Capitolo 4

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Quando mi sono sciacquata la faccia e mi sono rifatta la coda esco dal bagno e mi avvio verso l'auto.
Qualcuno appena prima che giri l'angolo mi prende di peso e mi mette una mano sulla bocca.
Cerco di ribellarmi, ma l'uomo, presumo, è troppo forte.
Non so come ci riesco, ma gli tiro un calcio dove non batte il sole e scatto in avanti, lui riesce a prendermi un braccio e farmi voltare verso di lui.
Per il primo secondo devo dire di avere avuto paura, un uomo con una maschera nera e bianca era davanti a me, la maschera aveva solo dei buchi per gli occhi e un leggero spazio tra il collo e il mento.
L'uomo è quasi interamente coperto da una specie di armatura nera.
Per i secondi successivi ho fatto una cosa insensata e priva di senso, ho alzato il pugno destro e l'ho colpito in viso, o meglio ho colpito la maschera.
Il risultato: l'uomo non si è mosso di mezzo centimetro e io probabilmente ho il polso slogato.
Sento una leggera risata agghiacciante e l'uomo mi colpisce in viso.
Sbatto diverse volte gli occhi e faccio qualche passo indietro per il disorientamento.
Sento del sangue scendere dalla fronte, l'uomo con la maschera fa per avvicinarsi ma viene colpito da dei proiettili, che quasi rimbalzano sulla sua armatura.
Io indietreggio troppo velocemente e finisco a terra, mi tocco la fronte, le mie dita sono intrise del mio sangue, vedo le figure sfuocate di Bucky e Sam che combattono contro l'uomo.
Dopo diversi secondi riesco a mettere a fuoco, i due agenti dello stato non sono in vantaggio.
Mi guardo intorno e vedo vicino alla porta del bagno diversi tubi di metallo, può andare.
Sam si sta alzando alcuni metri lontano dal combattimento tra Bucky e l'uomo.
Bucky è in evidente svantaggio, l'uomo l'ha preso per il colletto del giubbotto e lo sta prendendo a pugni in faccia.
Sbandando ancora un po' per il colpo alla testa alzo il tubo di metallo e con tutta la forza che ho lo tiro in faccia all'uomo.
Lui si distrae da Bucky che con il braccio metallico infine lo mette k.o.
Sam ci raggiunge, anche lui ha alcuni lividi in faccia, ma niente di grave, come Bucky, che ha un leggero taglio sotto il sopracciglio destro e uno sotto lo zigomo sinistro.
Io sbatto di nuovo gli occhi diverse volte, ora sono più disorientata di prima
<<Hey, Hey, hey>> dice Bucky prendendomi al volo prima di fare una brutta caduta.
Mi prende a mo' di sposa, con il braccio destro sotto le mie gambe e il braccio metallico dietro la mia schiena.
<<Va tutto bene>> dice, per poi essere affiancato da Sam.
<<È grave?>> domanda Sam guardandomi mentre camminano verso la macchina
<<Se è grave vedere due Sam e due Bucky allora si>> dico facendo un piccolo sorriso, in effetti vedo due Bucky che mi tengono e due Sam che mi guardano preoccupati, non penso che questo sia normale, sbatto altre tre volte gli occhi velocemente, la testa mi inizia a ciondolare e svengo.

Mi sveglio sbattendo le palpebre alcune volte, ho un grande mal di testa, ma la parte positiva è che ora vedo normale e non più doppio.
Noto che sono sdraiata con la testa sulle gambe di Bucky, che si è seduto nei sedili posteriori, mentre Sam continua a guidare.
Bucky si accorge pochi secondi dopo che mi sono svegliata, prima stava parlando con Sam di non so cosa, non sono riuscita a sentire.
Mi tiro a sedere con l'aiuto di Bucky
<<Come stai?>> chiede subito Sam guardandomi dallo specchietto retrovisore.
<<Non vedo doppio, è una cosa positiva>> dico tenendomi la testa, noto che non ho più il sangue sulla fronte ma bensì un cerotto.
Mi porto istintivamente una mano alla ferita
<<È un graffio, ma la botta ti ha fatto svenire>> dice Bucky che mi stava osservando.
Noto solo ora che è pomeriggio inoltrato, tra poche ore il sole tramonta, Bucky al contrario di me ha solo due graffietti rossi dove prima perdeva sangue, ma come fa a guarire così velocemente?
<<Chi diavolo era quello lì?>> chiedo
<<Era Brock Rumlow aka Crossbones, un'agente dell'Hydra, tra i più pericolosi>> spiega Bucky
<<Ed era morto fino a sette anni fa>> dice Sam stringendo le mani sul volante
<<Wanda gli aveva fatto scoppiare una bomba addosso>> continua Sam
<<E come è possibile che sia vivo?>> chiedo, ma da circa ventiquattr'ore la mia vita è cambiata, quindi non mi stupirei di alieni, macchine volanti o super soldati.
<<Probabilmente l'Hydra aveva avviato su di lui il programma super soldato, forse è per questo motivo che è sopravvissuto all'esplosione>> spiega Sam
<<O forse perché non era così umano come pensavamo>> aggiunge Bucky, e questo cosa dovrebbe significare? Tengo per me le mie domande e non ribatto.
<<Non avevamo ore di vantaggio?>> domando poi cambiando argomento
<<L'Hydra è da qualsiasi parte, potrebbe darsi che veniva da dove dobbiamo andare>> spiega Bucky e io annuisco leggermente.
<<Saremo al sicuro fino in Kansas?>> domando dopo alcuni attimi di silenzio, entrambi restano zitti, so che non sarò mai più al sicuro, questo è poco ma sicuro.
Mr. Cuddle mi salta sulle ginocchia e lo inizio ad accarezzare.
<<Grazie>> dico ad un certo punto alzando lo sguardo dal gatto.
<<Per avermi salvato la vita più di una volta oggi>> dico guardando prima Bucky e poi Sam.
Sam sorride leggermente mentre Bucky mi fa un cenno con la testa.
Restiamo in macchina fino al mattino seguente, Sam e Bucky si fanno il cambio per riposarsi e dormire un po', mentre io non riesco a chiudere occhio per quasi tutta la notte.
<<Dovresti cercare di dormire>> dice ad un certo punto Bucky guardandomi dallo specchietto posteriore.
<<Non riesco a dormire>> dico semplicemente, ci guardiamo per alcuni secondi e poi lui riporta lo sguardo sulla strada, Sam sta dormendo sul sedile del passeggero.
Continuo ad osservare Bucky dallo specchietto
<<Non hai mai paura di morire facendo questo lavoro?>> domando rompendo il silenzioso che si era creato.
Bucky sposta gli occhi azzurri su di me attraverso lo specchietto e sospira, poi riporta lo sguardo sulla strada e mi risponde
<<Si, ma questo lavoro è la mia vita, non so fare altro>> conclude non staccando più gli occhi dalla strada.
Bucky non è come gli altri uomini, non è come Sam, non è come nessun altro.
Bucky è diverso da tutti, è triste ma allo stesso tempo ha una bellezza malinconica che lo circonda, quando sorride non è per davvero, è più un riflesso, una cosa da fare perché è normale.
Ma più lo guardo e più non mi sembra normale, mi sembra fuori luogo, come se fosse stato strappato dal suo tempo.
Non lo conosco ma infondo penso di conoscere il suo cuore, tormentato da mille colpe, che non gli appartengono, immerso in un lago di dolore e tristezza, poi una luce in tutta quella oscurità, Sam, il suo migliore amico probabilmente.
Sam invece è il totale opposto di lui, quasi sempre sorridente e con tanta voglia di vivere.
Distolgo lo sguardo e guardo fuori dal finestrino.

The Elementary Witch || Bucky Barnes Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora