Dopo essermi lavata e cambiata con dei vestiti riposti sulla scrivania vicino al letto mi sdraio.
Mr. Cuddle si arrotola vicino a me e inizia a sonnecchiare, anch'io provo a dormire, ma con pochi risultati.
Ogni volta che chiudo gli occhi mi vengono in mente i miei genitori o le sparatorie e le bombe.
Per ore probabilmente rimango lì a fissare il soffitto, poi quando arriva sera non è cambiato nulla.
Stringo il mio cuscino piangendo, mi devo sfogare.
Poi esausta verso notte fonda mi addormento.
Mi sveglio che il sole è già sorto ed è alto nel cielo.
<<Signorina Jackson, Fury la vuole vedere nel soggiorno>> dice una voce metallica di una donna, proviene dalla stanza, anzi forse dall'edificio.
Non vorrei vedere nessuno in queste condizioni, ma devo.
Così mi alzo dal letto e mi sistemo, tutta via le occhiaie sono accentuate e gli occhi gonfi e rossi per il pianto non si possono non notare.
Esco dalla camera e mi avvio verso il corridoio, anche se non so dove andare
<<Sempre dritto a sinistra>> dice la voce metallica, seguo le sue indicazioni e arrivo nel soggiorno.
È molto grande, ci sono diversi divani, dei tavoli, delle sedie e anche una tv.
Sam e Sharon sono seduti al tavolo che sembra un tavolo da riunioni, Fury è in piedi a capo del tavolo e Bucky è in piedi con le braccia incrociate dalla parte opposta di Sam e Sharon.
<<So che sei in lutto, mi dispiace molto. Ma per ora questo posto è il più sicuro per te>> inizia Fury, io resto in piedi a guardarlo con tutti gli altri.
<<È necessario che tu ti sappia difendere, per altri eventuali attacchi dell'Hydra>> dice, io annuisco leggermente <<Per quanto riguarda i tuoi poteri, non sappiamo ancora come farai a scoprirli o quando li scoprirai, ma finché non ne sapremo di più è meglio che tu stia al sicuro>> continua Fury e io annuisco
<<Quando sarai pronta l'agente Barnes ti addestrerà>> dice facendo un cenno verso Bucky, che poi sposta lo sguardo su di me.
Molto probabilmente ha notato le mie occhiaie, distolgo lo sguardo e lo riposo su Fury.
<<Per quanto riguarda il resto, resterai nel complesso, per la tua sicurezza. Qui c'è tutto quello che ti può servire. La palestra è nell'altra ala di questo piano. Buona permanenza>> conclude Fury allontanandosi.
Nel salotto poi, in un angolo c'è una cucina, con un frigo.
Vado verso li e bevo un bicchiere d'acqua, non mangio da almeno un giorno eppure ho lo stomaco chiuso dopo tutto quello che è successo.
Alzo lo sguardo e vedo che Sam mi ha seguita in cucina.
<<Mi dispiace per i tuoi genitori Blare>> dice io lo ringrazio con un cenno della testa
<<Se vuoi parlare io sono qui>> dice, facendo un sorriso triste
<<Grazie>> riesco a sussurrare.
Poi mi ritiro ancora in camera mia, non ho forza per parlare con qualcuno, ne sinceramente la voglia.
Per diversi giorni resto in camera, non mangio, non vedo nessuno, resto sdraiata nel letto.
Mi alzo per andare in bagno, sono uno straccio e dico letteralmente, mi guardo allo specchio.
È colpa mia, i miei genitori sono morti per colpa mia.
Se non mi avessero preso quando avevo due mesi probabilmente sarebbero ancora vivi, se non fosse per me sarebbero ancora vivi.
Tiro un pugno allo specchio frantumandolo, poi grido piangendo, se non fosse per me, sarebbero ancora vivi.
Mi siedo poi con la schiena appoggiata alla vasca da bagno, le braccia strette avvolte alle gambe e la testa sopra di esse.
Le nocche della mia mano destra sono rosse di sangue, ma ora è come se non sentissi niente.
<<Hey, Hey, Hey>> dice una voce, alzo la testa, è Bucky, inginocchiato davanti a me che ha uno sguardo preoccupato, probabilmente ha sentito i rumori.
<<Respira>> mi dice con una voce dolce guardandomi negli occhi.
<<È colpa mia>> dico tra le lacrime
<<Non è colpa tua Blare, non è per niente colpa tua>> mi sussurra, appoggia la mano destra sul mio braccio, poi la toglie velocemente, come se ne fosse stato scottato. Io lo guardo interrogativa con ancora le lacrime sulle guance.
Lui avvicina ancora la mano al mio avambraccio, questa volta la tiene per qualche secondo in più e poi si stacca velocemente, per poi farmi vedere la mano, è rossa, come se lo avessi bruciato.
<<Cosa... cosa succede?>> domando spaventata
<<Penso che siano i tuoi poteri>> realizza Bucky
<<Io...io>> singhiozzo
<<Stai tranquilla>> dice aiutandomi ad alzarmi, lancia un veloce sguardo allo specchio ormai rotto e con del mio sangue
<<Dobbiamo andare al laboratorio...>> inizia Bucky avviandosi alla porta tenendomi con il braccio di metallo, che non può bruciarlo
<<No, no, voglio restare qui>> dico debolmente interrompendolo
<<Va bene>> dice adagiandomi sul letto
<<Vado a prenderti un bicchiere d'acqua>> dice guardandomi e io annuisco leggermente mettendomi con la schiena contro il capezzale che è contro il muro.
Bucky torna pochi minuti dopo con un bicchiere d'acqua e me lo porge.
Dopo averlo bevuto ho una strana sensazione, guardo il bicchiere, sta non so come diventando più molle.
Anche Bucky guarda il bicchiere un po' preoccupato, fino a che diventa praticamente vetro fluido e cade sul letto
<<Giuro che non so come ho fatto>> dico spostandomi un po' dal vetro che si sta raffreddando ora, non più a contatto con me.
<<Forse dobbiamo andare nel laboratorio>> mi guarda Bucky per poi guardare il bicchiere, io annuisco e ci avviamo al piano di sotto, molto attenta a non toccare Bucky, per non fargli male
<<Friday, chiama Sam, digli di raggiungerci nel laboratorio A>> dice quando siamo nell'ascensore.
Quando arriviamo nel laboratorio troviamo Hulk, almeno non proprio Hulk, è alto e verde, ma ha degli occhiali, un camice e il braccio destro danneggiato, piegato vicino al corpo.
<<Bruce ci vuole il tuo aiuto>> dice Bucky appena entriamo nel laboratorio, lo scienziato alza lo sguardo dai fogli che leggeva e guarda prima Bucky e poi me.
<<Cosa succede?>> chiede alzandosi dalla scrivania
<<Penso che si siano manifestati i suoi poteri>> dice Bucky
<<Sei Blare giusto? Fury mi ha parlato di te>> dice lo scienziato avvicinandosi a me
<<Non mi toccare>> dico subito facendo un passo indietro <<Ti farò del male>> dico prendendo un foglio qualsiasi dalla scrivania, un attimo dopo quello prende fuoco.
<<Oh>> dice soltanto
<<Cosa devo fare?>> chiede Bruce
<<Devi aiutarla, è una bomba a orologeria pronta ad esplodere>> dice Bucky un tantino agitato e alterato, proprio mentre Sam entra nel laboratorio
<<Io sono esperto di radiazioni Gamma non di superpoteri>> dice Bruce <<Ma proverò a capire cosa succede>> aggiunge subito dopo quando ha guardato Bucky.
<<Siediti>> dice Hulk\Bruce avvicinandosi a me, superandomi, aprendo una porta in fondo alla stanza.
Entriamo tutti e quattro.
C'è una brandina di metallo su cui mi siedo agitata
<<Cerca di restare calma>> mi dice Bucky affiancandomi
<<Come faccio a stare calma? Ho appena scoperto di avere dei poteri e ho appena frantumato un foglio di carta solo toccandolo e ho fuso un bicchiere>> dico per niente calma, Bucky fa una faccia del tipo "hai ragione", mentre Sam mi guarda preoccupato, lo scienziato intanto ha preparato una siringa
<<Cosa fai con quella?>> chiedo quando si avvicina
<<È un tranquillante, vediamo se funziona, quando sarai calma posso fare un'esame del sangue, per vedere da dove vengono i poteri>> dice Bruce, io guardo Bucky e lui annuisce leggermente
<<Ok, va bene>> dico, pochi secondi dopo la puntura sento le palpebre pesanti e tutto buio.
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The Elementary Witch || Bucky Barnes
FanfictionBlare Jackson è una studentessa di medicina dell'Oregon, ha una vita semplice e non sa che la sua vita sta per cambiare, se in meglio o in peggio non lo sa. Bucky Barnes e Sam Wilson le stravolgeranno la vita, fino a ribaltarla completamente. La v...