The Elementary Witch || Bucky Barnes

Capitolo 16

Le porte dell'ascensore si aprono all'ultimo piano e ci dirigiamo verso le scale che portano al tetto, ma niente.
<<Perché non ci sono scale che portano al tetto?>> chiedo frustata
<<Non ne ho idea ma dobbiamo trovare un altro modo>> dice e andiamo verso una finestra e lui la apre
<<Il tuo piano è saltare?>> chiedo anche se non capisco come ci aiuterà a salire, in tutta risposta si sporge un po' e con una pistola punta il tetto tre metri più in su e poi una corda si aggancia.
<<Ah ah, io non lo faccio>> dico mettendo le mani avanti e facendo un passo indietro
<<Hai un piano migliore?>> domanda lui legandosi la corda in vita
<<Soffro di vertigini e in più ci sono altri mille motivi per non farlo tra cui i cinquanta piani che ci separano dal suolo>> dico nervosa
<<Blare l'Hydra ci sta raggiungendo e Sam è impegnato, è l'unico modo>> dice porgendomi una mano, così dopo alcuni momenti mi rassegno.
Un attimo prima che saltiamo mi viene un'idea, ma siamo già sospesi senza un pavimento sotto i piedi.
Mi stringo forte a Bucky per non cadere e per non vedere giù.
<<Bucky! Ho un'idea>> dico
<<Blare non è il momento delle idee geniali>> dice
<<Se posso spostare le persone usando l'aria posso anche farci arrivare sul tetto>> dico ignorando le sue parole di poco prima.
Sento dei rumori provenire dall'edificio e riesco a scorgere alcuni uomini arrivare.
Sento Bucky leggermente grugnire per poi farci salire di alcuni centimetri salendo la corda.
<<Blare non sappiamo quanto puoi fare con i poteri, ora stai ferma e non ti muovere>> dice velocemente.
Senza ascoltarlo, lascio una mano dallo stringere il suo petto e muovendo la mano invoco l'elemento dell'aria, pochi secondi dopo stiamo fluttuando verso il tetto, sorrido leggermente non smettendo di concentrarmi.
Arriviamo salvi sul tetto mentre stringo ancora Bucky.
<<Non sappiamo quanto puoi fare con i poteri>> imito la voce di Bucky e lui sorride
<<La prossima volta non ascoltarmi>> sorride abbracciandomi, non so per cos'è questo abbraccio forse perché siamo salvi.
<<Avanti! Andiamocene>> grida Sam dal quinjet, noi ci affrettiamo ad entrare e quello parte con Fury alla guida.
<<Ottimo lavoro>> dice soltanto il capo del nuovo S.H.I.E.L.D.
Sharon e Daisy non sembrano ferite, solo i capelli sono fuori posto e sono stanche ma per il resto tutti stiamo bene.
Sam e Bucky si guardano per diversi secondi con la stessa espressione, non capisco, ma mi metto seduta su un sedile in attesa di arrivare a New York e di farmi una bella dormita.
Cinque minuti prima di atterrare Fury richiama l'attenzione <<Dobbiamo parlare, aspettatemi in salotto>> dice rivolto a tutti noi e poi dopo che arriviamo sparisce mentre noi scendiamo dal quinjet con calma.
Io ovviamente a piedi nudi, le scarpe le ho lasciate prima di aggrapparmi a Bucky, in quel momento non erano importanti.
Bucky sorride alla vista dei miei piedi nudi, come se mi avesse letto nel pensiero e poi tutti e cinque andiamo nel salotto.
Daisy sparisce per poi ritornare vestita con una tuta mentre io faccio del caffè, tra una cosa e l'altra è quasi mezzanotte e io ho bisogno di dormire.
Offro una tazza di caffè a Bucky ma rifiuta gentilmente togliendosi la giacca del completo e rimanendo in camicia con le braccia incrociate in piedi come se non fosse per niente stanco.
Lascio la mia tazza in cucina con ancora il caffè e ne portò due in salotto, una per Sam e una per Sharon che mi ringrazia silenziosamente.
Poi la allungo a Daisy e mi siedo con la mia davanti a Sam al tavolo.
Sharon e Daisy sono poco distanti mentre Bucky è dietro la sedia di capo tavola alla mia sinistra.
Poco dopo Fury arriva e si posiziona dall'altra parte del tavolo rispetto a Bucky.
<<La missione di oggi direi che ha avuto successo. Abbiamo scoperto chi è a capo dell'Hydra>> dice allungando un fascicolo a Daisy che legge brevemente poi lo passa a Sharon e poi a me.
C'è una foto di un uomo, circa sulla quarantina, leggo cosa c'è scritto su di lui.

Barone Zemo aka Helmut Zemo
Diventò il comandante  dell'EKO Scorpion, un'unità tattica paramilitare sokoviana d'élite.
Nel 2015 durante l'attacco di Ultron in Sokovia la sua squadra è stata chiamata per proteggere e mettere in salvo le persone.
Durante l'attacco tutta la famiglia del Barone Zemo è rimasta uccisa.
Il Barone Zemo prende le sembianze del Sergente Buchanan Barnes, facendo esplodere una bomba a Vienna nel 2016.

Alzo lo sguardo quando viene citato il nome di Bucky e lo vedo che guarda il fascicolo e poi guarda me. Ritorno a leggere.

Con gli accordi di Sokovia riesce a creare una frattura negli Avengers, Steve Rogers, Sam Wilson, Wanda Maximoff, Natasha Romanoff, Scott Lang e James Barnes diventano fuggitivi e criminali ricercati.

Spingo il fascicolo via, ho letto troppo, so cosa è successo all'epoca degli accordi di Sokovia, so che ammiravo così tanto Captain America che ne sono rimasta molto delusa quando iniziarono a mettere la sua faccia non più sui muri e i poster, ma sui volantini per cercare di prenderlo.
<<Questo cosa significa?>> chiedo spazientita e un po' alterata guardando Fury
<<Il fatto è signorina Jackson, che il Barone Zemo era in prigione, una prigione di massima sicurezza ed è riuscito ad evadere>> dice Fury guardandomi
<<Riesce ad evadere e prende il controllo dell'Hydra per rapirmi? Non ha senso perché lo dovrebbe fare?>> chiedo
<<Dobbiamo scoprirlo>> dice Fury
<<Se mi voleva rapire poteva farlo di persona, perché non è venuto?>> chiedo
<<Zemo non è il tipo che di sporca le mani>> dice Bucky e io lo guardo
<<Ha un piano dietro, non ti vuole solo rapire, se ti vuole è perché c'è sotto qualcosa, ed è qualcosa di grande>> spiega Sam
<<Che venga>> dico alzandomi e aprendo leggermente le braccia <<Sono pronta ad affrontarlo>> dico
<<Non è così semplice Blare>> dice Bucky guardandomi
<<E allora com'è? Spiegamelo ti prego Bucky, perché io vedo solo un uomo che manda degli scagnozzi a prendermi perché gli servo per qualche strano motivo>> dico
<<Zemo è riuscito a dividere gli Avengers. Ha messo Tony Stark contro Steve, erano amici da anni e ha usato me per farlo. Zemo è riuscito dove nessuno lo ha mai fatto, non ha scagliato un esercito contro di loro facendoli collaborare per salvare il mondo. Zemo ha spezzato una squadra, un gruppo di supereroi senza minimamente sporcarsi le mani. Li ha fatti combattere contro loro stessi e ne è uscito illeso>> spiega Bucky calmo.
Non sapevo cosa fosse davvero successo, pensavo che gli avangers si fossero allontanati e basta, ma ora mi rendo conto che è molto più complicato di così.
<<Niente ora è più importante di tenerti al sicuro. Starà pensando a qualcosa e dobbiamo essere pronti>> dice Fury guardandomi <<Buonanotte>> conclude. Sharon, Daisy e Sam si allontanano, non prima che Sam abbia lanciato un occhiata d'intesa a Bucky.
<<Devo dormire>> sospiro prendendo la tazza e portandola in cucina
<<Possiamo parlare?>> chiede Bucky
<<Certo, mi cambio prima>> dico e lui mi segue verso camera mia.
<<Torno tra poco>> dico andando in bagno a cambiarmi.
Mi metto un pantalone della tuta, una felpa larga e poi mi lego i capelli disordinatamente.
Torno nella camera, Bucky è seduto sul letto e fissa il pavimento, mi siedo di fianco a lui.