salto a casa mia e direi che tutti i buchi di proiettili non li hanno convinti che ho fatto una fuga romantica con un misterioso ragazzo che non esiste>> dico scettica
<<Mancano ancora diverse ore, dobbiamo trovare un piano di riserva>> dice Sam
<<Un piano di riserva se la polizia ci mette in prigione o un piano di riserva se l'Hydra ci uccide?>> chiedo leggermente agitata
<<Se ci prende la polizia non dobbiamo dire niente, sono informazioni private dello S.H.I.E.L.D.>> commenta Bucky
<<Se i primi che ci trovano sono dell'Hydra, beh speriamo che non sia così>> continua Bucky, questo non mi mette per niente ansia.
<<Dovremmo rubare un'altra auto, così potremmo essere al sicuro>> dice Sam
<<Siamo già ricercati dalla polizia e dall'Hydra, vuoi essere ricercato anche dai militari perché ci classificano pericolosi?>> dico <<Anzi mi correggo, voi siete ricercati>> continuo
<<Non devi andare nel panico, sappiamo fare il nostro lavoro>> dice Bucky
<<Beh, notizia flash, sono già nel panico>> dico appoggiandomi allo schienale del sedile.
Mentre continuiamo il tragitto con la macchina, nell'auto c'è quasi del tutto un silenzio tombale.
Più meno verso le sette stiamo per attraversare il confine del Kansas, siamo quasi arrivati e per fortuna non ci sono stati imprevisti con l'Hydra.
Arriviamo vicino al confine e notiamo una stazione di blocco
<<Da quando ci sono dei blocchi?>> domando
<<Mettiti questo>> mi dice Bucky dandomi un berretto
<<Sei serio?>> domando, lui ancora girato verso i sedili posteriori e me annuisce
<<Hai i capelli rossi e ti potrebbero riconoscere>> dice e io non replico facendo ciò che ha detto.
<<Sempre che non guardino prima la targa della macchina che abbiamo rubato>> sussurro quando ci avviciniamo agli agenti di polizia fermi al lato della strada.
<<Buona sera>> dicono gli agenti, Sam risponde cordialmente
<<Dove andate?>> domandano i due agenti dopo avere chiesto la patente, ovviamente finta, di Sam
<<A Derby, andiamo a trovare la mia ragazza>> mente Sam, l'altro agente guarda verso di me e poi i due
<<E lei?>> domanda, intervengo io, sporgendomi tra i due posti davanti, girata verso il finestrino per parlare con i due agenti
<<Sono la sorella>> dico indicando Sam, loro ci fissano
<<Sapete, i miei genitori hanno scoperto dopo che mia madre era effettivamente in grado di fare figli>> dico alzando le spalle, i due annuiscono, guardando poi Bucky
<<Lui chi è?>> domanda il primo agente, io mi giro verso di lui, vedo che ha messo i guanti, per non fare notare la sua mano metallica
<<Il mio...fidanzato>> dico sorridendo <<Sapete volevamo fare un'uscita a quattro, è da tanto tempo che non ne facciamo una>> dico e entrambi annuiscono tenendo il gioco, i poliziotti non sono del tutto convinti, se c'è una cosa che so è che le persone si annoiano facilmente se qualcuno parla eccessivamente, così lo faccio
<<Come quella volta a New York, Jay, ti ricordi? Quanto ci siamo divertiti a Central Park>> dico guardando Bucky e lui sorride annuendo
<<O quella volta a->> continuo ma l'agente mi interrompe
<<Potete andare>> dice e io sorrido falsamente mentre Sam riparte.
<<Non ti dovevi fare notare>> mi rimprovera Sam
<<Eri in evidente difficoltà, ti ho solo aiutato>> dico facendo spallucce e tornando al mio posto.
<<Almeno non ci hanno beccati, per fortuna>> dice Bucky.
Poi dallo specchietto retrovisore vediamo le luci lampeggianti blu e la macchina della polizia di prima che ci fa accostare. Siamo nella merda.